Il prossimo 27 Marzo 2017, una delle saghe più importanti di Ubisoft farà il suo ritorno, ovviamente stiamo parlando di Far Cry 5. Il gigantesco sparatutto open world ha subito varie modifiche rispetto ai suo predecessori, quindi per prepararci al meglio cerchiamo di capire quali sono le novità più importanti.
Ciao, ciao, mini mappa
La mini mappa è una feature presente sin da Far Cry 3, questa volta però gli sviluppatori hanno deciso di tornare alle origini: proprio come in Far Cry 2 la fedele compagna di tante avventure (e sguardi) sarà assente. La scelta in questione è stata compiuta per dare un tono più naturale all’esplorazione, forzando i giocatori a non tenere incollato lo sguardo ai bordi dello schermo.
Torri radio? No, grazie
Le torri radio, conosciute anche come punti panoramici, sono una delle meccaniche più celebri del franchise Ubisoft, tanto da divenire una meccanica presente in quasi tutti i videogames open world. Non ci saranno più torri dove il giocatore deve arrampicarsi per sbloccare parti della mappa, sempre nell’ottica dell’esplorazione genuina.
Non solo pallottole
Il sistema melee è stato completamente rivisto al fine di esaltare la brutalità delle uccisioni all’arma bianca. In virtù di ciò, gli sviluppatori hanno ampliato la nostra scelta: si passa dalle classiche mazze da baseball e lame, ai più esotici forconi e martelli da fabbro.
Verso l’infinito e oltre
Come ben saprete, una delle feature principali del franchise è l’utilizzo dei veicoli. In questa nuova avventura, saremo dotati di tutti i veicoli di terra (e alcune imbarcazioni) possibili e immaginabili, ma la vera novità risiede nel debutto degli aerei. Infatti in questo nuovo capitolo, saranno utilizzabili vari aereomobili, necessari per dar vita a spettacolari battaglie tra i cieli: qualcuno ha memoria di quanto fatto con Trevor in GTAV?
Noctis, sei tu?
Diciamoci la verità, tra una sparatoria e l’altra c’è bisogno di un po’ di relax: cosa c’è di meglio di una bella sessione di pesca per rinfrancar lo spirito? Basterà avvicinarsi a una riva o andare in barca al centro di un lago, per avviare un mini gioco dedicato a una delle attività di contorno più inflazionate degli ultimi anni (ma pur sempre gradevole).
Questa è la mia storia (direbbe qualcuno)
Per la prima volta nella storia di Far Cry, non ci sarà un protagonista di default, ma saremo noi a creare un personaggio, proprio come nel più classico dei gdr. Questa particolare scelta non fa altro che incuriosirci, visto che la trama del franchise è stata sempre legata ad un personaggio specifico. Tale soluzione andrà ad appiattire l’impatto della narrazione o riuscirà a coinvolgere ancor di più il giocatore?
Un nuovo mondo
Il map design è stato da sempre uno dei punti forti della serie. Questa volta ci troviamo in Montana, nello specifico ad Hope’s County (che non vediamo l’ora di visitare). In aggiunta, dopo la rimozione da Far Cry Primal, l’editor di mappe farà ritorno. Gli sviluppatori promettono maggiori possibilità di editing e le ultime novità in merito non hanno fatto altro che confermare questa loro volontà: sarà addirittura possibile sfruttare alcuni assets di Assassin’s Creed, Watch Dogs e di altri famosi titoli Ubisoft.
Ad ogni azione corrisponde una reazione
Sempre nell’ottica dell’eliminazione della linearità in favore di un maggiore coinvolgimento del giocatore, l’ambiente circostante sarà più reattivo alle nostre azioni. Nemici, animali e NPC cambieranno il loro comportamento a seconda di cosa faremo o non faremo durante il gioco. Bisogna verificare quanto saranno profonde queste dinamiche comportamentali.
Una città sotto assedio
Ciascuna regione di Hope’s County è controllata da un leader, per poter affrontare ciascun leader è necessario accumulare i Resistance Points. Questi capi zona, non saranno affrontabili liberamente dal giocatore, infatti ciascuno di essi necessiterà di uno specifico numero di punti. I Resistance Points possono essere accumulati in vari modi: tramite le missioni principali, le missioni secondarie o mediante altre attività di contorno. Fatto ciò attireremo l’attenzione del leader locale, che si metterà sulle nostre tracce per “risolvere i suoi problemi”.
Nessuno combatte da solo
Durante l’avventura si avrà la possibilità di reclutare i residenti locali o gli animali, al fine di massimizzare le proprie chance di uscire vittoriosi dalla battaglia. Ciascun animale o residente avrà delle abilità peculiari e starà al giocatore capire come servirsene a seconda della situazione. Come da tradizione, in Far Cry 5 ci sarà una modalità co-op. Niente matchmaking: sarà possibile giocare solo con gli amici in lista. Finita la partita il giocatore ospite manterrà tutti i progressi realizzati in quella sessione (missioni, perk, soldi e etc.).
Far Cry 5 ha tutte le carte in regola per divenire il miglior capitolo della serie, e uno degli sparatutto open world più completi di sempre. Bisogna solo verificare se tutte le promesse fatte dagli sviluppatori saranno rispettate. Non resta altro che aspettare l’uscita del titolo, fissata per il 27 Marzo 2018, sperando che il rinvio del gioco abbia apportato i benefici auspicati.
A cura di Annibale Mastroianni.