Dopo un lungo periodo di gestazione con la formula ad “accesso anticipo” su Steam, la nuova fatica di Cellar Door Games ha da circa un mese debuttato sul celebre store digitale di Valve. Fin dal lancio, Rogue Legacy 2 è stato un vero e proprio tripudio di consensi positivi, sia di critica che di pubblico – un titolo che porta il livello di sfida verso lidi inesplorati, regalando anche un senso di progressione estremamente articolato e, allo stesso tempo, davvero gratificante.
Grazie ad un codice review fornitoci dagli sviluppatori, abbiamo giocato per ore e ore a Rogue Legacy 2, sia comodamente seduti alla nostra scrivania – con in mano il nostro fedele pad – sia sdraiati sul letto, sfruttando Steam Deck (a questo proposito, vi invitiamo a dare un’occhiata al nostro video, da poco pubblicato sulla pagina YouTube del sito, dove viene anche mostrata qualche sequenza di gameplay – in portabilità – di Rogue Legacy 2).
Bando alle ciance, quindi, diamo il via alle danze e guardiamo quale altra esperienza di gioco super punitiva sono riusciti a tirare fuori i ragazzi di Cellar Door Games.
Buona lettura!
Il fardello dell’eredità
Sembra assurdo, lo sappiamo, ma sono già passati ben nove anni dall’uscita del primo capitolo di Rogue Legacy, titolo che, in poco tempo, si è saputo guadagnare la spilletta di “pietra miliare del genere roguelite”, introducendo una meccanica – portata all’estremo anche in questo secondo capitolo – ovvero quella dell’eredità.
Sì perchè in Rogue Legacy 2, titolo che riprende in toto la formula vincente del suo predecessore, esiste una sorta di permadeath con particolari meccaniche di progressione (che sviscereremo più avanti) dove, ad ogni game over, saremo tenuti a “passare la torcia” ad un nostro erede, scegliendo tra alcune diverse possibilità dopo ogni morte.
Nel titolo Cellar Door Games, ogni erede presenta una classe diversa, abilità uniche, pregi e, sfortunatamente, anche difetti, che andranno a pesare in maniera più o meno sul gameplay effettivo e sulla nostra “run”, all’interno del mortale mondo di gioco. Dal nanismo al gigantismo, dalla miopia agli attacchi di panico: ogni personaggio con un pesante “malus” da un lato ci consentirà di mettere a dura prova le nostre abilità con il pad, ricompensandoci però con un rateo molto più elevato nel drop delle monete.
La valuta è infatti l’elemento portante della progressione di Rogue Legacy 2. Ogni moneta d’oro guadagnata potrà essere spesa prima di ogni “scampagnata” nel castello, sbloccando diversi perk non solo dedicati all’aumento delle statistiche dei nostri eroi, ma aggiungendo diversi personaggi non giocanti alla “safe zone” del molo, tra cui un fabbro, una incantatrice e molti altri
Death is only the beginning…
Lato gameplay, Rogue Legacy 2 non si discosta particolarmente dalla formula vincente del titolo originale, portando ad un livello successivo il concetto di “more of the same”.
Proprio come il predecessore, la nuova fatica di Cellar Door Games si configura come un action a scorrimento “metroidvania”, dove saremo tenuti ad affrontare le insidie del castello, cercando di sopravvivere il più possibile. Il gioco, rispetto al passato, prova a inserire una sorta di comparto narrativo, seppur molto oculato, tramite diari ed “echi”, con cui potremo interagire e apprendere ancor più della lore proposta.
L’impostazione è molto semplice, oltre ai classici pulsanti di salto, dash e attacco (che varia, ovviamente, in base alla classe proposta), vi saranno abilità/magie uniche per ogni classe di appartenenza, che potranno essere utilizzate in battaglia a patto di disporre del richiesto quantitativo di mana – rappresentato da una barra blu nella parte superiore sinistra dello schermo, sottostante a quella verde per la salute. Come dicevamo, gli attacchi e le abilità cambiano a seconda della classe scelta: esistono infatti personaggi che privilegiano attacchi melee, come la valchiria o il barbaro, per poi arrivare a classi ranged per il combattimento a distanza, come il mago e il ranger. In Rogue Legacy 2 sono state introdotte ben quindici classi, abbastanza da garantire una varietà ben al di sopra della media del genere. Insieme al sistema di progressione “monetario”, che abbiamo precedentemente citato, il gioco consente di livellare la propria classe di appartenenza sviluppando gradi di maestria. In soldoni, la maestria è un sistema che consente alle classi di guadagnare punti esperienza uccidendo i nemici e, dopo aver guadagnato abbastanza punti esperienza con una classe specifica, il suo livello di aumenterà di conseguenza, garantendo bonus permanenti alle statistiche per quella specifica classe.
Uno tra i più evidenti miglioramenti rispetto alla formula del primo capitolo è sicuramente riscontrabile nell’esplorazione del castello, scandita da diversi contenuti aggiuntivi in grado di regalare sfide, ricompense e varietà oltre ai soliti scontri con i nemici. Le reliquie sono le ricompense “nuove” di questo secondo capitolo, e serviranno ad aggiungere un pizzico di varietà in più ad ogni nostra run all’interno del castello, fornendoci bonus che potranno aiutarci – più o meno significativamente – a svolgere le nostre avventure. Diventare sempre più potenti e comprare nuovi perk nello skill tree prima di ogni run richiede, ovviamente, un quantitativo piuttosto considerevole di farming – questo fattore potrebbe scoraggiare i giocatori “nuovi” a questo genere, visto che familiarizzare a dovere con le meccaniche di gameplay potrebbe risultare lungo e tedioso, ma vi assicuriamo che il senso di gratificazione che subentrerà non appena riuscirete a battere il primo boss è imbattibile (solo il recente Elden Ring è stato in grado di mettere così a dura prova le nostre abilità con il pad, seppur in maniera del tutto diversa).
Graficamente, Rogue Legacy 2 non si allontana dallo stile artistico interamente bidimensionale reso “celebre” dal primo capitolo, migliorando in tutto e per tutto la qualità visiva degli sprites e il comparto animazioni ed effetti. Giocato sia su uno schermo ultrawide (sì, il gioco supporta anche questo aspect ratio) sia su quello “ridotto” di Steam Deck, il titolo Cellar Door Games è davvero bello a vedersi, a dimostrazione degli anni di maturata esperienza con Unity da parte del team.
Buono anche il sonoro, che si appoggia a brani ed effetti semplici ma di effetto e altresì ottima la traduzione – testuale – in lingua italiana, che consente anche ai meno “friendly” con l’inglese di godere appieno di tutte le descrizioni apposte su ogni elemento del titolo.
Concludendo…
Rogue Legacy 2 porta ad un livello successivo il concetto di “more of the same”. I ragazzi di Cellar Door Games hanno sfornato un sequel che migliora, in tutto e per tutto, la formula vincente del primo capitolo, lavorando molto sulla varietà di ogni run, classi e spingendo forte anche sul comparto artistico, fresco di un 2D altamente convincente e solido. Un titolo venduto ad un prezzo super competitivo su Steam che, per sua stessa natura, vi porterà via un quantitativo di ore esagerato. Un titolo sicuramente da provare, sia per i fan del primo capitolo sia per quei giocatori alla ricerca di un livello di sfida adeguato, magari da poco “sopravvissuti” all’ultimo capolavoro di From Software.
Configurazione di prova:
Monitor: AOC CU34G2X/BK
Scheda video: GeForce RTX 3080 Ti
Processore: Intel Core i7-11700K
RAM: 32 GB DDR4