Il ritorno a Vvardenfell

Sono passati ben 15 anni dall’ultima volta che abbiamo messo piede a Morrowind. 15 lunghi anni che hanno visto la longeva serie di Bethesda evolversi in maniera straordinaria, passando dalla “crisi daedrica” di Oblivion per poi infine approdare tra le gelide lande di Skyrim. Con l’arrivo di The Elder Scrolls Online – uscito su PC tre anni fa e già analizzato sulle nostre pagine nella recensione che trovate a questo link – i ragazzi di Zenimax Online, sotto la supervisione di Bethesda, hanno avuto modo di trasportare la formula ruolistica tipica della serie in un contesto interamente multiplayer, andando a creare un MMORPG interesse sotto molti punti di vista ma anche carente sotto certi aspetti del gameplay. L’abolizione dell’abbonamento a cadenza mensile ha inoltre permesso a The Elder Scrolls Online di accaparrarsi una fetta di utenza ancor più ampia, grazie anche all’ottimo lavoro degli sviluppatori di fornire costante supporto ai contenuti del titolo con update ed espansioni. The Elder Scrolls Online: Morrowind, oggetto della recensione di oggi, è a tutti gli effetti la prima grande espansione dedicata al titolo dei ragazzi di Zenimax Online, che si promette di gettarsi a capofitto dell’amatissima ambientazione del terzo – storico – capitolo di The Elder Scrolls, capace di garantire oltre 30 ore di gioco aggiuntive.

Armati – nuovamente – di mouse e tastiera siamo approdati, 15 anni dopo, alle porte di Seyda Neen, ansiosi di sperimentare appieno i nuovi contenuti di The Elder Scrolls Online. Ecco la nostra recensione…

Prima di Uber…i Silt Strider!

Sarebbe sbagliato definire The Elder Scrolls Online: Morrowind una semplice espansione. Il titolo di Zenimax Online, infatti, propone una campagna completamente scollegata dagli eventi del gioco base, pur non rinnegando la propria natura di prequel.
A ribadire questo concetto ci pensa la possibilità di creare un nuovo personaggio – che ovviamente partirà dal livello 0 – che potrà essere gettato di prepotenza nel nuovo mondo di gioco, dandoci così modo di seguire l’avventura di Morrowind come se ci trovassimo davanti ad un nuovo capitolo della serie.

Gli eventi narrati in The Elder Scrolls Online: Morrowind si svolgono un centinaio di anni prima di quelli narrati nel suo omonimo terzo capitolo, uscito nel lontano 2002 su PC e Xbox. Come nel suo predecessore, partiremo prigionieri a bordo di una nave di schiavisti diretta sulle coste di Vvardenfell. Salvati in extremis da una elfa oscura di nome Naryu, riusciremo a fuggire dalle catene dei nostri carcerieri, salpando nel familiare porto di Seyda Neen.
L’impatto iniziale è notevole: sbarcare dalla nave e ritrovarci davanti alle varie strutture del porto, che sembrano quasi invariate rispetto al Morrowind originale, ci ha permesso di rievocare ricordi piacevolissimi, a dimostrazione che il lavoro svolto dal team di Zenimax Online ha trovato la scorciatoia più rapida per far breccia nel cuore dei nostalgici.
Iniziando l’esplorazione di Vvardenfell inizieremo a svelare i vari tasselli della trama di questa avventura. Lord Vivec, protettore del Vvardenfell, è affetto da una misteriosa malattia a cui noi – ovviamente – verrà chiesto di investigare la causa.
Durante lo svolgimento della campagna principale ci troveremo ad esplorare in lungo e in largo la regione di Vvardenfell, estesa come lo era in The Elder Scrolls III e, ovviamente, caratterizzata dalla presenza di luoghi familiari come il già citato porto di Seyda Neen e la città di Vivec.

