La Nera Mietitrice non ha ancora finito di reclamare anime
Nonostante le vendite non proprio rosee e il rischio che Vigil Games chiuda una volta per tutte la saga a causa del poco successo, a noi Darksiders II è piaciuto da matti. Non potevamo quindi non andare in brodo di giuggiole quando è arrivato il codice de La Tomba di Argul, il dlc (inizialmente esclusivo per tutti coloro che hanno prenotato la Limited Edition da Gamestop o la Collector’s Edition) dedicato alla campagna di Morte. Il contenuto scaricabile è disponibile da martedì 25 settembre su Marketplace e da ieri, mercoledì 26, su Playstation Store, al costo di 5,99 euro/560 Microsoft Points. Il contenuto aggiunge nuovi dungeon, creature inedite e naturalmente tesori, armi e armature da collezionare. Vale la pena spendere 6 euro circa per addentrarsi nella Tomba del Re Perduto? Scopriamolo insieme.
Un’offerta che non puoi rifiutare!
Prima di giocare questo dlc vi consigliamo vivamente di terminare il gioco, o comunque di superare almeno Il Regno dei Morti: questo non solo per ragioni strettamente narrative, ma anche e soprattutto per acquisire esperienza ed armi necessarie, dato che i combattimenti e lo scontro con il boss finale non perdonano. Arrivati al menù principale, vi basterà selezionare "Contenuto scaricabile" e scegliere "Argul’s Tomb" anziché Campagna principale. Verrete condotti cosi in una terra ghiacciata e desolata, molto simile al prologo/tutorial del gioco, quando eravate alla ricerca del Padre dei Corvi. Strada facendo incontrerete una vecchia conoscenza: Ostegoth, il mercante avido di tesori e reliquie di ogni genere che abbiamo avuto modo di conoscere nella terra dei morti, ci farà una proposta che naturalmente non potremo rifiutare. Ci narrerà infatti la storia del re Argul il Folle, il predecessore del Signore delle Ossa e della sua fine non proprio serena e piacevole. Argul è stato infatti spodestato con l’inganno dal suo successore: il corpo è stato depositato nel Regno dei Morti, mentre l’anima, che custodisce un potere immenso, risiede nella Tomba di Argul. Ostegoth vuole distruggere quel potere, e sarà quindi nostro compito addentrarci nella tomba per trovarlo e avere cosi la nostra ricompensa. La storia non aggiunge nulla di nuovo a quanto appreso nella campagna principale, se non appunto la conoscenza di un nemico antico. I tre dungeon disponibili (uno dei tre è nascosto e prevede l’uso di un’arma da fuoco) ricapitolano in maniera semplice ma decisamente divertente la formula del gameplay di Darksiders II: esplorazione, sezioni platform, enigmi e combattimenti. Chi ha preso dimestichezza con questa formula nella campagna principale, non avrà problemi ad addentrarsi nella Tomba di Argul, oscura, gelida e misteriosa, che nonostante coinvolga a livello di atmosfera non aggiunge nulla di nuovo al comparto tecnico già valutato nella recensione di Darksiders II. Stesso discorso vale per il pregevole accompagnamento sonoro. Tra una corsetta sui muri, salti e arrampicate, raggiungerete luoghi impossibili. Tutto questo grazie all’aiuto del Salto nel Vuoto (che consente di aprire due passaggi dimensionali gemelli), e il Ghost Hook (la mano fantasma che ci aiuterà a superare altezze non proprio alla nostra portata o ad afferrare oggetti lontani), disponibili eccezionalmente da subito in questo scenario. Tra passaggi dimensionali, oggetti da recuperare da una zona all’altra e porte sbarrate da sbloccare, occorrerà giusto un minimo di materia grigia per procedere, e chi ha elogiato la componente degli enigmi di questo titolo, ritroverà lo stesso clima anche qui. E non potevano certo mancare i combattimenti, tra schiere di soldati di ghiaccio, vecchie conoscenze e naturalmente uno o due boss con cui doversela vedere. Non manca proprio nulla all’appello!
Conclusioni
La Tomba di Argul rappresenta un’ottima occasione per riprendere il pad e inserire il disco di Darksiders II nella vostra console. Esplorazione, enigmi, platform e combattimenti non mancano e vi impegneranno per un paio d’ore. Sei euro si possono tranquillamente spendere se amate questo titolo e non avete voglia di attendere Darksiders III.