I gialli pennuti
La serie “Final Fantasy” , vicina al traguardo del tredicesimo capitolo regolamentare, ha da sempre offerto delle esperienze videoludiche di incredibile spessore: narrazioni avvincenti, musiche di primo ordine e gameplay che ha stabilito da solo una vera e propria formula di gioco. Anche se ogni “Final Fantasy” possiede notoriamente una storia a sé stante, sono presenti in ogni episodio alcuni elementi che tutti i titoli della serie hanno in comune: tra i principali, oltre alla presenza di un personaggio chiamato “Cid” all’interno della trama, va ricordata quella superba specie di volatili da corsa chiamati Chocobo . I chocobo sono degli animali di colore solitamente giallo che vengono utilizzati dai protagonisti per viaggiare attraverso le aree di gioco con maggiore agilità! Ma cosa potrebbe accadere se si prendesse uno di questi animali, lo si inserisse in un contesto colorato e scanzonato e si creasse attorno a lui un gioco divertente per tutti? Square Enix si è posta il problema e ha deciso di assemblare un’avventura che ha come protagonista assoluto proprio un chocobo: per Nintendo DS è arrivato “Final Fantasy Fables: Chocobo Tales” , e promette di fare breccia nel cuore dei giocatori giocando ogni carta possibile e immaginabile!
Viaggio nel fantastico mondo delle Final Fantafiabe!
Il nostro amico chocobo vive in una fattoria lontana dalla civiltà insieme ad una ragazzina esperta nella magia bianca di nome Shirma e ad un piccolo mago nero di nome Croma . Insieme a loro vive un’intera tribù di chocobo, ognuno con il suo colore e la sua indole ma tutti con tanta voglia di vivere allegramente e di divertirsi! Un gioco, Croma compra dal chocobo libraio uno strano libro: sembra che il volume sia stato sigillato e non ne voglia sapere proprio di aprirsi… Dopo alcuni sforzi, il libro finalmente si apre e sulle sue pagine ci sono scritti i racconti della vita… Del protagonista! Ma quelle cose non sono accadute e si tratta di scenari troppo avventurosi perché essi accadano! Nello stupore generale, il libro si anima… Sfortunatamente, il sigillo distrutto ha lasciato libero Bebuzzu, il libro oscuro, il quale, inghiottendo tutti i chocobo del villaggio e assimilando il potere dei cristalli, punta alla conquista del pianeta! Tutto sembra perduto fino a quando il piccolo chocobo vede sparsi in giro alcuni libri illustrati… Sono libri di fiabe! Si avvicina a uno di questi piccoli volumetti e un vortice apre violentemente il libro, trasportandolo all’interno del mondo fiabesco in esso raccontato…
Giochi per tutti i palati!
Solo dalla descrizione della trama riesce complesso capire quale sia il genere di gioco al quale questo “Chocobo Tales” appartiene… Beh, in effetti anche giocandolo, passo dopo passo, si è sempre convinti del non poter riassumere il genere di questo titolo utilizzando un’unica variante… Si tratta infatti di una eccellente crasi tra un adventure, una collezione di minigiochi e un gioco di carte! Andiamo con ordine: la componente adventure è la prima con la quale il giocatore si trova ad interagire: utilizzando la croce direzionale o puntando un punto preciso sullo schermo con lo stilo è possibile muovere il piccolo chocobo e fargli esplorare il suo mondo. Durante questo suo peregrinare, il pennuto giallo potrà dialogare con alcuni personaggi (in stile zeldiano, tacendo e sentendo gli altri rispondere al suo silenzio), collezionare carte sparse per tutta la zona e cercare i vari segreti che ogni angolo della fattoria e dei vari spazi di gioco sembra voler nascondere. In secondo luogo si presentano i libri illustrati: ogni libro racconta una vicenda favolistica , riprendendo la trama di favole realmente esistenti e modificandole utilizzando personaggi e mostri appartenenti all’universo di “Final Fantasy”, ognuno riveduto e corretto in chiave super-deformed (alcuni esempi sono “L’Adamantaruga e il Kyactus”, ispirato a “La lepre e la tartaruga”, o “Al Leviatano! Al Leviatano!”, che riprende la storia di “Pierino e il lupo”). Ogni testo racchiude in sé un minigioco diviso a sua volta in due modalità, “Battaglia” e “Prova” . Nella modalità “Battaglia” il giocatore dovrà affrontare alcuni nemici controllati dalla CPU e ottenere più punti di loro in un certo tempo limite e senza penalità, mentre nella modalità “Prova” il giocatore si ritroverà da solo in campo ma con tre sole penalità a disposizione per raggiungere un certo punteggio. Per ogni battaglia o prova conclusi con successo al giocatore verrà regalato qualcosa , e qui sta il bello di questo tenerissimo gioco: ogni azione del giocatore viene ricompensata! Ad ognuno dei circa 8 obiettivi di ogni libro sparso nel gioco corrisponde un obiettivo unico che bisogna soddisfare necessariamente nel caso si volesse completare il gioco al 100%. Questo espediente annulla qualsiasi sensazione di ripetitività in quanto l’utente si trova di fronte a sfide, volendo, molto simili ma con la coscienza che ognuna di queste gli donerà qualcosa di diverso e di sempre più potente! Ogni libro contiene tre epiloghi, che modificheranno lo scenario dell’avventura, uno dei chocobo rapiti e tre o quattro carte per modificare al meglio il proprio mazzo! Oltre ai minigiochi presenti nelle fiabe, il giocatore potrà divertirsi anche con dei microgiochi (circa 25-30), sparsi in tutta la zona esplorabile: ognuno di questi velocissimi intrattenimenti possiede un record d’oro e d’argento , superati i quali è possibile ottenere due carte, utili a rimpinguare le forze strategiche del mazzo! Il problema principale di questi microgiochi, tuttavia, è il disequilibrio delle difficoltà: a volte raggiungere l’oro sarà una vera passeggiata mentre altre volte ci si ritroverà a ripetere gli stessi movimenti decine e decine di volte, finendo per essere estenuati dalla frustrazione…
Spade, scudi e caricature… Mix incredibile!
