Super Mario Maker arrivò su WiiU nel 2015 ed ebbe subito un successo immediato, vista la possibilità di creare liberamente i livelli di Mario nelle sue incarnazioni più famose (8bit, SNES, etc.) e quasi senza limiti.
Dopo l’hype iniziale durante il quale milioni di giocatori si misero all’opera spingendo il motore di Mario oltre ogni limite (sono stati creati machiavellici livelli musicali, automatici, puzzle impossibili – insomma nominate un genere e lo potrete trovare), il progetto è andato via via scemando, anche a causa della prematura dipartita della console WiiU.

Sono passati quattro anni e la grande casa di Kyoto ripropone la formula, riveduta e corretta, per la sua nuova console ammiraglia – siete pronti per diventare dei piccoli Shigeru Miyamoto e dare sfogo alla vostra creatività?

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Ecco Mario Gatto che sta per salvare il capocantiere Toadette!

Il platform definitivo

Per un videogiocatore di vecchia data Super Mario Bros rimane il platform per antonomasia. Sicuramente si tratta di una delle serie più longeve e prolifiche di sempre, che ha saputo conquistare il cuore di giocatori di tutte le età. Il gameplay inizialmente semplice della versione 8bit è stato arricchito nel corso degli anni, proponendo intricatissimi puzzle e simpaticissimi nemici, senza considerare la caratterizzazione dei personaggi che definire iconici ormai è quasi limitativo.
Dopo New Super Mario Bros.U uscito nel 2012 mamma Nintendo ha però investito poco nella serie “platform” dell’idraulico più amato al mondo: le nuove avventure infatti sono ormai tutte orientate al 3D. La possibilità offerta dalla serie Super Mario Maker di creare livelli di qualità con gli stessi engine, grafiche e contenuti degli originali è un chiaro messaggio in questo senso. Super Mario Maker 2 include fondamentalmente tutto quanto è stato visto nelle varie incarnazioni platform fino ad oggi, arrivando ad includere del contenuto di Super Mario 3D World (niente Odyssey) ed aggiungendo contestualmente nuovi elementi significativi per rinvigorire il franchise. Si inizia senza troppi fronzoli, consentendo di dare subito sfogo alla creatività oppure di giocare: esiste una divertentissima modalità “storia” ed una serie di sfide online. Andiamo con ordine.

Una drammatica scena della sequenza iniziale…

C’era una volta il castello di Peach

La storia è semplice, assurda, divertente – quello che è lecito aspettarsi da un Mario Maker.
Mario ed i Toad vivono felici, orgogliosi del castello di Peach appena rimesso a nuovo. Improvvisamente arriva Cancellino, un buffo cane “bidimensionale” che fa parte delle icone di creazione del gioco; Cancellino dopo qualche carezza salta inavvertitamente (oppure no?) sulla pericolosissima icona “cancella tutto”, posizionata a pochi metri di distanza dal castello, che dopo pochi secondi viene soppresso senza lasciare traccia. Disperati, Mario ed i Toad intendono riparare al danno: il castello va ricostruito pezzo per pezzo, ma per farlo servono soldi. A Mario quindi il dovere di compiere degli incarichi (leggi “completare livelli”) proposti in un apposito tabellone dai funghetti ottenendo quindi le famigerate monete d’oro, che finalmente avranno uno scopo: acquistare le varie parti del maniero per restituire a Peach ed ai Toad una dimora. Insomma per farla breve il giocatore dovrà affrontare tantissimi livelli (oltre 120) di difficoltà crescente per ottenere monete che andranno spese acquistando le varie sezioni della fortezza perduta. Ogni sezione incrementa la percentuale di completamento fino al raggiungimento dell’agognato 100%, raggiunto il quale si dovrà affrontare un livello “finale” dove si deve affrontare il terribile “Miauser” (Bowser in versione gatto).
Questa modalità, da sola, avrebbe probabilmente valso l’acquisto del titolo (magari a prezzo di budget): i tantissimi livelli a disposizione sono vari ed ingegnosi, alcuni davvero in grado di mettere a dura prova i riflessi dei videogamer più abili; infatti, nonostante il gameplay sia sempre lo stesso, i maghi giapponesi di casa Nintendo sono stati in grado di stupirci più di una volta sfornando dei level-design originalissimi, stimolanti e mai noiosi.

