Dopo anni di licenza mal sfruttate, Codemasters si è appropriata dei diritti della disciplina, e la garanzia del marchio inglese è stata per molti un motivo sufficiente per esaltarsi. “F1 2009” è finalmente disponibile, solo su Wii e PSP: eccoci pronti a analizzarlo per voi.

Una licenza dignitosa, snobbata dal tempo

Alla fine degli anni ’90 la Formula Uno era diventata la più importante delle discipline automobilistiche, sia in termini di interesse del pubblico sportivo che di quello videoludico. Poi qualcosa s’è incrinato nel rapporto tra il pubblico e la disciplina, su entrambi i fronti. In realtà non è difficile individuare le cause: nuovi regolamenti sempre più astrusi e sgangherati, come le prove di qualificazione periodicamente stravolte, le recenti introduzioni di elementi elettronici nelle vetture. Insomma, lo splendido automobilismo di fine secolo scorso è ormai solo un ricordo, e questo ha influito molto negativamente sull’interesse nei confronti delle simulazioni di F1.

Dai mitici episodi “F1 World Grand Prix” di Video System per Nintendo 64 e PlayStation, la licenza è passata in mani molto poco abili, su tutte EA che ebbe le capacità di far dimenticare a tutti gli appassionati l’esistenza di giochi di Formula 1.

Se tutt’oggi “World Gran Prix II” per Nintendo 64 viene considerato il miglior gioco di sempre della categoria è chiaro che, senza nulla togliere alla pietra miliare di cui sopra, i prodotti successivi siano stati nefasti. Codemasters ha scelto ugualmente di rischiare, acquisendo la licenza nel tentativo di riportarla in auge. Lo studio britannico  ha anche rischiato di veder tutto “vanificato” dal rischio di scioglimento dello stesso campionato, in realtà più politico che reale, non più lontano di qualche mese fa. Ora che il palazzo della F1 sembra aver trovato accordi saldi per il futuro della manifestazione automobilistica più amata, il prodotto Codemasters è disponibile sui nostri scaffali.

Una buona offerta

Dalla presentazione ai menù il gioco Codemasters si mostra intrigante e pieno di cose da fare. Per prima cosa dovremo creare un nostro profilo: oltre al consueto nome e cognome potremo inserire anche un’abbreviazione di tre lettere, preferibilmente maiuscole, che appariranno nelle statistiche in gara.

Sarà possibile anche scegliere la nostra nazionalità e il nostro casco, che potremo cambiare in seguito visto che ne sbloccheremo molti nel corso della nostra esperienza in F1 2009. Le scelte si dividono sostanzialmente nelle corse da fare in Singolo e Multigiocatore, con molta offerta nel primo caso e rasente lo zero nel secondo. In Singolo troveremo modalità molto interessanti come Sfide, che ci permetterà di completare scenari preesistenti o raggiungere determinati obiettivi in determinate condizioni di gara, o la modalità Campionato che ci darà modo di scegliere un pilota e una monoposto da guidare nell’arco di una stagione. In realtà il piatto forte è caratterizzato dalla modalità Carriera, vero e proprio fulcro dell’intero gioco.

Coloro che sognavano una modalità multigiocatore in rete faranno bene a rassegnarsi, in quanto le uniche possibilità di sfida tra due giocatori umani sono solo tra due concorrenti a schermo diviso. E’ incredibile vedere che alle soglie del 2010, nonostante il Wii supporti il gioco in rete, le software house si ostinino a ignorare questa possibilità, quasi come se non ci fossero utenti interessati a quest’offerta.

Carriera

Similarmente a molti altri titoli automobilistici, “F1 2009” propone la possibilità di intraprendere una vera e propria carriera, partendo dalla gavetta. Il personaggio del nostro profilo, quindi con tutte le generalità da noi scelte al primo avvio del gioco, sarà un pilota per la durata di tre stagioni. Partiremo inizialmente senza scuderia, come tradizione esige, e avremo due offerte di provino da due scuderie di fascia minore. Facendo segnare un tempo interessante, che varierà in base al livello di difficoltà scelto, potremo entrare in una scuderia e iniziare la stagione. Se i risultati saranno soddisfacenti, potremo compiere il salto nella stagione successiva in modo così da arrivare, entro l’ultima stagione, sul tetto del mondo. La simulazione della stagione è soddisfacente, potremo vivere il week-end nel dettaglio, dalle prove libere del venerdì fino al Warm-up domenicale, comprese ovviamente le tre sessioni di qualificazione.

Riceveremo delle mail che ci comunicheranno informazioni dalla scuderia, come giudizio sulla gara appena trascorsa, o notizie provenienti dall’ambiente della F1. Dopo aver preso la mano con la minimalista impostazione della modalità, troveremo tutto piuttosto comodo e familiare. Potremo anche modificare nel paddock i settaggi della nostra monoposto, anche se le nostre modifiche incideranno meno di quanto ci si potesse aspettare, rivelando l’anima più arcade che simulativa del gioco. In definitiva una buona modalità, anche se purtroppo la scarsità della durata, composta ricordiamo da solo tre stagioni, potrebbe non dare la possibilità al giocatore di arrivare nella scuderia dei suoi sogni.

