Il marsupiale più amato dei videogames è tornato in forma smagliante grazie alla Crash Bandicoot N. Sane Trilogy, l’encomiabile remake uscito appena due anni fa che riaccese la fiamma della passione nei confronti della più iconica mascotte della gloriosa era PlayStation.
L’ardore per quell’epoca contraddistinta da un’innocente spensieratezza e l’inguaribile nostalgia che contraddistingue noi videogiocatori ci hanno fatto attendere con spasmodica emozione il “nuovo” gioco sul caro vecchio Crash Bandicoot. Stavolta non si tratta di zompettare di livelli in livelli cercando di non perdere tutte le vite, è giunto il momento di salire a bordo dei nostri kart e sfrecciare ad altissime velocità provando a guadagnare il gradino più alto del podio.
Crash Team Racing Nitro-Fueled è il remake di quel CTR sviluppato da Naughty Dog che nel 1999 infiammò le PS One di tutto il mondo. Stavolta, Activision si è affidata a Beenox per la realizzazione di questo ennesimo tuffo nel passato. Il risultato? Continuate a leggere per scoprirlo…
A volte ritorna
Crash Team Racing Nitro-Fueled è un prodotto estremamente ambizioso, una vera e propria nuova creazione che, basandosi sull’originale modello vincente, riesce a proporre un’esperienza di gioco tanto rispettosa del passato quanto proiettata verso i giorni nostri. Giocando, si avverte palpabile l’amore nei confronti del capitolo originale anche se i ragazzi di Beenox hanno avuto cura di inserire all’interno del pacchetto anche elementi provenienti dai successivi Crash Nitro Kart e Crash Tag Team Racing. L’intera impalcatura è stata reimbastita da zero, dai modelli poligonali dei vari personaggi al design delle piste passando per menù, hub principali ed il totalmente rinnovato comparto animazioni.
Nitro-Fueled, sostanzialmente, propone tutti i contenuti offline del suo padre spirituale con il cuore dell’offerta single-player che è rappresentato dalla modalità Avventura. Potremo scegliere se affrontare la sfida alla classica maniera o nella nuova versione Nitro-Fueled, in poche parole la seconda vi permetterà di cambiare e personalizzare personaggi e kart nel corso della partita, a differenza della modalità Classica.
La premessa narrativa è, giustamente, un semplice pretesto per darci modo di correre svariate gare ed affrontare qualche boss: il malvagio Nitros Oxide, convinto di essere il miglior pilota di tutta la galassia, giunge sulla Terra per gareggiare contro il campione terrestre. Se a vincere dovesse essere il rappresentante della compagine terrestre, Oxide risparmierà il pianeta, se invece dovesse essere l’alieno ad aggiudicarsi la gara, la Terra diventerebbe un gigantesco parcheggio e gli abitanti verrebbero ridotti in schiavitù. A questo punto Crash Bandicoot e i suoi amici/nemici dovranno stabilire, tramite una serie di gare, chi sarà il pilota degno di sfidare Oxide in una gara uno contro uno. Parte così la nostra avventura che ci porterà a correre su una ventina di tracciati sparsi in cinque diverse aree di gioco. Per superare ogni area, dovremo prima sconfiggere il boss di turno che sarà affrontabile soltanto dopo aver concluso in prima posizione le cinque gare del livello.
Giocato a livello Normale, CTR Nitro-Fueled offre una dose di sfida più che soddisfacente, di gran lunga più difficile dell’originale! Le gare sono accese, spettacolari, adrenaliniche e sorprendenti. Il tutto è reso ancor più gratificante grazie ad un IA nemica aggressiva ed imprevedibile che non lesinerà minimamente nell’utilizzo dei power-up, rendendovi la vita un inferno. Abbiamo vissuto delle gare contro la CPU realmente esaltanti, gioendo festosi dopo un inaspettato successo ed imprecando come dannati dopo una sofferta sconfitta.
