Beyond Good & Evil 20th Anniversary Edition si presenta su PC e console per celebrare due decenni di avventure indimenticabili nel fantastico mondo creato da Michel Ancel. Rilasciato, ormai, nel lontano 2003, Beyond Good & Evil è stato lodato per la sua trama avvincente, il suo mondo ricco di dettagli e la sua combinazione unica di elementi di gioco. Con la sua narrazione profonda e il design innovativo, il gioco è rapidamente diventato un classico cult tra i fan dei videogiochi.

Nonostante il successo e l’impatto duraturo del gioco originale, l’attesa per un sequel ha rappresentato una lunga e incerta odissea. Nel 2008, Beyond Good & Evil 2 è stato annunciato con grande entusiasmo, promettendo di continuare la storia e ampliare l’universo creato da Ancel. Tuttavia, da allora, le notizie concrete sul seguito sono state scarse e le aspettative dei giocatori sono rimaste in gran parte insoddisfatte, con il progetto che sembra essere scomparso nel nulla.

In questa recensione, esploreremo cosa offre questa riedizione, da noi testata in versione PC, valutando se riesce nell’intento di preservare il fascino e l’impatto che hanno caratterizzato il gioco originale. Mentre il mondo aspetta ancora il tanto atteso sequel, vedremo se il ventesimo anniversario di Beyond Good & Evil riesce a riportare alla luce l’essenza di un titolo che continua a essere amato e ricordato da molti.

Un po’ di ripasso…

Nel 2435, sul pianeta minerario di Hillys, costantemente attaccato da una misteriosa razza aliena chiamata DomZ, si svolge la trama di Beyond Good & Evil. La storia ruota attorno a Jade, una fotoreporter, e al suo viaggio per scoprire la verità dietro questi attacchi.

Jade vive in un faro con suo zio Pey’j, un meccanico dalle fattezze simile a quelle di un maiale, e un gruppo di orfani di cui si prende cura. L’esistenza tranquilla della loro casa viene sconvolta quando il faro viene attaccato dai DomZ. Durante la battaglia, emergono i poteri latenti di Jade, che attirano l’intervento delle Squadre Alfa, una forza militare che dovrebbe proteggere Hillys dai DomZ.
Tuttavia, Jade e Pey’j vengono presto reclutati dalla IRIS Network, un movimento di resistenza sotterraneo deciso a smascherare la verità sulla collaborazione tra i DomZ e le Squadre Alfa. Jade diventa un’agente dell’IRIS e viene incaricata di raccogliere prove fotografiche per rivelare la cospirazione.

Con questo incipit si apre quindi una narrazione piuttosto avvicente che ci porterà ad esplorare ambientazioni variegate, caratterizzate da una trama di fondo ben scritta, capace di intrattenere dall’inizio alla fine. Non aspettatevi lungaggini o centinaia di subquest esclusivamente mirate all’allungamento della longevità: Beyond Good & Evil 20th Anniversary Edition si porterà a termine in una decina di ore, circa, e questo aspetto lo rende un titolo perfetto per l’estate, da recuperare con calma.

L’effetto remastered

Se non avete mai giocato a Beyond Good & Evil prima d’ora, sarete ben accolti da alcune migliorie nella “quality of life” generale apportata da Ubisoft per questa remastered. Sebbene il gameplay originale sia rimasto pressoché intatto (e questo è sicuramente un bene), la parte grafica ha ricevuto un moderato miglioramento: i modelli dei personaggi sono più nitidi e puliti, e il gioco può ora girare su TV 4K a 60 fotogrammi al secondo. Ubisoft ha quindi apportato alcuni piacevoli aggiornamenti per ravvivare questo classico di 20 anni.

Il timore con molte riedizioni di questo tipo è che non si adattino ai cambiamenti e all’evoluzione dei videogiochi nel tempo. Spesso sembrano esistere come prodotti dedicati esclusivamente ai nostalgici, un modo per ricordare un’epoca in cui i giochi erano più semplici, privi di mondi aperti infiniti, noia e tendenze verso una narrazione emotiva e realistica. In questo senso, Beyond Good & Evil non cerca di aggiornare le sue meccaniche o adattarsi agli standard moderni: è, banalmente, un porting migliorato e diretto che svolge il suo compito con diligenza, fattore che gli impedirà sicuramente di attirare nuovi fan nel franchise se non quelli che non hanno mai sentito parlare di Beyond Good & Evil e vogliono provarlo (soprattutto i giocatori più giovani).
L’esperienza di gioco di Beyond Good & Evil si muove fluidamente tra combattimenti in terza persona, platforming, risoluzione di enigmi e sezioni di guida di un hovercraft. La varietà presente arricchisce questo curioso titolo di venti anni fa e, fortunatamente, la 20th Anniversary Edition ha mantenuto intatta la purezza del gioco originale, senza aggiungere le trappole moderne di molti titoli contemporanei, per cui siamo molto grati.