La campagna ci terrà impegnati per una trentina di ore circa, paragonabili a quelle di un classico capitolo della serie principale. La vera peculiarità risiede però nel fatto che tutte le missioni potranno essere affrontate anche singolarmente, rendendo quindi The Elder Scrolls Online: Morrowind un’avventura principalmente solista, anche se contornata dai soliti contenuti PvP e cooperativi presenti nel gioco.

Contenuti e…novità?

Una tra le più gradite aggiunte di questa nuova espansione è sicuramente rappresentata dalla nuova classe, il Warden. La classe, a metà tra il ruolo dell’healer e quello del dps, presenta tre skill tre differenti che ci daranno anche la possibilità di evocare un animale companion, da portare con noi nelle scampagnate per il Vvardenfell.

Poche novità, invece, sul fronte gameplay. Le meccaniche del gioco base sono state mantenute pressocchè invariate in The Elder Scrolls Online: Morrowind, mantenendo pregi – ma soprattutto difetti – che il titolo si porta fin dal suo lancio di tre anni fa. Permangono svariati bug e problematiche alle hit-boxes, ma il titolo tutto sommato riesce nel suo ingrato compito di portare l’atmosfera tipica di TES all’interno di un mondo interamente multigiocatore. Anche se la formula di gioco proposta dai ragazzi di Zenimax Online per Morrowind non invogli particolarmente alla cooperazione, la possibilità di affrontare l’intera avventura in compagnia di un gruppo di amici rende – sicuramente – la proposta ludica davvero appetibile.

Nulla da segnalare anche sul fronte grafico. Ottime le ambientazione e il lavoro di ottimizzazione svolto che permette al titolo di girare anche su configurazioni non proprio all’avanguardia. Migliorate sensibilmente le animazioni, soprattutto nei dialoghi, anche se le scelte di design dei personaggi, molto più caricaturiali rispetto a quelle proposte nei capitoli principali della serie, continua a non convincerci appieno.
Ottime le musiche. Il riarrangiamento musicale della theme song principale di TES III è riuscitissimo, così come l’ottimo doppiaggio in lingua inglese.

Concludendo…

The Elder Scrolls Online: Morrowind ha fatto centro. Questa nuova espansione porta con se una enorme varietà di contenuti, da una questline principale dalla durata di oltre 30 ore, fino a nuove modalità PvP e dungeon. Per chi ha apprezzato il gioco base, ci sentiamo di consigliare serenamente l’acquisto di questa espansione mentre per tutti quelli che difficilmente hanno digerito l’MMO dei Zenimax Online proponiamo di cercare altrove, vista le novità pressoché nulle alla formula di gameplay originale.

CI PIACE
- Il fascino intramontabile di Vvardenfell - Il Warden! - Oltre 30 ore di contenuti aggiuntivi
NON CI PIACE
- Novità risicate in termini di gameplay - Comparto grafico altalenante - Svariati bug post lancio
Conclusioni
The Elder Scrolls Online: Morrowind è una buona avventura dedicata all'MMORPG di Zenimax Online/Bethesda, capace di regalare un discreto quantitativo di ore aggiuntive. Nonostante gli svariati bug e le quasi totale mancanza di novità nel gameplay, ci sentiamo di consigliare questa espansione a chiunque abbia apprezzato il gioco base e che sognava da tempo di ri-esplorare le terre di Vvardenfell.
7.9Cyberludus.com
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Nerd purosangue classe 1992, si avvicina al mondo dei videogiochi grazie al SEGA Master System di sua madre. Destreggiandosi tra Alex Kidd e Sonic the Hedgehog, comincia a farsi una importante cultura videoludica a base di platform e beat ‘em up. Fedele seguace della “master race”, consuma giochi di ruolo dalla mattina alla sera, anche se la sua saga preferita rimane Grand Theft Auto degli inarrivabili Rockstar Games, che fin dal primo capitolo lo ha aiutato a diventare la brutta persona che imparerete a conoscere.

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