Chiunque abbia approcciato almeno una volta alla delirante saga di Earth Defense Force, sa benissimo cos’aspettarsi da ogni nuova iterazione: insetti alieni giganti, totale distruzione e una serpeggiante quanto deliziosa noncuranza per questioni di rilievo come trama e sceneggiatura. Cos’è Earth Defense Force? Semplicemente, una scusa “stupida” per prendere il pad in mano e disintegrare ogni essere che non abbia forma umana, con armi tanto grossolane quanto drammaticamente divertenti. Earth Defense Force: Iron Rain è il nuovo capitolo di una saga che, nonostante non piaccia propriamente a tutti, ha costruito nel tempo uno zoccolo duro d’utenza che ormai segue con passione l’evoluzione della serie.
Ma andiamo con ordine…
Earth Defense Force: Iron Rain è uno sparatutto in terza persona, che ci vedrà fronteggiare varie mostruosità aliene (per lo più insetti) intenzionate ad invadere e distruggere la Terra. La formula, per quanto sia sostanzialmente la stessa ad ogni nuova iterazione della saga, presenta ad ogni new entry qualche piccola variazione che ne “giustifica” l’uscita. In questo caso, alla classica formula che ci vedrà correre in giro per livelli quasi integralmente distruttibili sparando all’impazzata a nemici giganti, saranno affiancate alcune importanti novità, fra cui l’inserimento di alcuni particolari caratteristiche tipiche dei ruolistici, come ad esempio un sistema di progressione del personaggio in stile RPG.
Oltre alla canonica campagna, al solito suddivisa in svariate missioni che alterneranno vari setting, dall’urbano al desertico, Eart Defense Force: Iron Rain ci consentirà di accedere ad una nuova modalità chiamata “Mercenaries”, che fungerà in modo non troppo dissimile da una classica modalità Orda, in cui affronteremo ondate progressive di nemici via via più forti. Anche questo capitolo, supporterà il cooperativo online in tutte le modalità, aumentando sostanzialmente una longevità che si attesta intorno alle 25/30 ore di gioco. Nonostante l’aggiunta, il gioco soffrirà sostanzialmente dello stesso problema di ripetitività che affligge da lustri la serie, con un “run and gun” continuo non supportato da variazioni sul tema o da una sceneggiatura chissà quanto elaborata. Sceneggiatura che, pur non sfuggendo a quanto appena detto, sarà un visibile tentativo di elevare la narrazione rispetto al passato.
Earth Defense Force: Iron Rain introdurrà un comparto simil-ruolistico: abbattendo gli enormi insetti nemici, otterremo delle gemme che potremo spendere in armi, equipaggiament e upgrade dei punti ferita, i quali andranno ovviamente ad aumentare la nostre chanche di sopravvivenza. La cosa potrà esser per certi versi invisa agli utenti della prima ora, soprattutto per quanto concerne l’unlock delle nuove armi, che non saranno più semplicemente collezionabili dai nemici eliminati, ma andranno sbloccati con il progredire del gioco. In aggiunta, nel gioco saranno presenti una serie di nuove classi rispetto allo standard, fra cui una che ci consentirà il controllo di un nostro personalissimo insetto gigante.
Rispetto ai capitoli passati, l’asticella della difficoltà di Eart Defense Force: Iron Rain sarà, per certi versi inspiegabilmente, più elevata. Il gioco, anche ai livelli di difficoltà più bassi, sarà difficile e ci vedrà abbastanza spesso sopraffatti non solo da un quantitativo spropositato di nemici (ma è uno standard della serie n.d.r) ma anche dalla presenza piuttosto ricorrente di nemici che sembrano un po’ troppo forti. La cosa, in sostanza, ci costringerà a pianificare il nostro gameplay, il che potrebbe ancora una volta far inarcare qualche sopracciglio ai veterani della saga abituati ad entrare e distruggere tutto ciecamente.
L’intenzione dei programmatori di tentare vie alternative si tradurrà anche in un generale rinnovamento del comparto meccanico e tecnico. Eart Defense Force: Iron Rain presenterà infatti, rispetto al passato, un comparto visual qualitativamente migliore e più dettagliato, un frame rate al solito solido ed un sistema di controlli molto più preciso ed intuitivo rispetto ai capitoli precedenti. Anche l’intelligenza artificiale generale dei nemici sembra aver fatto dei passi in avanti, con gli insettoni che saranno in grado di tenderci imboscate o prenderci alle spalle e non solo d’assaltarci casualmente.
Persino il sonoro in Eart Defense Force: Iron Rain avrà un ruolo più importante e disporrà di strumenti qualitativamente migliori, con un campionamento dei suoni e una recitazione vocale dignitosa rispetto ad un passato fatto di voci altisonanti ed effetti non particolarmente elaborati, utilizzati per i classici dialoghi al limite della sanità mentale (questi, in larga parte, sono ancora presenti n.d.r). Nonostante tutti questi importanti passi in avanti, Eart Defense Force: Iron Rain confermerà ancora una volta, seppur in modo più attenuato, l’impressione di trovarsi innanzi ad un titolo tecnicamente vicino alla vecchia generazione, nonostante un prezzo non lontanissimo da una produzione Tripla A.
Concludendo…
Earth Defense Force: Iron Rain è probabilmente uno dei capitoli più “sperimentali” della serie, almeno su current-gen. I programmatori hanno tentato di rendere il capitolo “innovativo” non solo con l’inserimento dei succitati elementi stile RPG, ma anche ad una maggior cura profusa per quanto concerne il comparto tecnico. Se quest’ultima caratteristica farà sicuramente la felicità di tutti, la progressione più stretta e rigida rispetto al passato ed una difficoltà piuttosto alta potrebbero far storcere il naso ai veterani della saga, abituati ad un “run and gun” più mindless e rilassato.