In separata sede va analizzato il gioco di carte: i “Duelli Animati” sono dei duelli da affrontare mazzo alla mano, fornitoci da un Moguri fuori di testa travestito dal supereroe “Duellante X” . Per sconfiggere alcuni nemici all’interno del gioco è necessario ricordare solo alcune semplici regole: si pescano tre carte dal mazzo e ne si esaminano i colori tra i cinque disponibili (rosso, verde, blu, giallo e grigio) . Ogni carta è composta da una figura, la spiegazione e quattro zone colorate (con gli stessi colori già citati, grigio escluso): in ognuna di queste zone tondeggianti possono essere raffigurati u na spada e uno scudo , a seconda che si voglia portare un attacco o si desideri approntare una manovra difensiva. Una volta lanciata (letteralmente) la carta nello schermo superiore, il turno ha inizio: a seconda delle combinazioni di spade e scudi delle due carte in gioco, i giocatori si infliggeranno determinati danni o status negativi e positivi, e così via, fino a che uno dei due contendenti non raggiunge lo zero. Quando viene utilizzata, una carta finisce in fondo al mazzo e provvedere a generare un cristallo del proprio colore nella riserva di cristalli del giocatore : i cristalli serviranno al giocatore per attivare alcune carte più potenti, aumentando il valore strategico delle scelte di un duello pur mantenendone la semplicità strutturale. Le grandi possibilità di customizzazione e le circa 120 carte presenti rendono questa piccola variante di gioco un’eccellente aggiunta, soprattutto considerato il fatto che è possibile giocare a carte anche con un amico in multiplayer locale o Wi-Fi !
La tecnica che grida all’amore per le origini
Per quanto riguarda il comparto tecnico, siamo di fronte a un prodotto che soddisfa in tutti i sensi: l a grafica caricaturale e cartoonosa (e l’effetto disegnato di certe animazioni) si fa apprezzare anche dal giocatore meno avvezzo ai climi teneri e spensierati di questo tipo di giochi. La colonna sonora è il fulcro centrale: ogni brano del gioco è tratto dai tantissimi titoli della serie originale “Final Fantasy” , facendo nascere nel giocatore una struggente sensazione di nostalgia, oltre ad accompagnarlo gloriosamente in tutte le sessioni di gioco, indipendentemente dal loro genere. La longevità, che si avvicina alle 12-13 ore (e quindi già alta) per la modalità storia, ne guadagna ancora di più se si pensa al fatto di poter giocare tutti i minigiochi insieme a uno o tre amici e ai già citati duelli in multiplayer! Come se non bastasse, le modalità multiplayer si estendono anche alla grande rete grazie al supporto per la Wi-Fi Connection!
Conclusioni
“Final Fantasy Fables: Chocobo Tales” è un gioco decisamente unico. Mai si era vista una così sopraffina alchimia di generi diversi e, nel caso si potessero trovare degli esempi (pur contabili sulle dita di una sola mano), mai il risultato è stato così glorioso e stupefacente. Un regalo diverso per ogni obiettivo: solo questo espediente rappresenta la chiave per trattenere un giocatore davanti a una console senza annoiarlo. Se poi si uniscono a questo dei minigiochi decisamente interessanti e un avvincente gioco di carte (tutti rigiocabili in multiplayer) allora non si può che proseguire la propria avventura piumata con estrema soddisfazione, sperando non finisca mai.
Alessandro “Il Notturno” Perlini