Gare spettacolari ed impegnative dunque, parzialmente incrinate purtroppo proprio da una caratteristica legata all’intelligenza artificiale che rende l’esperienza di gioco, a tratti, troppo artificiosa: l’effetto elastico. Ciò significa che, in alcuni casi, avrete come la sensazione che anche guidando al top delle vostre capacità i piloti avversari vi stiano irrimediabilmente alle calcagna guidando in maniera formidabile pronti ad approfittare di una vostra incertezza. Di contro, rallenteranno aspettandovi qualora doveste ritrovarvi nelle ultime posizioni. E’ una dinamica di gioco presente in molti titoli corsistici, in Crash Team Racing Nitro-Fueled si avverte sporadicamente, tranne che durante le gare contro i boss, in quei casi è una triste costante.
Proprio le “boss fight”, delle gare uno contro uno contro dei piloti speciali, sono le sfide meno gratificanti. In queste sezioni di gioco i vostri avversari vi bersagliano continuamente di armi come bombe e casse TNT e, generalmente, sono ben più veloci di voi. In ogni caso non si allontaneranno mai troppo e nei rari momenti in cui doveste riuscire a superarli, balzeranno abbastanza facilmente di nuovo in testa.
Per farvi capire, spesso per superare indenni la sfida basterà trovare un power-up adatto, rimanere abbastanza vicino al nemico cercando di evitare gli attacchi ed aspettare di arrivare all’ultima curva in modo da colpirlo al momento giusto esibendosi in un sorpasso in extremis. Queste fasi di gioco non funzionano a dovere e rappresentano probabilmente la parte meno riuscita della modalità Avventura.
Sono presenti comunque anche altri contenuti in locale, i giocatori potranno scegliere come giocare tra una rosa di modalità arcade che comprende gare singole, coppe, battaglie in cui fronteggiarsi a suon di power-up in arene speciali e sfide di vario genere. Queste ultime metteranno seriamente a dura prova (forse troppo!) le vostre abilità di guida e serviranno a sbloccare personaggi ed equipaggiamenti vari. Gran parte delle modalità citate sono chiaramente godibili anche in split-screen fino a quattro giocatori, preparatevi ad invitare amici e parenti a casa!
L’aggiunta più appetitosa di questo remake è certamente rappresentata dalla presenza di una componente competitiva online. L’offerta online non è particolarmente ricca, sarebbe definibile quasi come accessoria, ma rappresenta certamente un surplus più che gradito anche se rischia di non avere il giusto appeal per coinvolgere a lungo termine. Al momento è possibile effettuare gare singole o battaglie, il matchmaking funziona a dovere e la stabilità delle gare è più che accettabile. C’è la possibilità di creare stanze private o di giocare in lobby casuali. La speranza è che Beenox spinga coi futuri aggiornamenti (confermarti dalla stessa software house) sul comparto online, proponendo magari tornei, eventi a tema o delle sfide da portare a termine.
Online ed offline potrete sfoggiare vari elementi di personalizzazione cosmetica per piloti e kart. Alcuni si sbloccano giocando e portando a termine vari obbiettivi, altri sono acquistabili nel Pit Stop, una sorta di negozio che permette di spendere le monete guadagnate giocando per comprare nuove skin, kart, personaggi e tanto altro. Tranquilli, non esistono microtransazioni.
L’introduzione del sistema di personalizzazione lascia abbastanza il tempo che trova e non modifica in alcun modo il gameplay. Ciononostante, anche in questo caso, si tratta di un’aggiunta più che gradevole
Non si scherza in pista
Non fatevi ingannare dallo stile caciarone e colorato di CTR Nitro-Fueled poiché il gioco nasconde un velo di profondità nel sistema di guida che necessità di pratica e dedizione per essere padroneggiato al meglio. Non stiamo parlando di niente di eccessivamente complesso o stratificato ma alcune chicche rendono il gameplay certamente più appagante e meno frivolo di quanto possa apparire superficialmente.
Per poter competere contro i migliori piloti ma anche per cercare di avere la meglio contro l’IA al massimo livello di difficoltà sarà necessario, innanzitutto, conoscere a menadito i vari tracciati. Essi infatti nascondo scorciatoie che, se ben sfruttate, possono far guadagnare secondi preziosi. Per approfittare di queste vie alternative serve notevole tempismo e un grande spirito d’osservazione, nei primi tentativi spesso sbaglierete l’ingresso nella scorciatoia ottenendo il disastroso risultato di perdere semplicemente tempo. Avere dimestichezza con le piste è prezioso anche in fase di utilizzo dei potenziamenti, sapere quando sfruttare il turbo o capire il punto migliore dove piazzare una cassa Nitro può far la differenza nelle situazioni di gioco più concitate.
