Negli ultimi anni, Valve ha affrontato la questione relativa a quali giochi dovrebbero e non dovrebbero essere diffusi su Steam. Ora il più grande distributore di giochi per PC affronta una prova cruciale in merito alle politiche sui contenuti, in quanto l’attenzione è tutta rivolta su uno dei giochi più sconvolgenti mai apparsi sulla piattaforma: Rape Day, una visual novel in cui il giocatore “controlla le scelte di un minaccioso stupratore serial killer durante un’apocalisse di zombi.”

“Insulta, uccidi e violenta le donne mentre fai progredire la storia”, si legge nella descrizione ufficiale del gioco su Steam, “è un mondo pericoloso senza leggi: gli zombi si divertono a divorare la carne calda degli umani e a violentarli brutalmente, ma tu sei lo stupratore più pericoloso della città”. La pagina, che non può essere visualizzata se non si è effettuato l’accesso a Steam contrassegna il titolo come “solo per adulti” ed include un trailer e vari screenshot di gioco.

“L’omicidio è una pratica ormai universalmente accettata nei prodotti di finzione, mentre lo stupro deve ancora essere normalizzato”, scrive il creatore di Rape Day sul sito del gioco, essenzialmente una pagina FAQ nella quale difende il progetto. L’unica altra sezione del sito web è una sorta di bibliografia che parla di sei studi accademici e articoli che negano una connessione tra videogiochi violenti e violenza nella vita reale.

L’ignoto creatore di Rape Day dice che ci sono voluti ben due anni per realizzare il titolo, che dovrebbe durare appena mezz’ora. Nel primo aggiornamento sulla pagina Steam di Rape Day, il suo creatore difende a spada tratta la sua creazione affermando che il pubblico di riferimento del prodotto include sociopatici. “Il gioco è contrassegnato come per soli adulti, è per un pubblico di nicchia, se non è vostro tipo di gioco non avete assolutamente bisogno di giocarlo. Ho provato a fare un gioco che mi piacerebbe giocare, e ci sono altre persone come me: il 4% della popolazione generale è sociopatico e il tipo di persone che potrebbe apprezzare una storia come questa non è nemmeno limitato ai sociopatici puri”.

Il creatore di Rape Day ha affermato che il titolo è pronto per il lancio ma il processo di revisione sta “richiedendo più tempo del previsto”.

“Ho imparato che, poiché il gioco contiene contenuti di natura sessuale che potrebbero essere illegali in alcuni paesi, il processo di revisione richiederà molto più tempo del previsto. Purtroppo, non sono riuscito a ottenere una stima temporale più specifica per voi ragazzi.”

Stiamo comunque parlando di stupro e omicidio, un argomento che non può semplicemente essere liquidato con un semplice “potrebbe essere illegale in alcuni paesi” a meno che l’obbiettivo dell’autore non sia semplicemente quello di urtare il pubblico. Più lo sviluppatore si esprime, più il gioco sembra esistere solo per provocare l’indignazione, che è una delle poche ragioni per cui Valve potrebbe effettivamente buttarlo fuori da Steam. Oltre ai prodotti “illegali” anche i videogiochi “trolling” possono essere esclusi dalla piattaforma, ossia quei prodotti nati semplicemente con lo scopo di creare scalpore mediatico. Per ora, tuttavia, è ancora presente, sebbene non sia stato rilasciato.

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Alla costante ricerca di se stesso e del suo ruolo nel mondo, perde la sua verginità videoludica con la gloriosa PS1 e da allora è un amore in costante crescita. In quanto appassionato di cinema apprezza particolarmente i videogames in grado di raccontare storie interessanti e coinvolgenti. Attende con impazienza una cruenta apocalisse zombi per mettere in atto tutto ciò che ha imparato grazie a Resident Evil e The Last of Us.

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