In occasione del 26° anniversario dei Playstation Partner Awards, lo scorso 3 dicembre si sono svolte le celebrazioni di tutti quei titoli che, in tutto il continente del Sol levante, hanno registrato dei risultati notevoli sul profilo delle vendite nell’anno fiscale ottobre 2019/settembre 2020. Qui di seguito vi riportiamo tutte le premiazioni partner e speciali, rimandandovi anche all’articolo pubblicato sul blog ufficiale Playstation.

Premio Partner: assegnato ai titoli sviluppati in Giappone/Asia che hanno registrato vendite mondiali nel top rank e nell’anno fiscale di riferimento:

Mobile Suit Gundam: Battle Operation 2, pubblicato da Bandai Namco Entertainment

Black Desert, pubblicato da Pearl Abyss

Nioh 2, pubblicato da Koei Tecmo Games

Resident Evil 3, pubblicato da Capcom

Final Fantasy XIV, pubblicato da Square Enix

Persona 5 Royal, pubblicato da Atlus

Yakuza: Like a Dragon, publicato da Sega

Premio speciale, con gli stessi requisiti del premio partner:

Apex Legends, pubblicato da Electronic Arts

Death Stranding, prodotto da Kojima Production e pubblicato da Sony Interactive Entertainment

Gran Premio: assegnato ai tre titoli pubblicati in Giappone/Asia e che hanno registrato alcune delle vendite mondiali più alte:

eFootball PES 2020, pubblicato da Konami Digital Entertainment

Dragon Ball Z: Kakarot, pubblicato da Bandai Namco Entertainment

Final Fantasy VII: Remake, pubblicato da Square Enix

Link all’articolo originale, con il report di una breve dichiarazione dei publisher dei titoli sopracitati:

Highlights from PlayStation Partner Awards 2020 Japan Asia

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Nato successivamente all'uscita di Playstation 2 e poco prima dell'approdo di Microsoft nel settore del gaming con la sua primissima Xbox, il suo amore per i videogiochi sboccia con i Pokémon, nella quale vi approda con l'indimenticabile Game Boy Advance SP. Ancora alla ricerca di un genere videoludico ideale, l'interesse per i vecchi classici del cinema gli ha permesso di comprendere l'ineccepibile importanza della narrazione nel videogioco, seppur non gli dispiaccia affatto destreggiarsi con prodotti antitetici dal calibro di Animal Crossing e Monster Hunter, o in alternativa recuperare perle del retrogaming a lui non appartenenti.

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