La selezione degli “incarichi” della modalità storia: man mano che si prosegue se ne aggiungono altri.

Il Creatore di Super Mario

L’editor dei livelli, vero cuore di questo titolo, raggiunge un livello di qualità assolutamente vicino alla perfezione: assemblare, provare e calibrare i vari livelli non è mai stato tanto comodo. Intanto sono disponibili ben 5 layout grafici in ordine cronologico: Super Mario Bros, Super Mario Bros 3, Super Mario World, New Super Mario Bros.U, Super Mario 3D World. La grafica, i contenuti, gli oggetti ed i nemici variano radicalmente sulla base di questi cinque macro-scenari, senza considerare che per ognuno è poi possibile applicare 10 temi differenti (aria aperta, neve, sottosuolo, foresta, casa stregata, cielo, mare, deserto, nave volante, castello) che modificano gran parte della grafica di conseguenza. L’inclusione di 3D World tra i titoli a disposizione è una piacevole novità, ma rappresenta anche una piccola spaccatura rispetto agli altri dato che si trattava di un gioco completamente 3D e non platform – la resa finale con cui sono stati convertiti i suoi elementi per un gameplay 2D è interessante.
Per chi avesse già avuto modo di giocare al primo titolo su WiiU, le novità introdotte non sono molte, ma comunque considerevoli. Prima fra tutte spicca la possibilità di impostare alcune condizioni di vittoria da rispettare, come per esempio l’eliminazione di un certo numero di nemici oppure il divieto assoluto di saltare. Fanno la loro comparsa nuovi oggetti e nemici, tra cui il martello e l’automobile koopa, entrambi in grado di rivoluzionare la modalità con cui si affrontano i livelli.

Il Martello è un nuovo strumento che cambia radicalmente le carte in gioco a disposizione dal mitico idraulico per affrontare i livelli.

L’intera interfaccia è stata ridisegnata per agevolare l’utilizzo del controller – la versione WiiU poteva infatti contare sull’ausilio del secondo schermo che qui ovviamente non esiste più. In generale creare i livelli è molto più comodo in modalità tablet (a dimostrazione Nintendo ha anche saggiamente messo in vendita una stilo a tema nel suo store), ma comunque resta un’esperienza piacevole anche sulla tv di casa con il controller.
Non tutti i cambiamenti sono per il meglio: spariscono i “costumi” per la versione 8bit di Mario, che consentivano ai giocatori di affrontare i livelli travestiti da Samus o altre miriadi di personaggi che mamma Nintendo rilasciava con cadenza regolare (alla fine erano oltre 150). Totalmente assente anche la possibilità di utilizzare gli Amiibo, sui quali evidentemente c’è molto meno interesse anche da parte della casa madre. Per sopperire all’assenza dei costumi 8bit è stato concepito un sistema di premiazione sotto forma di vestiario da ottenere giocando i livelli della modalità storia, che consentono di cambiare l’aspetto del nostro avatar nel mondo online – sicuramente un downgrade rispetto ai simpaticissimi costumi giocabili, ma è comunque qualcosa.

Il vestiario che si ottiene giocando rappresenta un incentivo molto meno appetibile dei costumi 8bit della versione WiiU…peccato!

