Touch Generation
L’idea di giocare ovunque, dalla metro alla fermata del bus, è un concetto che viene sfruttato sempre più dalla massiccia schiera di persone che possiedono la console Nintendo. Pertanto non dobbiamo sorprenderci di vedere dei titoli che raccolgono giochi immediati e semplici. Lo possiamo considerare come un facile mezzo per raggiungere anche gli utenti meno esperti
Midway ha mosso i suoi primi passi per lo sviluppo di “casual game” poco più di un anno fa con il primo TouchMaster, una raccolta di 23 giochi creati appositamente per sfruttare le caratteristiche del DS. Il gioco si è rivelato un ottimo passatempo per un pubblico eterogeneo di giocatori e la raccolta, nonostante contenesse alcuni titoli anonimi, ha ottenuto un successo tale da far pensare agli sviluppatori di Midway di lavorare su un nuovo capitolo raccogliendo i pregi e migliorando i difetti. E’ così che oggi ci troviamo di fronte al suo successore denominato More TouchMaster (TouchMaster 2 oltreoceano). Questo sequel introduce un’altra grande varietà di titoli, alcuni dei quali sono talmente attraenti da catturare completamente la nostra attenzione così a lungo da non farci percepire il passare del tempo.
Touch Master
Sin dal menù iniziale, che si presenta più semplice e intuitivo, è visibile quanto la raccolta abbia subito un pesante restyling. Per migliorare la navigazione ogni titolo è stato inserito in una categoria specifica così da renderne più immediato e intuitivo l’accesso. La maggior parte giochi presenti si allontanano completamente dal vecchio sistema di utilizzazione del touch-screen che prevedeva un uso monotono e ripetitivo del pennino. Ogni gioco si contraddistingue per avere dei trofei da sbloccare, un ottimo modo per incoraggiare i giocatori a provare i titoli sino in fondo, in un modo che ricorda gli obiettivi della Xbox 360 ed i trofei di PS3.
And… Action
In More Touchmaster sono presenti venti giochi suddivisi in quattro categorie; carte, azione, strategia, immagini e puzzle. Nella sezione carte sono presenti classici come Speed Solitaire e altri meno comuni ma altrettanto interessanti come Poker Slide, un incrocio tra il gioco di carte e un puzzle game. Lo scopo di questo minigame è di riuscire a creare le combinazioni migliori sistemando opportunamente le 25 carte presenti, più “le mani” saranno buone e più punti riceveremo. Altro gioco interessante di questa categoria è Combo 11, un passatempo in cui avremo a disposizione su di un tavolo da gioco tre file da cinque carte ciascuna, lo scopo del gioco sarà quello di trovare più combinazioni possibili tra due carte la cui somma dia undici.
I giochi contenuti nella categoria strategia sono i più accattivanti. Super Mahki, una versione moderna di Mahki, è un gioco in cui dovremo raggruppare grandi formazioni di mattonelle: maggiore sarà il numero di mattoncini che raggrupperemo e più alto sarà il moltiplicatore che riusciremo ad ottenere. Un altro titolo che potrebbe farci rimanere diverso tempo incollati agli schermi è Dice King, una rivisitazione del più famoso Bejeweled. Come dice il titolo al posto dei più famosi gioielli avremo le facce numerate dei dadi, lo scopo del gioco è quello di formare delle combinazioni di tre o più pezzi uguali per ottenere dei punti. Nello schermo superiore saranno inoltre presenti delle sequenze di numeri che, se eseguite, ci conferiranno punti extra.
Bowling e Billiard sono invece i giochi più interessanti della categoria azione. Il primo è piuttosto semplice e impiegheremo davvero poche partite per capire come ottenere 300 punti con facilità. Billiard invece è un ottimo gioco di biliardo, ammesso però di prendere padronanza con i comandi, un ostacolo che se superato garantisce sicuramente diverse ore di gioco.
Le categorie immagini e puzzle sono le più deboli di tutta la raccolta. I passatempi collegati alla prima categoria richiedono semplicemente di trovare le differenze tra due immagini (View Finder) oppure di scovare degli oggetti specifici nascosti in uno sfondo (Scavenger). Picture Slide propone invece un’alternativa al classico gioco delle 15 tessere (wiki): al posto dei numeri, presenti nel gioco originale, ci saranno delle immagini, fattore che complica decisamente le cose. Lo scopo di questo gioco è riuscire a ricomporre il puzzle avendo solo uno spazio a disposizione per muovere i pezzi. Rampage Empire appartiene invece alla categoria puzzle, e nonostante il nome ci ricordi il classico arcade di qualche anno (decennio) fa, i mostri protagonisti del gioco originale serviranno solamente da sfondo del gioco. Il fine è infatti quello di disporre le caselle con le lettere in modo da comporre delle parole di senso compiuto.
In Catacomb ci caleremo nei panni di un razziatore di tombe che guideremo attraverso diversi livelli composti come un labirinto e gremiti di ragni e creature di ogni tipo che cercheranno di mettere fine alla nostra ricerca dei tesori nascosti nei livelli.
Multiplayer
Mentre del primo Touchmaster abbiamo apprezzato l’uso della Nintendo Wi-Fi Connection, in questo seguito la possibilità di inviare i propri punteggi e condividerli con il resto del mondo piuttosto che essere migliorata ed ampliata è stata completamente eliminata. Nonostante ciò avremo la possibilità di giocare con un nostro amico tramite il wireless della console con una o due cartucce di gioco.
Conclusioni
In ultima analisi, More Touchmaster migliora su ogni fronte il suo predecessore, ma ciò non significa che sia l’unico dei due da avere poiché entrambi i titoli offrono giochi interessanti. More Touchmaster, grazie al lavoro svolto dagli sviluppatori che hanno potuto contare sui feedback ricevuti dal primo capitolo, è un titolo che migliora sotto certi aspetti il suo predecessore. I giochi inseriti nella raccolta non saranno tutti interessati, ma quelli che abbiamo citato meritano sicuramente di essere provati. Il problema di fondo è che questo titolo si pone nella scia dei numerosissimi “game collection” che ormai proliferano su Nintendo DS, senza spiccare dal marasma dei suoi simili grazie a qualcosa che lo renda davvero unico. L’ultimo neo è rappresentato dalla limitatezza del sistema wireless della console che permette sfide solo a due giocatori: un multiplayer più sviluppato, per più di due partecipanti, sarebbe stato sicuramente più interessante in giochi come biliardo o bowling.
Alessandro Cilio