Riflessioni Pericolose è una rubrica che nasce per offrire ai nostri lettori un punto di vista scanzonato, irriverente e satirico su alcuni aspetti “critici” dell’attuale panorama videoludico.

Qualcuno ha per caso visto il film Nightcrawler?

Nel caso fossi riuscito a vederlo magari ricorderai che all’inizio c’è una scena in cui il protagonista interpretato da Jake Gyllenhaal ruba una bici e poi entra in un negozietto per venderla.

A un certo punto, il protagonista che ha rubato la bici inizia a fornire al negoziante un sacco di informazioni sulla bici che ha rubato per riuscire a venderla.

E c’è una parte dove Jake dice una roba tipo “la mia bici ha 352 marce” (o una roba del genere) e il negoziante – che evidentemente capisce qualcosa di bici – risponde a Jake “ehi, guarda che non esiste una bici con 352 marce”.

Se leggere questa prima parte dell’articolo ha creato nella tua mente un po’ di confusione, non preoccuparti.

È assolutamente normale.

Perché per capire a fondo questo articolo devi prima di tutto capire cosa significa confusione la parola!

Solo allora potrai anche capire quello che ha fatto il simpaticissimo Sean Murray durante la campagna marketing del suo gioco più famoso: No Man’s Sky.

Il buon vecchio Sean, sostanzialmente, ha fatto quello che alcune culture indoeuropee chiamano PERCULARE ALLEGRAMENTE TUTTI QUANTI.

Ok che viviamo in tempi difficili e c’è la crisi e chiunque in un modo o nell’altro deve trovare il modo di arrivare a fine mese… però a tutto c’è un limite.

Perché il buon vecchio Sean ha deciso di PERCULARE ALLEGRAMENTE TUTTI QUANTI raccontando, sin dall’inizio, un sacco di bugie. Per fortuna però la comunità di videogiocatori mondiale, praticamente all’unisono, ha fatto piovere giudizi negativi sulla sua condotta non propriamente cristallina.

no man's sky

Se infatti inizi a sponsorizzare il tuo gioco dicendo che contiene un certo tipo di features che nel prodotto finale non compaiono… mi stai truffando.

E ancora, se tu a una fiera di videogiochi dici ad esempio che in No Man’s Sky ci sono varie tipologie di navi che puoi usare a seconda del tuo stile di gioco e poi scopri che in realtà ce n’è solo una… mi stai truffando.

Quindi… sapete una cosa? Tutto questo non va bene.

Perché non stiamo parlando di un modo sbagliato di concepire i giochi. Stiamo parlando di un modo sbagliato di concepire qualsiasi cosa.

Confusione e bugie. Bugie e confusione. È questo il futuro dell’industria videoludica?

Sì? No? Forse?

Sia dal punto di vista deontologico, sia da quello più pragmaticamente commerciale, il “successo” di No Man’s Sky ha creato un precedente pericolosissimo.

Uno sviluppatore di giochi ha infatti potuto andare avanti indisturbato per mesi a raccontare bugie alla sua community senza nessuna apparente conseguenza.

Probabilmente la colpa è di noi videogiocatori, visto che tendiamo a comprare sempre più a scatola chiusa: prenotiamo la nostra copia di un gioco mesi prima che esca, svilendo contemporaneamente anche il lavoro della stampa specializzata.

no man's sky
Morale della storia: Sean Murray si è comportato male, usando la politica del PRENDI I SOLDI E SCAPPA fregandosene altamente di tutti i videogiocatori che hanno creduto in lui fin dal principio.

La cosa strana è che, come per magia, subito dopo l’annuncio del Foundation Update, molti utenti sono tornati sul gioco come se nulla fosse successo, probabilmente “immemori” di quanto accaduto fino a quel momento. Su internet tutti a scrivere robe del tipo “dai, almeno si è impegnato” oppure “dai, almeno ha capito di aver sbagliato” o ancora “dai, alla fine poteva andare peggio”.

Cioè mi state quindi dicendo che uno sviluppatore può raccontare un sacco di bugie, pubblicare un gioco incompleto, sparire nell’ombra con i soldi degli utenti per poi tornare magicamente mesi dopo dicendo EHI SONO TORNATO PER RISOLVERE TUTTI I VOSTRI PROBLEMI GUARDATE COME SONO BRAVO ECCO QUI UNA BELLISSIMA E NUOVISSIMA E NUOVA PATCH?

Secondo voi la politica del PRENDI I SOLDI E SCAPPA ideata e messa in atto da Sean Murray va bene? È una cosa giusta?

Boh, io so solo che non tutti sono come Sean Murray.

Per fortuna.

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Odia i giochi facili e anche quelli troppo poco difficili. Gioca a tutti i videogiochi ma proprio tutti, tranne quelli di calcio e quelli di macchine. Anche se è ricercato dalle organizzazioni segrete più pericolose di tutto il mondo, nel tempo libero scrive per vari siti tra cui Cyberludus. Per alcuni è un genio (del male?) visionario. Per tutti gli altri è solo un povero pazzo.

E tu che ne pensi? Facci conoscere la tua opinione!