Uno dei titoli più attesi di questo 2021 è certamente Elden Ring. L’affascinante setting dark-fantasy così come la collaborazione di George R.R. Martin al progetto rappresentano dei biglietti da visita di indubbio carattere ma il motivo principale che ci fa vivere con spasmodico desiderio il debutto del titolo lo si deve principalmente ai creatori di questa ambiziosa opera: FromSoftware. Una software house dal pedigree invidiabile, che nel corso degli anni ha saputo meritarsi il rispetto e l’amore di milioni di videogiocatori.

Per attenuare il desiderio di avere tra le mani Elden Ring, abbiamo deciso di omaggiare FromSoftware ripercorrendone la storia, rivivendo i momenti chiave che hanno portato alla crescita ed all’affermazione di questo glorioso team di sviluppo.

1986-1999: fondazione e primi giochi

FromSoftware nasce nel lontano 1986 a Tokyo e nel corso dei suoi primi anni di vita non si occupò della realizzazione di videogiochi, bensì di software di produttività. Il vero debutto videoludico dell’azienda lo si ha nel 1994, quando per accompagnare il lancio della prima PlayStation il team realizzò King’s Field.

Si trattava di un RPG in prima persona basato sui classici dungeon sotterranei. Al momento del rilascio, il gioco è stato un successo commerciale, sebbene abbia ricevuto recensioni contrastanti da parte della critica. King’s Field è stato uno dei primi giochi di ruolo 3D rilasciati su console, anticipando persino un mostro sacro del calibro di Final Fantasy VII. Oltre a generare diversi sequel nel corso degli anni, il gioco ha visibilmente ispirato alcuni dei futuri titoli di FromSoftware tra cui Shadow Tower e la serie Souls.

Nel 1997 esce Armored Core, capostipite di quella che diventerà la serie più longeva del team nipponico. Il gioco proponeva una sorta di simulazione di battaglie tra mech. La creazione di questo titolo permise alla software house di consolidare le basi per lo sviluppo di videogiochi attraverso le capacità di creazione di mondi virtuali 3D. Il gioco ottenne pareri contrastanti dalla critica ma fu un buon successo di pubblico, soprattutto nella terra del Sol Levante.

Nel 1999, FromSoftware si lancia nella sesta generazione di console sviluppando Frame Gride, un altro gioco basato sui combattimenti tra mech, per Dreamcast. Il gioco ricevette pareri abbastanza positivi ma lo scarso successo della console di casa SEGA ne causò il rapido oblio.

2000-2008: entrata in scena di Miyazaki, Tenchu e vari sequel

L’ingresso in campo di PlayStation 2 rappresenta un’occasione ghiotta per FromSoftware che, sfruttando la prepotente base installata della console di casa Sony, può così arrivare nelle case di milioni di videogiocatori.

Nel 2000 il team rilascia il primo sequel di Armored Core e, soprattutto, Eternal Ring. Il gioco non si rivelò essere chissà quale successo commerciale o di critica ma contribuì alla crescita della software house, sempre più dedita alla realizzazione di giochi di ruolo di stampo dark fantasy.

Nel 2002 l’azienda si lancia nello sviluppo su Xbox con Murakumo, un gioco disastroso che rappresentò il primo vero passo falso per FromSoftware.

Nel 2003 il team si lancia per la prima volta nel publishing distribuendo in Giappone Tenchu 3, titolo sviluppato originariamente dallo studio di sviluppo sussidiario di Capcom K2 LLC.

Il 2004 è un anno importantissimo per FromSoftware. La software house, infatti, debutta a gennaio nel mercato dei giochi per cellullare rilasciando l’originale King’s Field. A luglio acquisisce il copyright della serie Tenchu ​​da Activision Publishing, Inc. A dicembre abbiamo anche l’ingresso nel mercato della PSP di casa Sony, con il rilascio di Armored Core Formula Front. Oltre a compiere il decino anniversario dall’inizio dello sviluppo di videogame, il 2004 risulta un anno cruciale anche per l’entrata in azienda di Hidetaka Miyazaki.

Elden Ring

L’ormai noto game designer entra a far parte di FromSoftware per lavorare sulla serie Armored Core. Successivamente, come vedremo, ricoprirà un ruolo fondamentale nella creazione della serie dei Souls, di cui parleremo più approfonditamente tra poco.

Le influenze di Miyazaki vanno dalle opere di diversi scrittori, mangaka e altri game designer come Fumito Ueda e Yuji Horii, alle architetture asiatiche ed europee. Le caratteristiche distintive dei giochi di Miyazaki hanno decretato il successo di FromSoftware nell’ultimo decennio. Livello di difficoltà ostico ma gratificante, un forte storytelling visivo e ambientale e una grande quantità di informazioni di sfondo sull’ambientazione e sui personaggi. Le sue opere della serie Souls lo hanno portato a vincere vari premi e ad essere tra gli autori di videogiochi più influenti della storia.