Più arcade che simulativo

Come accennato sopra, “F1 2009” si dimostra un gioco dalla natura poco simulativa e più votata al divertimento immediato. Quest’aspetto potrebbe deludere tutti coloro che sognavano una fedele riproposizione del modello di guida, ma a conti fatti il sistema di controllo scelto garantisce una buona dose di divertimento.

Le configurazioni di controllo disponibili sono tre, Wiimote da tenere come un volante (o al limite con l’accessorio Wii Wheel), quindi sfruttando i sensori di movimento, l’accoppiata Wiimote + Nunchuk e il Classic Controller. Dopo un paio di curve effettuate con il “volante”, si noteranno tutti i limiti di quest’impostazione e, amareggiati, si tornerà a un approccio più tradizionale. A volte i nostri movimenti non saranno recepiti dal Wiimote, e la mancata rivelazione ci porterà fuori pista, limitando anche il giocatore nella scelta delle traiettorie più coraggiose.

L’accoppiata Wiimote + Nunchuk, per quanto abbastanza brutta da vedere in un gioco di corse, risulta una scelta obbligata. La levetta del Nunchuk ci farà indirizzare il veicolo, mentre il tasto Z ci farà frenare; sul Wiimote troveremo l’acceleratore. Il modello fisico della vettura, piuttosto rigido e poco reattivo, necessiterà di qualche minuto per essere assorbito e padroneggiato. Nel complesso, comunque, la giocabilità è soddisfacente, nonostante il poco realismo nel movimento e dalle traiettorie prese dalla vettura. Resta un mistero, invece, la mancata proposizione del pad del Gamecube come periferica selezionabile.

Comparto tecnico e longevità

Probabilmente i maggiori limiti del titolo Codemasters risiedono proprio nel comparto tecnico. Vero tallone d’Achille di molte produzioni di terze parti sulla bianca console Nintendo, anche “F1 2009” a livello audiovisivo si dimostra davvero parecchi anni indietro. Ambienti piatti, poco dettagliati e per nulla interattivi, vetture modellate in modo appena sufficiente, con sponsor praticamente illeggibili.

Il pubblico sugli spalti mostra il fastidioso effetto “texture spalmata”, tanto in voga negli anni ‘ 90, per limiti tecnici dell’epoca. Come se non bastasse i danni alle vetture sono difficilmente difendibili, il massimo che ci potrà succedere schiantandoci a 300 KM/H contro un muro sarà di perdere l’alettone davanti o, al limite, di vedere un po’ traballanti le ruote anteriori.

Davvero non ci siamo, escludendo i pregevoli effetti di luce che ci ogni tanto ci abbaglieranno all’uscita di una curva o la scia d’acqua lasciate dalle monoposto davanti a noi, ci troviamo di fronte a un comparto grafico desolante. Non siamo poi molto ironici se diciamo che, per certi versi, “World Grand Prix II” per Nintendo 64, che quantomeno per la sua epoca ha rappresentato uno stardard, si mantiene in una forma migliore rispetto a F 1 2009. 

A poco importa vedere condizioni climatiche variabili e i danni meccanici quando il panorama dinnanzi a noi è vecchio di almeno 5 anni, e le limitazioni non sono dovute alla scarsa potenza del Wii, che ha saputo dimostrare le sue qualità. Per quanto riguarda il sonoro le cose vanno un po’ meglio: i campionamenti delle auto sono accettabili, seppur un po’ tutti uguali, e la voce dai box sarà in italiano, per quanto piuttosto monotona. Per quanto riguarda la longevità, il gioco Codemasters vanta davvero molte cose da fare in single player, anche se un aspetto tecnico piuttosto vecchio e la dimenticanza dell’online freneranno un po’ gli entusiasmi.

Conclusioni

“F1 2009” può essere considerato un buon primo passo a patto che gli sviluppatori, facendo tesoro degli errori di questa prima uscita, effettuino le giuste modifiche in futuro. Se si riuscirà a chiudere un occhio su un comparto grafico vetusto e un modello di guida non proprio realistico ma tutto sommato piacevole, avremo un gioco di guida divertente che saprà intrattenere l’appassionato della disciplina. Ingiustificabile l’assenza di qualsiasi modalità al multigiocatore online, mentre consigliamo di lasciar perdere sin da subito l’adozione del Wii Wheel come periferica di gioco, limitandovi all’accoppiata Wiimote più Nunchuk. Un buon inizio, seppur inferiore alle attese di molti, che comunque merita di essere provato.

Mikhail “MIK64” Vadalà

CI PIACE
  • Il ritorno della Formula 1
  • Molte cose da fare
  • Buona giocabilità arcade...
NON CI PIACE
  • ...che non piacerà ai puristi
  • Graficamente di una generazione fa
  • Multiplayer solo offline
7.1Cyberludus.com

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