I migliori titoli della prima, mitica, PlayStation

Oggi ci accingiamo a stilare la classifica dei dieci titoli che nessun videogiocatore dovrebbe lasciarsi sfuggire sulla prima e intramontabile PlayStation, probabilmente la console che, più di tutte, ha sdoganato il concetto di videogioco su larga scala come mai prima di allora.

Non tutti sanno che la console nacque come progetto finalizzato alla costruzione di un Super Nintendo capace di leggere anche i CD-Rom, ma, a causa di condizioni contrattuali assai poco favorevoli per Nintendo, si decise di interrompere la collaborazione.

Nonostante questa interruzione, Sony decise di continuare a correre da sola sfornando la grigia console a 32-bit che tutti conosciamo, riuscendo non solo a sbalordire per le capacità hardware, ma anche per un parco titoli davvero senza eguali. Vista l’enorme quantità di giochi di assoluto valore che la PlayStation offriva, sceglierne soltanto dieci da consigliarvi è stata un’operazione più difficile del solito, siate clementi se non trovate il titolo che ha segnato la vostra infanzia…

Prima di procedere vi ricordiamo la solita regola: non troverete più di un titolo per franchise.


10. Pro Evolution Soccer

PlayStationConosciuto come Winning Eleven 5 in terra del Sol Levante, Pro Evolution Soccer è il gioco di calcio che mi ha fatto definitivamente abbandonare il franchise FIFA. Nonostante la mancanza pressoché totale di licenze – sia per quanto riguarda le squadre che per i nomi dei calciatori – il titolo Konami riusciva a surclassare il gioco EA Sports dal punto di vista del realismo e delle possibilità offerte al giocatore, impensabili prima di allora. Il feeling dei controlli, precisi e reattivi, ancora oggi è in grado di regalare più di qualche soddisfazione. Chiunque ami il calcio videogiocato dovrebbe recuperarne una copia, almeno per capire “come eravamo” all’alba del terzo millennio.


9. Soul Reaver

La prima PlayStation è stata la casa di numerosi “action-adventure” 3D, ma Soul Reaver aveva qualcosa in più rispetto agli altri. È ambientato in un mondo enorme, pulsante, dettagliato ma soprattutto è un gioco la cui storia è immaginata e raccontata decisamente bene, piena di riferimenti all’esoterismo e alla religione. Il protagonista Raziel è infatti un sacerdote guerriero prima tramutato in vampiro e poi ucciso da Kain, il vampiro primigenio, e da solo dovrà affrontare i suoi fratelli per arrivare a porre fine all’esistenza della sua odiata nemesi. Non lasciatevi sfuggire l’occasione di giocarlo… sarebbe un peccato mortale.


 

8. Final Fantasy Tactics

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Non un capitolo canonico della serie maggiore, bensì un gioco tattico “turn-based” che utilizza il brand di Square, questo titolo venne prodotto per cercare di detronizzare i giochi della serie Tactics Ogre\Ogre Battle dai vertici del genere. Il risultato di quello sforzo creativo è Final Fantasy Tactics, uno dei Jgdr tattici più belli e profondi che il sottoscritto abbia mai avuto il piacere di giocare. Gli anni ’90 per Square sono soprattutto gli anni in cui lo studio riusciva a scrivere belle storie, e questo spin-off non ha nulla da invidiare ai capitoli “principali” della serie. La drammatica storia personale di Ramza (il protagonista), la ricerca inquisitoria degli eretici da parte della chiesa Glabados, l’invasione delle terre di Ivalice da parte dei demoni, la guerra tra le armate del Nord e quelle del Sud… c’è tutto quello che vi serve per innamorarvi di un titolo che, visto il genere, non ha risentito minimamente della prova del tempo.


7. Silent Hill

Silent Hill è la risposta di Konami all’incredibile successo di Resident Evil, il survival horror di Capcom, ma si discosta da questo grazie ad un approccio maggiormente psicologico. La sensazione di terrore è costante ed è amplificata dal set, completamente e perennemente immerso nella nebbia, vero marchio di fabbrica della serie (pensare che la nebbia era inizialmente stata inserita per nascondere poligoni in lontananza che avrebbero potuto compromettere la fluidità del gioco). Vi assicuriamo che riprendere il gioco in mano a distanza di venti anni non è solo ancora dannatamente divertente, ma anche inspiegabilmente ansiogeno nonostante l’inesorabile prova del tempo.