Dal 2005 al 2008 FromSoftware si limita a rilasciare tutta una serie di sequel e progetti minori destinati, fondamentalmente, a passare in sordina. Le serie di Armored Core e Tenchu continuano inesorabili a sfornare capitoli su capitoli. In questo lasso di tempo, il team si apre allo sviluppo su nuove piattaforme quali Xbox 360 con Enchanted Arms, Nintendo DS con Tenchu Dark Shadow, PS3 con Armored Core 4 e Nintendo Wii con Tenchu 4.

Nonostante questa apparente stagnazione creativa, qualcosa nell’ombra si stava muovendo. La svolta, per FromSoftware, era ormai dietro l’angolo…

2009-2014: gli anni della svolta, i Souls conquistano il mondo

Nel 2009, dalla suggestiva collaborazione tra Sony e FromSoftware vede la luce Demon’s Souls. Il titolo irrompe nel mercato videoludico come un fulmine a ciel sereno, imponendosi come una delle produzioni più incisive di quell’annata. Partorito dalla geniale mente di Miyazaki e descritto come il successore spirituale di King’s Field, il gioco fu un enorme successo di critica.

Elden Ring

La sua natura punitiva in un periodo in cui i giochi diventano sempre più facili per accontentare le masse, l’affascinante trama narrata attraverso l’ambientazione ed un gameplay gratificante e stratificato permisero a Demon’s Souls di settare nuovi standard nel mercato. Purtroppo, tutta una serie di fattori limitarono il successo commerciale del titolo che si ritrovò così a ricevere i meritati elogi ed il conseguente successo mediatico soltanto diversi anni dopo il suo effettivo rilascio. Il tardivo rilascio in Occidente, il comparto grafico non proprio al passo con i tempi, la sua natura di esclusiva e quel gameplay così difficile da padroneggiare ne limitarono l’iniziale successo. Fortunatamente, FromSoftware non demorse e sfruttò le egregie basi di Demon’s Souls per rilasciare, nel 2011, Dark Souls.

Questa volta, l’azienda nipponica fa veramente il botto. Dark Souls è un successo totalizzante di critica e pubblico. Il gioco prende la formula del suo “predecessore” e la migliora sotto praticamente ogni punto di vista senza snaturarla minimamente.

Vasto, profondo e accattivante, rivelandosi una sfida molto appagante per chi non si voleva tirare indietro. Maledettamente difficile quanto maledettamente affascinante, un GdR che ha fatto scuola portando alla nascita di tutta una serie di cloni più o meno riusciti. Geniale anche l’innovativo reparto online, capace di reinventare il concetto di gioco cooperativo e competitivo. Il gioco ha debuttato inizialmente su PS3 ed Xbox 360 sotto la distribuzione di Bandai Namco. L’anno seguente esce anche la conversione per PC. Il titolo ha venduto oltre cinque milioni di copie, imponendosi come un vero e proprio successo commerciale.

Tra il 2012 ed il 2013 FromSoftware rilascia altri seguiti di Armored Core e, soprattutto, il DLC di Dark Souls: Artorias of the Abyss.

Il 2014 è invece l’anno di Dark Souls II, l’unico capitolo della serie a non essere stato diretto da Hidetaka Miyazaki, il quale ne ha comunque supervisionato lo sviluppo. La serie dei Souls gode ormai di una fanbase solida e fedelissima, per questo motivo il gioco vende nel giro di poco più di un anno oltre due milioni di copie. Probabilmente non ai livelli del suo predecessore, Dark Souls II ha rappresentato comunque un tassello fondamentale per la crescita di FromSoftware, oltre che un meraviglioso addio alla generazione PS3/Xbox 360.

2015-2020: gli anni della definitiva consacrazione

A questo punto della nostra storia, FromSoftware è ormai una realtà consolidata nel panorama videoludico. Il lustro che segue, tuttavia, riesce a consacrare definitivamente l’azienda nell’Olimpo dei migliori team di sviluppo odierni.

Nel 2015 viene rilasciato su PC, PS3, PS4, Xbox 360 ed Xbox One Dark Souls II: Scholar of the First Sin, nuova edizione dell’apprezzato gioco di ruolo contenente l’avventura di base e i 3 DLC.

La vera bomba dell’anno è però un’altra: FromSoftware collabora di nuovo con Sony e rilascia, in esclusiva PS4, Bloodborne. Ritenuto da molti come il miglio titolo della software house, Bloodborne parte dalle base dei Souls proponendo alcune, spettacolari novità: un gameplay meno statico e più improntato su velocità e dinamismo, un’inedita ambientazione di stampo gotico-vittoriano che sfocia in tematiche lovecraftiane trattate con estrema classe ed una lore malsana e dannatamente affascinante. Acclamato unanimemente dalla stampa internazionale, il gioco è stato promosso a pieni voti dalla critica, raggiungendo in alcuni casi la valutazione massima e guadagnandosi molteplici premi di Gioco dell’Anno. Un’opera semplicemente monumentale che ha rappresentato l’apice della visionaria creatività di Hidetaka Miyazaki. Come se non bastasse, qualche mese dopo l’uscita il gioco è stato arricchito dal memoarbile DLC The Old Hunters.

