Nell’immaginario collettivo si è soliti associare il nome di Square Enix a quello di Final Fantasy, IL gioco di ruolo per eccellenza. Ma la casa nipponica non è inerme di fronte al mercato del videgioco e ai gusti dei videogiocatori che si stanno mutevolmente modificando. Se infatti si vanno ad analizzare i dati di vendita vediamo tra i primi posti gli action in terza persona – Dante’s Inferno, Bayonetta, Darksiders su tutti – che attualmente riescono a catalizzare l’interesse del videogiocatore moderno, in quanto capaci di offrire spettacolarità coreografia al pari delle ultime produzioni cinematografiche e ovviamente tanta dose di puro divertimento. Ed è per questo che anche Square Enix ha deciso di sintonizzarsi sulle frequenze del mercato attuale annunciando Nier Replicant un action game in terza persona.
Un action-game atipico?
Nelle intenzioni di Square Nier Replicant dovrebbe essere un action per certi versi atipico, un gioco di azione che però presta molta attenzione alla trama e alla sceneggiatura, cozzando per certi versi con la definizione stessa del genere. Analizzando la trama però non sembra che la casa di Final Fantasy si sia allontanata troppo dai clichè a cui siamo solitamente abituati. Le vicende narrano di Nier, un veterano guerriero attempato che si trova a tornare sui campi di battaglia per combattere un letale virus – il Black Scrawl – che ha già falcidiato milioni di persone e contagiato anche la figlia. Gli sviluppatori intendono conferire profondità alla trama del titolo cercando di sviluppare al meglio il rapporto emotivo tra padre e figlia segnato profondamente da un mondo sull’orlo del collasso e dal contagio. Nier avrà un duplice compito quindi, quello di salvatore dell’umanità e quello delicato di padre; dovrà cercare di gestire al meglio la sua emotività ma al tempo stesso assistere la figlia malata. Tutti i momenti salienti saranno scanditi da cut scene e dialoghi profondi ed evocativi come Square ci ha abituato.
Per quanto concerne il gameplay Nier Replicant abbraccia la struttura dell’action con una spruzzata abbondante di RPG. Non mancherà un robusto arsenale a disposizione del giocatore per mazzolare i nemici anche a suon di combo. Sempre sul fronte delle tecniche d’attacco sono disponibili anche le magie, accessibili grazie ad un libro chiamato Grimorio Weiss. Avvalendosi del prezioso manoscritto il nostro Nier potrà collezionare le words, che in sostanza sono delle parole che andranno poi a formare determinate formule magiche. Dietro al Grimorio Weiss in realtà si cela molto di più, infatti, in esso sono contenute anche interessanti rivelazioni sul proprio futuro, che riveleranno alcuni dei misteriosi tratti caratteriali di Nier e pare anche che il libro (fonte principale del potere dell’impavido guerriero), sia in qualche modo pericoloso per la figlia.
Ma le magie non saranno le sole alleate in battaglia; in nostro soccorso giungeranno anche diversi alleati tra cui Kaine un ermafrodita che si dimostrerà davvero una preziosa compagna di armi, e N? 7 una sorta di pupazzo capace di sferrare colpi magici alquanto potenti.
Sotto il profilo della giocabilità il titolo promette davvero molto e se verranno sviluppate bene tutte le caratteristiche di cui sopra allora il risultato dovrebbe essere garantito, senza dimenticarci del substrato RPG su cui poggia l’intera struttura di gioco. Non mancheranno infatti sub-quest, abbondanti fasi esplorative, la possibilità di salire di livello con la conseguente acquisizione di nuove capacità e di migliorare le nostre armi.
Giudicare il titolo dal punto di vista meramente tecnico è leggermente arduo in quanto a nostra disposizione c’è solo il trailer rilasciato dalla casa nipponica. Dall’analisi dello stesso emerge comunque un discreto comparto grafico dotato di una buona fluidità e perfettamente allineato con le produzioni odierne. In particolare, i paesaggi risultano molto evocativi e riescono a dare la sensazione di profondità e grandezza. I personaggi principali, oltre ad essere molto caratterizzati godono di ottime animazioni, lo stesso non si può dire per i nemici che sono invece piuttosto piatti e troppo simili tra di loro. Non tanto felice appare anche la scelta della palette dei colori e la gestione della telecamera che si è palesemente manifestata nell’ultima demo mostrata quando spesso il giocatore si è trovato a girare alla cieca, specie negli ambienti ristretti.
Commento finale
Nier Replicant è difficile da collocare. A conti fatti potrebbe rivelarsi un prodotto senza infamia e senza lode che si deve misurare con mostri sacri del genere come Dante’s Inferno e Bayonetta. Il fatto però che dietro al progetto ci sia Square Enix ci fa sperare che questo action-game possa dire la sua, facendo leva su una trama con dei connotati molto interessanti come il rapporto tra padre e figlia e su un gameplay, che pur non essendo rivoluzionario, è quantomeno interessante se non altro per i tratti RPG. Non ci resta che aspettare i mesi che ci separano di qui all’uscita del titolo e sperare che gli sviluppatori abbiano limato tutti i difetti tecnici riscontrati nella demo mostrata.