Già aprendo la confezione di Biomos e sfogliando la prima pagina del colorato manuale d’istruzioni, ci rendiamo conto dell’intento dell’autore di sensibilizzare i giocatori. Come scrive Yoann Brogol, il fondatore di Subverti, la biodiversità della Terra sta collassando a causa della diminuzione della popolazione animale selvatica, della crisi climatica, della deforestazione e dell’inquinamento. Poiché la vita sul nostro pianeta si basa sull’equilibrio di diversi biomi, perché non trasporre questa complessa dinamica in un gioco da tavolo?
Biomos è proprio questo. Nei panni di un giovane pianeta in una galassia lontana lontana (cit.) avremo l’importante compito di far crescere la vita, creando biomi costituiti da terreni diversi.
Biomos non si perde in troppi fronzoli: è un titolo dal regolamento semplice ed immediato, che offre subito al giocatore una modalità facile e senza troppi scervellamenti (la modalità Scoperta) ed una pensata per sfruttare al meglio le meccaniche del gioco (la modalità Avanzata). Chiude le danze una modalità pensata per i giocatori solitari, dove dovremo affrontare niente di meno che… un buco nero.
Grazie a una copia ricevuta dal publisher italiano GateOnGames, che ringraziamo per il supporto, abbiamo provato Biomos in tutte le sue sfaccettature, rimanendo soddisfatti dall’esperienza di gioco complessiva.
Andiamo quindi ad analizzare nel dettaglio il contenuto della confezione, esaminando il regolamento e, di conseguenza, ciò che funziona al meglio in questo gioco da tavolo.
Il contenuto della confezione
Aprendo la confezione, leggera ed estremamente compatta, troviamo subito il regolamento. In una manciata di pagine, questo manuale ci fornisce tutte le informazioni necessarie per imbastire una prima partita a Biomos.
Sotto il regolamento, troviamo le carte (40 in totale), che includono biomi base, giganti e il buco nero per la modalità in solitario. Il gioco pone subito l’accento sulla sua natura eco-friendly: le carte, così come tutto il materiale della confezione, sono realizzati con materiali riciclati, a testimonianza della volontà dell’autore di lanciare un messaggio positivo a tutti i giocatori.

Il punto forte della confezione è sicuramente il sacchettino di stoffa, chiamato dagli autori Sacchetto Cosmico, nel quale potremo (e dovremo) mettere tutti i 60 segnalini terreno, divisi in mari, deserti, foreste, montagne e ghiacciai.
Chiudono il contenuto della confezione le 4 plance Pianeta, a doppia faccia, utilizzabili sia per la modalità Scoperta che per la modalità Avanzata.
Le illustrazioni, la qualità dei materiali e la loro natura eco-friendly sono sicuramente un valore aggiunto, ma è altrettanto apprezzabile la qualità delle raffigurazioni stesse. Le carte bioma, ad esempio, presentano immagini diversificate riferite ai requisiti terreno richiesti, rendendo il gioco visivamente stimolante e piacevole. Anche le plance planetarie sono ottime e caratterizzate da artwork visivamente apprezzabili, contribuendo a un’esperienza di gioco coinvolgente e immersiva.
In principio era il Caos…
Il concetto di caos ha affascinato l’umanità fin dall’alba dei tempi. Nelle antiche mitologie, il caos primordiale rappresentava lo stato di disordine e confusione che precedeva la creazione dell’universo. Questo caos era l’energia indomita e incontrollabile da cui emergevano la vita, l’ordine e la struttura.
In Biomos, il caos primordiale non è solo una teoria astratta, ma un elemento chiave dell’esperienza di gioco. Nei panni di un giovane pianeta, il nostro compito è trasformare questo caos in un sistema equilibrato di biomi, ciascuno con i propri terreni e caratteristiche uniche. La sfida consiste nel partire da un disordine cosmico e creare un mondo vivibile, dove la vita possa prosperare in armonia.

Per ricreare questo caos primordiale, iniziamo mescolando i 60 segnalini terreno nel Sacchetto Cosmico, da cui pescheremo 5 segnalini casualmente per dare inizio alla partita. Mescoliamo le carte bioma base e ne prendiamo 4, posizionandole a faccia in su al centro del tavolo. Quando queste carte si esauriscono, devono essere ripescate dal giocatore che ha completato l’ultimo bioma. Lo stesso procedimento si applica alle carte bioma avanzato, con la differenza che queste non vengono ripescate una volta esaurite.
Scegliamo quindi una plancia pianeta. Le plance hanno due facce: la Modalità Scoperta, uguale per tutti, e la Modalità Avanzata. Nella Modalità Scoperta, il “core” di Biomos rimane invariato, ma non potremo utilizzare le meccaniche di gioco avanzate dettate dagli eventi planetari, che verranno spiegate successivamente.
Lo scopo del gioco è accumulare più punti degli avversari. Per farlo, è necessario completare i requisiti delle carte bioma. Queste carte, sia base che avanzate, mostrano un requisito sotto forma di ordine specifico di segnalini terreno che devono essere presenti nel nostro Spazio Terreno sulla plancia. Una volta rispettati questi prerequisiti, possiamo completare il bioma e prendere la carta, che andrà a formare la nostra pila punteggio.

