Spesso associamo il concetto di viaggio alle vacanze, all’evasione dalla realtà quotidiana ma il viaggio può essere inteso come ben altro. Il viaggio che viviamo in Old Man’s Journey è un qualcosa di più complesso, rappresenta l’importante occasione che ha un vecchio di dare un senso ai suoi ultimi anni di vita, cercando di rimediare a delle scelte passate che hanno sconvolto la sua esistenza. Old Man’s Journey di Broken Rules è da pochi giorni disponibile su PlayStation 4, ecco cosa ne pensiamo.

Old Man's Journey

Old Man’s Journey – Un viaggio interiore di autoaccettazione

Una solitaria casa in cima ad una collina abitata da un solitario vecchio, il nostro protagonista sembra vivere un’esistenza tranquilla ma appare evidente che dietro a cotanta serenità aleggia una flebile malinconia di fondo. Un giorno una lettera di cui non conosciamo il contenuto viene pervenuta al vecchio che, senza pensarci due volte, raccoglie le sue cose e si mette in viaggio verso un’ignota destinazione. Così comincia il nostro viaggio.

Durante l’avventura ci ritroveremo a risolvere semplici puzzle ambientali in cui, nella maggior parte dei casi, dovremo agevolare l’incedere del vecchio andando direttamente a modificare la conformazione dei paesaggi in modo da trasformare colline in pianure e viceversa. È come se la determinazione del protagonista a raggiungere il suo obbiettivo sia talmente forte da riuscire a plasmare gli scenari a suo piacimento: nulla potrà impedire al vecchio di portare al termine il suo viaggio.

I puzzle che dovremo risolvere sono abbastanza semplici e riescono a conciliare un’esperienza rilassata e spensierata, anche se alcuni di essi si sono rivelati fastidiosi da risolvere ed eccessivamente macchinosi, spezzando in parte l’atmosfera dell’avventura. Tra l’altro, le meccaniche di gioco rimangono invariate per tutta la brevissima durata dell’avventura, portando a situazioni di gioco che si ripetono eccessivamente e creando un poco gradevole senso di monotonia.

Il protagonista non è più un ragazzino e durante il tragitto si fermerà più e più volte per riposare e contemplare ciò che lo circonda. Sarà proprio in queste fasi di meditazione che il vecchio ripenserà alla sua vita, facendoci ripercorrere i momenti preziosi della sua esistenza in modo da permetterci di scoprire pian piano dei dettagli fondamentali sul suo passato.

Old Man's Journey

The Old Man’s Journey racconta una dolce e toccante storia tramite splendide immagini e deliziose musiche, senza avvalersi di testi e dialoghi. A tal proposito possiamo affermare senza dubbio alcuno che il comparto grafico del gioco, nonostante la sua semplicità, sia una delizia per gli occhi, proponendo splendide vignette disegnate a mano. Stesso discorso per la dolce ed armoniosa colonna sonora che accompagna divinamente tutte le sezioni di gioco.

Concludendo…

The Old Man’s Journey è una breve storia da vivere tutta d’un fiato. Non si parla certamente di una trama rivoluzionaria o particolarmente pretenziosa e innovativa ma ciò che i ragazzi di Broken Rules hanno creato riesce a colpire grazie soprattutto alla sua semplicità e alla dolcezza con la quale viene narrata. Si tratta di un racconto di vita che culmina nella speranza e che ci insegna che è possibile rimediare agli errori del passato, di una storia riflessiva e contemplativa. Alla fine dell’avventura sarà un piacere ammirare i titoli di coda, un modo come un altro per ringraziare chi ha contribuito a creare questa adorabile opera.

CI PIACE
  • Artisticamente splendido
  • Storia toccante…
  • Interessanti meccaniche di puzzle…
NON CI PIACE
  • Gameplay poco vario
  • … Ma molto semplice e  forse un tantino prevedibile
  • … Riuscite solo in parte
Conclusioni

The Old Man’s Journey è un’avventura grafica punta e clicca che racconta una storia gradevole tramite un comparto artistico delizioso. Un gioco brevissimo e dal gameplay non eccellente ma che comunque potrebbe meritare una chance.

7.4Cyberludus.com

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Alla costante ricerca di se stesso e del suo ruolo nel mondo, perde la sua verginità videoludica con la gloriosa PS1 e da allora è un amore in costante crescita. In quanto appassionato di cinema apprezza particolarmente i videogames in grado di raccontare storie interessanti e coinvolgenti. Attende con impazienza una cruenta apocalisse zombi per mettere in atto tutto ciò che ha imparato grazie a Resident Evil e The Last of Us.

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