Conoscere i tracciati è essenziale anche per sapere come affrontare al meglio le curve, quelle ad ampio respiro vanno gestite grazie alla rinnovata meccanica del turbo. Premendo con il giusto tempismo il tasto adibito in fase di derapata potrete, infatti, esibirvi in esaltanti super derapate utilissime per fare degli ottimi tempi in pista. Non tutte le curve sono però adatte a tale meccanica, quelle più strette ad esempio vanno affrontate con decise sterzate ed aiutandosi col freno. Non è tutto, per correre al meglio dovrete gestire in maniera ottimale le rampe saltando al momento giusto in modo da sfruttare un salto acrobatico caratterizzato da un’ondata di turbo. Stessa cosa dicasi per quanto riguarda la partenza lanciata, effettuabile premendo l’acceleratore un attimo prima del semaforo verde.
Nel corso della gara, inoltre, farete bene a raccogliere i frutti wumpa disseminati in giro per il tracciato. Più frutti raccogliete e più il vostro kart andrà veloce e migliori saranno i power-up di cui potrete servirvi. A tal proposito, Nitro-Fueled propone tutti i power-up dell’originale, fondamentalmente suddivisibili in: potenziamenti, scudi, armi e trappole. Tornano dunque l’immancabile scatto turbo, le maschere utili a rendervi invincibili e letali per alcuni secondi, i temibili missili a ricerca, le pericolose casse esplosive e tanto altro.
Caro Crash, ti ricordavo più spigoloso
A livello tecnico, il lavoro svolto da Beenox è di eccellente fattura e si allinea perfettamente agli ottimi risultati offertici dalla n. Sane Trilogy. Salvo qualche sbavatura, il livello di dettaglio è assolutamente encomiabile ed i modelli poligonali sono egregiamente realizzati così come fluide e volutamente caricaturali risultano le animazioni. A sorprendere particolarmente è la resa visiva di alcuni scenari, coloratissimi e più vivi che mai in questo remake. Correre sotto la pioggia incessante di Tempio Tiger o nell’assolata Piramide Papu non è mai stato così elettrizzante. 
La resa estetica dei tracciati è sorprendentePeccato per il limite dei 30 frame per secondo che, seppur assolutamente granitici e stabili, ci fanno rimpiangere la maggiore fluidità che avrebbero garantito i 60 fps.
Giusto due righe dedicate al solido comparto sonoro, caratterizzato da una colonna sonora allegra e giocosa che, nel suo main theme, vi entrerà irrimediabilmente in testa costringendovi a canticchiarla senza soluzione di continuità. Buoni gli effetti audio e decisamente azzeccato il doppiaggio in italiano.
Concludendo…
Anche stavolta, siamo di fronte ad un remake eccezionale. Crash Team Racing Nitro-Fueled trasla a pieno l’anima anni ’90 del titolo originale e la catapulta in un gioco di corse arcade attuale e solido, dannatamente divertente e capace di regalare piacevoli ore di svago e sfide impegnative. Gradevole l’aggiunta dell’online competitivo, la speranza in tal senso è che Beenox lavori prontamente ed assiduamente per arricchire questa feature. L’unica nota realmente negativa è rappresentata dall’effetto elastico relativo all’IA, eccessivamente riscontrabile nelle gare contro i boss in modalità Avventura. Per il resto, chi desiderava il ritorno di CTR è stato accontentato, chi reclamava un ottimo kart racing game su PC, PS4 e Xbox One ha finalmente di che gioire. La missione è compiuta, CTR Nitro-Fueled è un remake ricco di aggiunte che vi permetterà di tornare nello splendido e spensierato mondo di Crash Bandicoot.
Adesso che Activision non ha più vecchie glorie da riportare in vita con ottime operazioni nostalgia, siamo proprio curiosi di vedere che piega prenderà il futuro del franchise legato al folle paramele…
