I am Groot!

Mentre nelle sale cinematografiche di tutta Italia si appresta ad uscire l’attesissimo Guardiani della Galassia Vol. 2, quindicesima pellicola del Marvel Cinematic Universe nonché sequel diretto del primo film uscito nel 2014, la casa americana Telltale Games – celebre per le sue innumerevoli avventure grafiche uscite negli ultimi anni, tra cui The Walking Dead, The Wolf Among Us, Tales from the Borderlands e Batman – ha rilasciato in tutti gli store digitali (PC, console e piattaforme mobile) il primo episodio della loro nuova serie, annunciata qualche mese fa, dedicata al più celebre gruppo di eroi intergalattici divenuti famosi sul grande schermo: i Guardiani della Galassia.

Prendendo spunto dalla serie a fumetti, Guardians of the Galaxy: The Telltale Series propone una storia originale ambientata nel variegato universo Marvel, condita dalle solite scelte con cui plasmare la trama e da dialoghi di ottima fattura. Arrivati ai titoli di coda del primo episodio, Tangled up in blue, siamo pronti a fornirvi il nostro responso finale.

Buona lettura!

Tangled up in blue

Avviato il primo episodio dal – coloratissimo – menu iniziale, il gioco ci proietterà immediatamente nei panni di Star Lord aka Peter Quill, sulle note di “Why Can’t I Touch It” dei Buzzcocks, l’unico personaggio che potremo controllare direttamente, almeno in questo primo episodio. Nelle primissime sequenze video – caraterizzate dai soliti dialoghi a scelta multipla e quick time event tipici delle produzioni Telltale – ci verranno presentati gli altri membri del cast tra cui Gamora, l’agile guerriera verde esperta nel combattimento all’arma bianca, Rocket Raccoon, il procione antropomorfo abile nell’utilizzo delle armi da fuoco, Groot, l’albero senziente dalle fattezze umane, e infine Drax il Distruttore, assetato di vendetta come non mai.
La missione dei guardiani è molto semplice, se così si può dire: fermare Thanos, il Titano Pazzo, una volta per tutte.

Gli appassionati del fumetto Marvel si ritroveranno fin da subito a casa in questa produzione targata Telltale, visto che questo gioco sembra trarre spunto – a tutti gli effetti – dal fumetto anzichè dalla trasposizione cinematografica. Ne consegue infatti che il look di alcuni Guardiani (Drax e Gamora in particolare) differisce sensibilmente da quello portato sul grande schermo dal wrestler Batista e dall’attrice Zoe Saldana.

La trama scorre via piacevolmente nelle circa due ore necessarie a raggiungere i titoli di coda, una circostanza che fa ben sperare circa la buona riuscita dei quattro capitoli in uscita nei prossimi mesi. I colpi di scena non mancano e la direzione artistica ci è parsa davvero curata, così come i numerosi dialoghi colmi di quella vena comica che contraddistingue il fumetto Marvel Comics.

Stile Telltale

Per quanto riguarda il gameplay, inutile dilungarsi in tecnicismi di sorta: Guardians of the Galaxy è il classico gioco “alla Telltale”. Il titolo si porta dietro i pregi e, sfortunatamente, i numerosi difetti che hanno spesso accompagnato le serie della casa americana negli ultimi anni. Per chi non avesse mai avuto modo di approcciarsi ad un gioco simile, basti immaginare di trovarsi di fronte ad una serie tv interattiva, dove l’aspetto prettamente ludico si riduce alle scelte multiple offerte al giocatore. Non mancheranno tuttavia le sezioni esplorative, dove avremo modo di spostarci in porzioni limitate di mappa per recuperare indizi e/o analizzare elementi dello scenario. In questo caso, i ragazzi di Telltale hanno pensato bene di sfruttare l’equipaggiamento del protagonista (che, come prima accennato, sarà Star Lord per questo episodio) per permetterci di esplorare gli scenari di gioco anche in altezza.

Sebbene le possibilità di scelta non manchino anche in questa nuova produzione Telltale, è opportuno segnalare che entrambi i bivi principali di questo primo episodio hanno in realtà conseguenze poco impattanti sugli eventi a schermo. Considerando che siamo ancora al primo capitolo, ci pare sensato che il team voglia limitare al minimo i bivi narrativi già dalle prime battute. Ci aspettiamo, tuttavia, che la situazione si evolva già a partire dal prossimo capitolo.

Concludendo…

Tangled up in Blue è l’inizio che volevamo per Guardians of the Galaxy: The Telltale Series, capace di tenere incollati allo schermo qualsiasi appassionato del fumetto targato Marvel Comics o chi, semplicemente, ha amato alla follia la pellicola e non aspettava altro che gettarsi a capofitto in una nuova avventura con protagonista il gruppo di eroi più improbabile dell’universo.
La carne al fuoco gettata è tanta e la nostra speranza è che la storia evolva in maniera sempre più convincente, cercando però di concedere maggiormente spazio alle scelte del giocatore nei vari bivi narrativi. Ci auguriamo inoltre che i diversi problemi tecnici, riscontrati nella versione PC, vengano risolti al più presto dandoci così modo di godere appieno dell’esperienza di gioco senza fastidiosi rallentamenti.

Appuntamento al secondo episodio!

CI PIACE
- Il carisma, inimitabile, dei Guardiani della Galassia - La trama sembra promettere bene - Dialoghi ben strutturati
NON CI PIACE
- Qualche problema di stuttering nella versione PC - Scelte poco impattanti - Parte centrale dell'episodio eccessivamente lenta
Conclusioni
"Tangled up in blue" è un ottimo episodio pilota per la nuova serie Telltale dedicata ai Guardiani della Galassia. Un comparto audio di spessore, il carisma del gruppo di protagonisti e un insieme di dialoghi ben strutturati, ci hanno consentito di passare serenamente le - circa - due ore necessarie per giungere ai titoli di coda.
8Cyberludus.com
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Nerd purosangue classe 1992, si avvicina al mondo dei videogiochi grazie al SEGA Master System di sua madre. Destreggiandosi tra Alex Kidd e Sonic the Hedgehog, comincia a farsi una importante cultura videoludica a base di platform e beat ‘em up. Fedele seguace della “master race”, consuma giochi di ruolo dalla mattina alla sera, anche se la sua saga preferita rimane Grand Theft Auto degli inarrivabili Rockstar Games, che fin dal primo capitolo lo ha aiutato a diventare la brutta persona che imparerete a conoscere.

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