Ogni giocatore può pescare un segnalino terreno per turno e posizionarlo in uno spazio libero sulla plancia, rispettando la legge di gravità del pianeta. Se sono presenti altri segnalini, possiamo farli scivolare nell’orbita del pianeta per fare spazio al nuovo segnalino. Non è possibile sollevare un segnalino e posizionarlo altrove, a meno che non decidiamo di formare la nostra Luna, nello spazio vuoto posto nella parte superiore destra della plancia. Grazie alla Luna, attiveremo un evento cosmico che permette di spostare un segnalino terreno in qualsiasi spazio sulla plancia, escluso quello della Luna stessa.
La partita di Biomos si conclude quando l’ultimo giocatore completa la sua plancia pianeta, riempiendo tutti gli spazi disponibili, inclusa la Luna. A questo punto, si procede al conteggio dei punti. Ogni giocatore calcola il punteggio totale sommando i punti ottenuti dalle carte bioma completate, sia base che avanzate, seguendo il valore numerico indicato su ciascuna carta.
In aggiunta, si applicano i bonus legati alla Luna: ogni segnalino terreno che corrisponde a quello rappresentato dalla Luna vale 3 punti extra. Dopo aver aggiunto questi bonus, il punteggio finale di ogni giocatore viene determinato. Il giocatore con il punteggio più alto è dichiarato vincitore, avendo dimostrato la propria abilità nel trasformare il caos primordiale in un ecosistema ben strutturato e florido.
Scateniamo gli Eventi Planetari!
Nella Modalità Avanzata di Biomos, che si attiva utilizzando l’altro lato della plancia giocatore, il gioco introduce una dimensione aggiuntiva di complessità e strategia. In questa modalità, la plancia presenta spazi terreno supplementari che non possono essere spostati come quelli dello spazio terreno principale. Questi spazi aggiuntivi offrono nuove opportunità di gestione e sviluppo del pianeta, ma richiedono una pianificazione più attenta.
Un elemento chiave della Modalità Avanzata è la possibilità di innescare un evento planetario per turno. Questi eventi sono specificati sulla plancia e offrono meccanismi per “terraformare” i segnalini terreno già presenti sulla mappa. Gli eventi consentono di trasformare i segnalini di un tipo in segnalini di tipo diverso, simulando processi naturali e dinamiche ambientali.
Ad esempio, se un deserto è adiacente a un oceano, è possibile utilizzare l’evento di “irrigazione” per convertire il deserto in una foresta. Questo tipo di terraformazione non solo arricchisce la varietà dei biomi sul pianeta, ma può anche facilitare il completamento delle carte bioma e ottimizzare la propria plancia per ottenere punteggi più alti.

La Modalità Avanzata aggiunge così una dimensione strategica ulteriore al gioco, poiché i giocatori devono considerare non solo la disposizione iniziale dei segnalini, ma anche come sfruttare gli eventi planetari per adattare e ottimizzare il loro ecosistema in continua evoluzione. La gestione efficace degli eventi e la pianificazione strategica diventano cruciali per ottenere il massimo dal proprio pianeta e superare gli avversari.
La Modalità a Giocatore Singolo di Biomos, sebbene non raggiunga il livello di interazione delle partite in compagnia di altri giocatori, rappresenta una gradita aggiunta ai contenuti proposti, specialmente quando non si ha la possibilità di riunirsi con amici o familiari. In questa modalità, dovremo affrontare il temibile buco nero, che agisce come un vero e proprio avversario. Ogni turno, il buco nero “ruba” due segnalini terreno non scelti da noi. Poiché il buco nero non tiene conto dei segnalini jolly, riesce a completare i biomi con maggiore facilità, eliminando definitivamente i segnalini terreno dalla partita. Questa sfida aggiuntiva rende la modalità solitaria intensa e stimolante, offrendo una valida alternativa quando si desidera giocare in solitudine.
Concludendo…
Biomos si presenta come un buon gioco da tavolo che unisce divertimento e consapevolezza ambientale. Con la sua combinazione di regole semplici e modalità avanzate, offre una profondità di gioco che saprà soddisfare sia i giocatori occasionali che quelli più esperti. La cura nella scelta dei materiali eco-friendly e l’attenzione ai dettagli nelle carte e nelle illustrazioni di ogni plancia e segnalino, testimoniano l’impegno degli autori nel trasmettere un messaggio positivo sulla biodiversità e la sostenibilità.
La Modalità Scoperta offre un’introduzione accessibile e immediata al gioco, perfetta per chi desidera un’esperienza rapida e coinvolgente mentre quella Avanzata, con le sue meccaniche di eventi planetari, aggiunge uno strato di strategia che arricchisce notevolmente le meccaniche di gioco. La Modalità a Giocatore Singolo, pur non raggiungendo il livello di interazione e divertimento delle partite multiplayer, rappresenta una gradita aggiunta per chi vuole mettersi alla prova contro il buco nero.
Grazie alla varietà delle sue modalità e alla qualità della sua produzione, Biomos è entrato di diritto nei nostri cuori e verrà sicuramente apprezzato da chi ama i giochi da tavolo con un’anima educativa e ambientale.