Il mondo videoludico, da settore di nicchia adatto agli “enthusiast” della tecnologia, è ormai un enorme agglomerato di infrastrutture, persone e cose, infiltrato sempre più in profondità nella vita comune. Il significato? Ebbene, sicuramente non è più appannaggio di pochi ma hobby di molti. Parecchi. E man mano che il bacino d’utenza cresce, si evolvono anche domanda ed offerta. In questo clima di costante evoluzione, la richiesta di giochi “hardcore”, “roguelike” e, in generale, estremamente difficili e induttori di acuti smadonnamenti, è andata via via crescendo. Persino il genere platform, di suo sempre legato a doppio filo ad una certa difficoltà, ha sviluppato il suo filone “masochista”. Ed è in quest’ottica che approcciamo ad OkunoKA, platform game in stile Super Meat Boy creato degli italici Caracal Game, già sviluppatori dell’apprezzato Downward e vincitori di “Italian Videogame Awards”, definito dagli sviluppatori stessi come appartenente al genere”masocore”, ovvero….odiate voi stessi? Vi piace soffrire?
OkunoKA ha al suo interno un “brutale” dualismo: da un lato, un’estetica ed uno stile colorato e morbido, dall’altro una curva di apprendimento difficile ed un gameplay arduo e che non perdona gli errori. Questa doppia anima muoverà anche la storyline del titolo, nella quale impersoneremo il bluastro Ka il quale, tra un saltello ed un’arrampicata, se la vedrà con il cattivissimo Os ed il suo piano per la conquista del Mondo delle Anime. Come solitamente accade per ogni platform che si rispetti, OkunoKA non vi ammalierà con la sua trama articolata ma, piuttosto, con un immediato senso di sfida che pervaderà l’intero titolo sin dalle battute iniziali, incorniciato nelle sue splendide ed ispirate visuali. Anche perchè il nostro simpatico protagonista non avrà nessuna capacità “letale”, ma potrà unicamente fuggire ed evitare il contatto con i pericolosi sgherri del malvagio Os, sfruttando la sua agilità e le sue capacità extra ordinarie.
Stage dopo stage, saremo introdotti a tutta una serie di meccaniche classiche del genere che ci accompagneranno nella risoluzione dei complessi livelli. A queste, saranno aggiunte anche alcuni spunti originali, come ad esempio la possibilità di attivare/disattivare particolari piattaforme a seconda delle necessità. Alla fine di ogni stage saremo anche “bollati” con un voto in base alla performance ottenuta, basata sulla velocità di completamento del livello stesso. Complessivamente, avremo a disposizione 4 mondi unici composti a loro volta da 20 stage differenti ciascuno, senza dimenticare gli immancabili Boss di fine livello. In aggiunta, attraverso alcuni portali presenti nei livelli, potremo accedere ad alcuni livelli “nascosti” in cui il nostro beniamino sarà chiamato alla raccolta di alcuni mini-fantasmi, con la limitazione d’avere unicamente tre vite a disposizione. Se in generale l’esperienza complessiva è di alto livello, dopo alcune ore noterete una certa ripetitività dei “contesti” e delle “situazioni” degli stage, i quali sembrano esser concepiti a “segmenti” e composti modificando semplicemente l’ordine dei vari spezzoni.
Le gioie cromatiche
Tecnicamente parlando, il titolo propone un pacchetto cromatico e di stile sicuramente apprezzabile e di altissimo livello, incastonato in una qualità grafica generale davvero notevole. Il tutto si abbina perfettamente ad un level design ispirato e ben congegnato, composto da stage tutto sommato brevi ma la cui difficoltà li renderà sin troppo dolorosamente longevi. Il grande lavoro dei ragazzi di Caracal Games è quello di aver saputo sapientemente abbinare difficoltà e morbidezza stilistica, senza che l’una cozzi con l’altra o si traduca in forzature e incoerenze. Se stilisticamente il titolo è sicuramente impeccabile, anche a livello tecnico il lavoro svolto dagli sviluppatori è davvero eccellente. Il titolo scorre fluido e senza cali di nessun tipo, sia nella modalità portatile che “statica”, non facendo perdere nulla al dinamismo ed alla freneticità che contraddistinguono il titolo.
E’ da sottolineare anche la presenza di Easter Egg e citazioni disseminati nei livelli, a dimostrare la passione e l’amore provato dagli sviluppatori per il mondo videoludico e la cultura Nerd tutta. Ad esempio, potremo raccogliere nel gioco i classici collezionabili, in questo caso una sorta di piccoli spettri, i quali ci consentiranno di sbloccare estetiche differenti per il nostro personaggio che si rifanno ad alcune icone della cultura nerd-pop, come ad esempio Rat-Man, Deadpool ecc, le quali avranno ognuna un potere differente e che, quindi, andrano ad impattare direttamente sul nostro modo di approcciare ai livelli.
Concludendo…
In definitiva, il titolo proposto dagli italiani Caracal Games, è di grande pregio, sia a livello di contenuti che tecnicamente parlando. Nonostante la simpatia e la generale coloratezza dell’universo di gioco, OkunoKA non è un titolo adatto a tutti i palati data l’elevata difficoltà del gioco sin dalle primissime battute. Una opzione sicuramente valida e originale in un genere sempre vivo e ricco di sorprese!