Il 2016 segna il ritorno della serie più famosa del team di sviluppo con Dark Souls III, ultimo capitolo dell’acclamata saga. Anche in questo caso, i giocatori possono godere di un gioco di ruolo dark-fantasy realizzato meticolosamente e che, non disdegnando del gradito fan-service, riesce a far godere come non mai gli appassionati della serie. Il gioco, manco a dirlo, è un successo di critica e pubblico ed in poco più di un anno vende tre milioni di copie. Un’egregia chiusura per una serie che ha fatto la storia dei videogiochi.

Elden Ring

Nel 2017, anche Dark Souls III riceve il trattamento dei suoi predecessori e ritorna sul mercato in una versione comprendente i due DLC rilasciati, la The Fire Fades Edition.

Il 2018, invece, è un anno sperimentale per il team di sviluppo che rilascia la remastered del primo Dark Souls su PC, PS4, Switch ed Xbox One. Degno di nota, quantomeno per l’effetto novità, è il debutto di FromSoftware nel campo della realtà virtuale con Déraciné. L’esperimento, sviluppato in esclusiva per PS4/PSVR è un’avventura di stampo narrativo caratterizzata da un’atmosfera suggestiva ma carente sotto il profilo ludico che risulta quindi affascinante ma tristemente dimenticabile.

Passiamo al 2019, anno di rilascio dell’ultima vera bomba targata FromSoftware. Stiamo ovviamente parlando di Sekiro: Shadows Die Twice, distribuito sotto l’egida di Activision. Anche in questo caso, la struttura tipica dei Souls vibra tra le corde del gioco ma l’avventura fantasy ambientata nel Giappone Feudale riesce a risplendere di luce propria. A stupire principalmente è il superbo combat system: tecnico ed adrenalinico, punitivo ma estremamente basato sulle reali abilità del giocatore. Un titolo ricchissimo di boss fight memorabili e combattimenti all’ultimo sangue.

Sekiro: Shadows Die Twice conquista pubblico e critica, aggiudicandosi l’ambita statuetta di Gioco dell’Anno ai The Game Awards e vendendo la bellezza di due milioni di copie ad appena dieci giorni dal rilascio diventando il simbolo del definitivo e duraturo salto di qualità di FromSoftware.

 

2021: l’anno di Elden Ring?

Dopo questo excursus, è innegabile l’impatto che FromSoftware abbia avuto sul media videoludico, soprattutto negli ultimi dieci anni. Il team merita la fiducia ed il rispetto che riceve da milioni di appassionati, ecco perché Elden Ring è certamente uno dei titoli più attesi di quest’anno.

Elden Ring

Elden Ring è stato annunciato per la prima volta a giugno 2019, da allora non ci sono stati aggiornamenti di alcun rilievo. I cambiamenti causati dalla pandemia si sono riversati, inevitabilmente, anche nello sviluppo di videogiochi. Secondo VGC, l’introduzione dello smart working in contesti lavorativi come quelli degli studi di sviluppo ha determinato un forte riassestamento della modalità e della qualità stessa del lavoro e ciò potrebbe essere alla base del ritardo che ha colpito lo sviluppo di molti videogiochi, compreso Elden Ring.
A parte il recente video leak trapelato in rete, il gioco pare sparito dai radar ma la speranza è quella di saperne di più quanto prima.

Basterebbe il binomio From Softwares-George R.R. Martin a far sobbalzare qualsiasi appassionato di videogiochi di stampo fantasy. Elden Ring rappresenta la vibrante collaborazione tra gli autori di Dark Souls ed il creatore delle Cronache del ghiaccio e del fuoco e non vediamo l’ora di scoprire nuovi succosi dettagli. Le speranze di un’uscita in questo 2021 non sono poi così remote.

Un po’ di numeri:

E voi? Quanto attendete Elden Ring? Fatecelo sapere nell’area dedicata ai commenti!

 

 

 

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Alla costante ricerca di se stesso e del suo ruolo nel mondo, perde la sua verginità videoludica con la gloriosa PS1 e da allora è un amore in costante crescita. In quanto appassionato di cinema apprezza particolarmente i videogames in grado di raccontare storie interessanti e coinvolgenti. Attende con impazienza una cruenta apocalisse zombi per mettere in atto tutto ciò che ha imparato grazie a Resident Evil e The Last of Us.

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