EA sembra aver imparato dal fiasco di Battlefront II.

Lo scandalo nato a causa della famigerate loot box di Star Wars Battlefront II sembra aver smosso qualcosa nel mercato videoludico.  EA e DICE vogliono dimostrare di compreso gli errori commessi e, a quanto pare, non vogliono più cascarci.

Stando a quanto riportato da Kotaku, in Battlefield 5 sarà presente un sistema di microtransazioni ma sarà nettamente diverso da Battlefront II. A differenza del gioco di Star Wars in cui vennero proposte meccaniche pay-to-win, Battlefield 5 permetterà di acquistare oggetti estetici che non daranno alcun vantaggio in game.

Una piccola vittoria per i videogiocatori? Abbiamo avuto la prova che il consumatore ha il potere di cambiare politiche di mercato poco corrette e se un colosso come EA si è dovuto piegare al volere dei giocatori significa sicuramente che il futuro è più roseo di quanto potesse sembrare appena qualche mese fa.

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Alla costante ricerca di se stesso e del suo ruolo nel mondo, perde la sua verginità videoludica con la gloriosa PS1 e da allora è un amore in costante crescita. In quanto appassionato di cinema apprezza particolarmente i videogames in grado di raccontare storie interessanti e coinvolgenti. Attende con impazienza una cruenta apocalisse zombi per mettere in atto tutto ciò che ha imparato grazie a Resident Evil e The Last of Us.

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