 

6. Vagrant Story

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Con Vagrant Story la Square riuscì a creare uno dei battle system più profondi disponibili negli JRPG dell’epoca: le battaglie sono ancora “menu driven” ma il protagonista deve spostarsi sul piano di battaglia in tempo reale, in modo da ricercare la zona che strategicamente potrebbe favorirlo durante il turno di attacco. La microgestione del terreno di battaglia funziona così bene da essere un titolo divertentissimo da giocare anche nel 2016. Inoltre Vagrant Story ha uno dei migliori motori grafici che la PS1 possa offrire, così buono da riuscire tranquillamente a sopperire la mancanza di filmati in FMV per le scene di intermezzo. Un vero prodigio…


 

5. Resident Evil 2

 

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Tutto sommato, Resident Evil 2 ha solo rielaborato e ampliato ciò che aveva fatto l’illustre predecessore, quel Resident Evil che terrorizzò critica e pubblico con un mix vecchia scuola di enigmi e azione. Ma è come tutto questo viene fatto a risultare incredibile anche al videogiocatore odierno. Affrontare l’avventura impersonando un semplice poliziotto – lo stesso Leon Kennedy protagonista anche del successivo Resident Evil 4 – inerme nei confronti dell’orrore che la cittadina di Racoon City sta vivendo, fa sentire impotenti e atterriti. Il nostro consiglio è quello di ingannare l’attesa del remake annunciato per PS4 riprendendo proprio l’originale Resident Evil 2, non ve ne pentirete.


 

4. Tekken 3

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Lasciate perdere qualsiasi cosa stavate facendo, procuratevi una PlayStation e un paio di amici per rinchiudervi in casa, davanti alla TV per suonarvele di santa ragione con Tekken 3. È il paradigma del picchiaduro 3D della quinta generazione di console: velocissimo, tecnico, bello da vedere e da ascoltare, modalità di gioco ben fatte e variegate, dieci personaggi disponibili di base a cui si aggiungono altri quattordici sbloccabili,  la cui varietà è incredibile sia per caratterizzazione che per stile di combattimento. Praticamente il picchiaduro perfetto, un pezzo di storia che non può assolutamente mancare nel curriculum di un videogiocatore.


 

3. Castlevania: Symphony of the Night

PlayStationNon è un segreto la mia predilezione per i metroidvania d’annata, e non è un segreto che questo sia il capitolo che preferisco per tantissime motivazioni, prima fra tutte per la sua capacità di ridefinire un genere con una serie di innovazioni che lo allontanano dalla vecchia formula platform a cui la serie aveva abituato. È proprio a partire da Symphony of the Night, infatti, che la serie accentua il peso degli elementi RPG nell’economia di gioco, e il risultato è qualcosa di così raffinato da esser difficile da spiegare in poche righe. Non giocatelo solo se sentite di odiarvi profondamente.


2. Final Fantasy VII

PlayStationTerzo e ultimo titolo Square della nostra Top 10. Non voglio dilungarmi molto sul JRPG più famoso della storia dell’industria, il primo a sfruttare il 3D nella saga. Con questo capitolo Square è riuscita a rendere il marchio di Final Fantasy un fenomeno pop dalla portata gigantesca, abbassando leggermente la difficoltà e spingendo sulla cinematograficità del titolo. Anche l’ottavo e il nono capitolo meriterebbero un posto in questa top 10, ma è con Cloud e Sephiroth che il mondo cambia per sempre. Se siete tra quei miserabili che non l’han giocato ancora, fatelo ora. Attenzione, questo non è un consiglio, è praticamente un ordine. Alla fine capirete la nostra intransigenza e ci ringrazierete…


1. Metal Gear Solid

Chi non conosce quest’opera d’arte ha solo due possibilità davanti a sé. La prima, degna della persona dignitosa ed elegante, è quella che vi porta immediatamente alla ricerca di una PlayStation e di una copia del gioco per colmare la lacuna nell’immediatezza. La seconda è quella che vi porta a mandare una mail con il vostro indirizzo alla nostra redazione, specificando nell’oggetto che non avete voglia di colmare tale lacuna. Sarà nostra premura mandarvi a casa un sosia di Hideo Kojima a deridervi mentre impegnato a distruggere qualsiasi dispositivo videoludico presente nella vostra magione, perchè non ne siete degni. Questa classifica, anche se personalissima, racchiude i titoli della prima PlayStation che per noi sono imprescindibili nella raccolta di un videogiocatore. Voi? Ne avete altri? Se sì lasciateci un commento e fatecelo sapere…

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Studente di "Archeologia e Culture Antiche" all'università di Salerno, passa il suo tempo interessandosi di tante, troppe cose. Nulla però è in confronto della sua passione per i videogiochi, quasi insana. Predilige il gioco su PC, il retrogaming, gli RPG e gli strategici, ma non disdegna tutto il resto, ad esclusione dei simulatori di guida che evita neanche fossero debiti.

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