C’è una piacevole essenza nostalgica che permea Beyond Good & Evil, evocando ricordi di platformer come Jak and Daxter, Ratchet & Clank e la serie Sly. L’aspetto cartoonesco del gioco, con ambienti esplorabili a nostro piacimento raccogliendo oggetti, ricorda piacevolmente l’eleganza semplice di un’epoca passata dei giochi platform.
Per quanto riguarda i combattimenti, Jade potrà utilizzare un bastone chiamato Dai-jo, con cui concatenare attacchi mettendo a frutto la sua abilità nelle arti marziale, mentre più avanti nella storia, potremo utilizzare un guanto speciale noto come lancia Gyrodisk, utilizzabile in combinazione con la fotocamera per fornire sparare dischi a lunga distanza. Anche se non è un’arma particolarmente straordinaria, si rivela utile, soprattutto durante i combattimenti con i boss del gioco.

Fotoreporter e meccaniche stealth vanno naturalmente a braccetto: queste sezioni vengono a galla quando Jade dovrà spostarsi per le mappe con discrezione: spesso dovrà affrontare guardie pesantemente armate e utilizzare l’ambiente a suo vantaggio per passare inosservata, conferendo un leggero senso di enigma a queste sezioni, che risultano gratificanti da giocare. Le aree strette e claustrofobiche dei dungeon ci faranno sentire come dei giornalisti intrappolato intenti a sfuggire a situazioni disperate, qualcosa per cui Jade non è completamente equipaggiata, ma la sua calma e la sua attenzione la aiuteranno a superare tutti i pericoli che affronta.
Risolvere enigmi insieme a Jade e a Pey’J, arricchiscono i temi di scoperta e avventura del gioco. Gli enigmi possono variare dal trovare modi per eliminare ostacoli che bloccano il tuo cammino a puzzle più avanzati, come quello in cui connettere fasci di luce. Questi rompicapo non sono particolarmente complessi, ma sono buoni esercizi che mostrano la diversità di questo gioiello di due decenni fa. Gli enigmi in Beyond Good & Evil hanno una qualcosa che ricorda la saga di The Legend of Zelda, conferendo a questo classico una dose di ingegno e varietà che merita attenzione.

Concludendo…

In conclusione, Beyond Good & Evil 20th Anniversary Edition è un tributo rispettoso e ben realizzato a un classico amato dai fan. Questa edizione riesce a mantenere intatta l’essenza e la purezza del gioco originale, arricchita da miglioramenti visivi e ottimizzazioni che lo rendono piacevole anche sui moderni schermi, senza necessariamente a dover ricorrere all’emulazione. La varietà di gameplay, che spazia dal combattimento alla risoluzione di enigmi, e la narrazione avvincente rendono il gioco un’esperienza ancora attuale e coinvolgente.

Nonostante la mancanza di aggiornamenti nelle meccaniche di gioco, questo porting migliorato riesce a risuonare con la stessa magia che ha conquistato i giocatori due decenni fa. I nuovi giocatori e quelli più giovani, che non hanno avuto la possibilità di vivere l’originale, troveranno in questa edizione un’occasione perfetta per scoprire un titolo che ha segnato la storia dei videogiochi. E per i fan di lunga data, questa versione rappresenta un viaggio nostalgico che celebra degnamente l’eredità di Beyond Good & Evil.

CI PIACE
  • Gameplay Variegato che combina sequenze di combattimento, platforming ed enigmi ambientali.
  • Miglioramenti visivi che riguardano i modelli dei personaggi più nitidi e supporto 4K e 60 fps.
  • Ancora oggi la storia coinvolge parecchio.
  • Nutrito cast di personaggi memorabili.
NON CI PIACE
  • Non ci sono aggiornamenti significativi nelle meccaniche di gioco per adattarsi agli standard moderni.
  • La campagna di 8-10 ore potrebbe sembrare breve per i giocatori abituati a esperienze più longeve.
  • Gli enigmi, seppur divertenti, non sono particolarmente complessi e potrebbero non soddisfare i giocatori alla ricerca di sfide più impegnative.
Conclusioni

Beyond Good & Evil 20th Anniversary Edition è un tributo rispettoso a un classico del passato. Mantenendo intatto il gameplay originale e arricchendolo con miglioramenti visivi, questa edizione offre una piacevole esperienza nostalgica per i fan di lunga data e una perfetta occasione per i nuovi giocatori di scoprire un titolo iconico. Sebbene non introduca meccaniche moderne, riesce a conservare la magia che ha reso l’originale tanto amato.

8Cyberludus.com

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Nerd purosangue classe 1992, si avvicina al mondo dei videogiochi grazie al SEGA Master System di sua madre. Destreggiandosi tra Alex Kidd e Sonic the Hedgehog, comincia a farsi una importante cultura videoludica a base di platform e beat ‘em up. Fedele seguace della “master race”, consuma giochi di ruolo dalla mattina alla sera, anche se la sua saga preferita rimane Grand Theft Auto degli inarrivabili Rockstar Games, che fin dal primo capitolo lo ha aiutato a diventare la brutta persona che imparerete a conoscere.

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