Tutti Insieme Appassionatamente

Grazie alle possibilità offerte dall’abbonamento Switch Online (praticamente obbligatorio), l’interazione con gli altri giocatori è decisamente più interessante rispetto al passato. Tutti i livelli costruiti e salvati in locale possono poi essere pubblicati e resi disponibili alla comunità, fino a 32 contemporaneamente; l’unico vincolo per la pubblicazione è quello di giocarli almeno 1 volta e completarli – un onere doveroso che previene la pubblicazione di livelli impossibili o mal concepiti. Tra le altre cose è possibile editare i livelli in locale insieme ad un amico (esclusivamente con i due joycon), affrontare insieme ad altri 3 giocatori i livelli in coop (esperienza davvero deludente con una connessione poco prestazionale), oppure giocare in competizione su livelli casuali (chi prima finisce, vince). Il gioco online è anche possibile con altre Switch fisicamente vicine, creando una “stanza” virtuale dove fino a quattro console possono connettersi per giocare insieme senza bisogno della connessione internet. Sin dal lancio sono ovviamente disponibili migliaia di livelli creati dai giocatori di tutto il mondo, ordinati sulla base della popolarità, difficoltà ed alcuni tag assegnabili dal creatore (come “corto ma bello”, “tematico”, “difficile”, etc.) e modificabili in seguito anche dai giocatori.
Tutto quanto appena descritto rende l’esperienza di gioco virtualmente senza fine e grazie al sistema dei “like” implementato non è difficile scovare i migliori level design tra la folla. Torna la modalità “infinita” che consente di giocare una serie di livelli casuali scelti tra tutti quelli creati online costruendo così piccole sequenze sempre diverse di gioco, mentre tra le classifiche ora vengono premiati anche i giocatori e non più solo i creatori di livelli di successo, in due modalità. Nella classifica “Giocatori” vengono conteggiati i livelli che vengono completati: più si gioca più si sale, mentre la classifica “Avversari” premia chi vince più partite nella modalità “competizione”.
Tramite un piccolo accorgimento è anche possibile giocare in coop “locale”: per farlo è necessario scaricare un livello dentro il “memobot”, quindi selezionarlo e cliccare sull’icona a destra che consente ad altri giocatori di partecipare. Un po’ macchinoso, ma in questo modo non manca davvero nulla.

I livelli pubblicati online sono già migliaia

Comparto Tecnico

Super Mario Maker 2 è sviluppato da Nintendo – questa affermazione da sola dovrebbe essere sufficiente a garantire un controllo qualità senza pari, come avviene sempre per i videogame della casa giapponese; nessuna sbavatura, nessuna indecisione, la grafica scorre pulita e fluida come ci ha abituati la grande N negli ultimi anni. L’editor è ottimo anche se talvolta l’interfaccia risulta perfezionabile, ma comunque è un aspetto molto soggettivo e può essere facilmente compensato utilizzando la modalità tablet.
Il comparto audio include tutte le colonne sonore ormai arcinote, così come gli effetti sonori che intervengono anche durante l’editor in maniera efficace rispondendo ai vari comandi forniti dai giocatori. L’unico piccolo neo è rappresentato dalla componente online, dove la comunicazione con i server a tratti è risultata incerta e presentava molto lag, in special modo nel gioco “coop” che talvolta piombava in un atroce slow-motion. Se intendete acquistare la versione digitale liberate circa 2.9 gbyte di spazio sulla memoria della console / scheda SD.

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Preparatevi a morire spesso in alcuni livelli…

Concludendo…

Super Mario Maker 2 è un titolo che ogni possessore di Switch dovrebbe acquistare. Non è un titolo dello spessore di Super Mario Odyssey, che rappresenta il culmine del franchise sulla componente open-world 3D, ma rappresenta comunque il sacro Graal dei platform, consentendo una varietà e una longevità senza precedenti. E se decidete di acquistare la versione “limited” sarà anche incluso un abbonamento Nintendo Online di 1 anno ad un prezzo scontato (10 euro in più rispetto al prezzo base), così da non lasciare scuse proprio a nessuno…

CI PIACE
  • Il platform per antonomasia.
  • Comparto audio/visivo incantevole.
  • Longevità virtualmente illimitata.
  • Oltre 120 livelli di qualità già inclusi.
NON CI PIACE
  • Niente più costumi 8bit o supporto Amiibo.
  • Gioco online talvolta incerto.
Conclusioni

Super Mario Maker 2 è, a nostro avviso, una vera killer-app per la Nintendo Switch che ogni possessore dovrebbe acquistare. Accresce la formula dell’originale introducendo alcuni elementi di notevole rilievo che consentono di creare livelli con scopi diversi, nuovi nemici ed oggetti, il tutto impreziosito da una componente online che consentirà di giocare nuovo contenuto nei prossimi anni a venire. Se vi piace il genere, non ci sono scuse!

9Cyberludus.com

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Gabriele o “Gabe” per gli amici, è un informatico di professione ed inguaribile videogiocatore. Cresciuto a colpi di Commodore 64 ed Amiga è papà di due bellissimi bimbi che ormai gli rubano quasi tutto il tempo. La sua passione sono l’informatica, il cinema, la musica ed un giorno spera di finire e vedere pubblicato il suo primo videogame … quando trova il tempo!

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