Riunite il vostro clan e… portatelo alla gloria eterna

Sbancare il botteghino non è mai semplice. Oggi, lo è ancora di più, soprattutto se il tuo nome è Shiro Games e il tuo unico prodotto (fino ad ora) è stato Evoland, ottimo titolo sicuramente, anche se di certo non una pietra miliare nel mondo videoludico. Northgard è la nuova sfida proposta da questi sviluppatori, che dal 22 febbraio hanno lanciato il loro prodotto in accesso anticipato su Steam, alla ricerca del sostegno e (soprattutto) dei consigli della community di videogiochi più grande al mondo.

Ma che cosa è Northgard? Beh, potremmo tagliare corto dicendovi che si tratta di uno strategico in tempo reale che prende spunto da un colosso come Age of Empires. Ma quale sarebbe la vostra reazione se vi dicessimo che questo prodotto si avvicina molto anche ad un titolo come Civilization, lo strategico a turni per eccellenza?

Confusi? Signore e signori, non indugiamo oltre, ecco a voi la nostra anteprima di Northgard.

Un RTS vecchio stampo?

Come abbiamo detto, Northgard è il classico strategico in tempo reale in cui, a comando di una piccola compagine di uomini, avremo come unico scopo quello di portare alla gloria eterna il nostro popolo, annientando nemici, ricercando nuove tecnologie e costruendo maestosi edifici. In base al clan scelto (attualmente sono disponibili solo il clan dei Lupi, dei Cervi, dei Montoni e dei Corvi) si avranno vantaggi e costruzioni uniche, logicamente ognuna a favorire un determinato approccio alla partita. La situazione di partenza, però, è equivalente, con un centro città per qualunque clan e tre abitanti. Ne mandiamo subito uno a costruire delle case, un altro a tagliare della legna e l’ultimo a cacciare.

Per avere nuovi abitanti basterà attendere che vengano generati automaticamente nel centro cittadino (disponibilità di case e felicità degli abitanti permettendo). Accatastiamo quindi le risorse e cominciamo a costruire le prime strutture militari (il campo degli esploratori e la caserma) per dettar legge e prevenire guerre future. Le risorse? Nulla di nuovo anche qui, cibo per sopravvivere e mantenere i propri abitanti, legno per costruire edifici, pietra per migliorarli, ferro per aumentare la produttività di una determinata tipologia di cittadino e denaro per il commercio o l’addestramento di truppe. Le prime impressioni? Pensiamo proprio che nessuno di voi si sia entusiasmato nel leggere quanto è stato detto, ma attenti, Northgard ha un asso nella manica che potrebbe capovolgere la situazione.

Ed è qui che Shiro Games ha lavorato sodo, unendo a quanto detto il tipico concept-game di casa Firaxis Games. La mappa è la prima cosa che salta all’occhio, con i suoi differenti esagoni di terreno (campi coltivabili, zone boschive e cave di pietra dove potremo costruire miniere) pronti a essere colonizzati mediante il pagamento di una determinata quantità di cibo.

In Northgard è inoltre presente anche un mini-albero tecnologico (nulla di paragonabile, a livello di estensione, ai vari Civilization), imprescindibile per migliorare il proprio clan. È bene ricordare che, come nel già citato Civilization, la conclusione di una partita non è sempre legata all’annientamento delle altre: Culturale, Scientifica, Dominio e Sapienza sono quindi le altre possibili vittorie che ci attenderanno se verranno rispettati i requisiti richiesti. Tutto questo non può che ampliare notevolmente le scelte ed il modo di approcciarsi del videogiocatore.

Complesso… ma non troppo

Northgard quindi si dimostra originale, fresco e innovativo, portando fin da subito il videogiocatore a pensare di trovarsi di fronte a un titolo davvero completo e complesso. Peccato però che questo stato di euforia duri soltanto un paio di ore, giusto il tempo di concludere la seconda avventura. Eh sì, avete capito bene. Dimenticatevi titoli tripla A con partite da decine di ore, perché in Northgard la durata media di una “run” è di circa 90-120 minuti per esagerare, non di più.

E non sono finiti qui i problemi. Le costruzioni? Una dozzina. L’ampiezza della mappa? Troppo piccola e (sfortunatamente) non modificabile. Nemmeno a livello bellico il titolo di Shiro Games mostra le sue potenzialità, con solamente due unità presenti: il classico “guerriero” e il mastodontico “ufficiale”, oltretutto difficilissimo da eliminare. La goccia che ha fatto traboccare il vaso? La possibilità di costruire solo 4 edifici nella stessa porzione di mappa (e nessuno uguale all’altro). Questo vuol dire che se abbiamo appena conquistato un territorio strategico, la nostra unica difesa terrena sarà una piccolissima torre e nulla di più.

Gli eventi “casuali” (che di casuale hanno solo il nome) sono forse il punto più basso del gameplay di Northgard: come è possibile che terremoti o infestazioni di ratti nei granai ci vengano annunciati con otto mesi di anticipo?

La condizione dell’Early Access

Se valutiamo quello che Northgard è in grado di offrire in questo momento, concentrandoci sull’aspetto tecnico e immaginando il suo possibile futuro, fatichiamo a essere sereni.

Graficamente il titolo è sufficiente: tutti gli elementi e la grafica cartoonesca rendono Northgard un titolo sì leggero, ma sicuramente inferiore alla concorrenza. L’HUD non ci ha convinto appieno, con molti elementi come il calendario o le informazioni sul proprio regno (di vitale importanza) collocate in malo modo sullo schermo e affiancate a una mappa di gioco leggermente troppo grande. Anche l’ottimizzazione è un problema sul quale Shiro Games non potrà fare a meno di lavorare, visto che in più occasioni non sono mancati sgradevoli freeze improvvisi e cali di frame rate. Questo non significa che il titolo sia ingiocabile, anche se la situazione è ben distante dall’essere ottimale.

Al momento la lingua italiana non è presente, anche se non è esclusa una localizzazione futura da parte di un team esterno o addirittura da Shiro Games. Discorso equivalente anche per lo Steam Workshop e la modalità multiplayer, al momento non contemplate ma più che probabili al lancio o durante i prossimi aggiornamenti. Northgard è quindi un cantiere a cielo aperto, un titolo che mostra già parte della propria struttura, ma non abbastanza per convincere.

Concludendo…

Più male che bene. Shiro Games dovrà lavorare molto, molto duramente su questo Northgard che, allo stato attuale, non può competere con la concorrenza. L’idea e il progetto sono ottimi, ma la complessità è la vera pecca del titolo. Anche a livello tecnico c’è qualcosina da sistemare, ma dopotutto l’Early Access serve proprio a questo.

Northgard è in vendita a 19.99€, prezzo che, tutto sommato, ci pare giusto per una futura versione definitiva, ma certamente non per quella attuale. Il nostro responso? A malincuore e valutando il tutto, è un pollice che tende verso il basso.

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