Siamo nel pieno di quella che sembra essere, a tutti gli effetti, l’annata conclusiva di Nintendo Switch, e un classico del passato fa il suo ritorno: Luigi’s Mansion 2 HD. Questa riedizione per la console ibrida di Nintendo riporta alla luce il seguito del tanto amato Luigi’s Mansion, originariamente uscito su GameCube e successivamente adattato per il 3DS. Luigi’s Mansion 2, conosciuto anche come Luigi’s Mansion: Dark Moon, arriva ora in una veste grafica rinnovata e con miglioramenti che promettono di conquistare sia i veterani della serie che i nuovi giocatori.
Pronti a esplorare nuove tetre magioni insieme a Luigi, armati di Poltergust e tanto coraggio? Ecco la nostra recensione dettagliata di Luigi’s Mansion 2 HD per Nintendo Switch.
Che fine ha fatto la Luna Scura?
Il professor Strambic, una volta liberata la magione di Luigi dagli spettri, ha proseguito i suoi esperimenti sul paranormale addomesticando quanti più fantasmi possibile e trasformandoli in veri e propri assistenti di laboratorio. Un giorno, durante una delle tante, fredde notti di Cupavalle, una ombra rotonda si affaccia minacciosa sulla casa del professore e, con un potere sconosciuto, distrugge la luna nera che si staglia nel cielo? In quel preciso istante tutti i fantasmi vanno fuori controllo! Strambic è costretto a fuggire e a nascondersi in un laboratorio segreto? Non è certo un uomo d’azione, non può liberare la sua magione da solo? Ci vuole un eroe coraggioso, qualcuno che possa addentrarsi in quella casa e sconfiggere tutte quelle bizzarre presenze ectoplasmatiche? Ma in assenza di questo cuor di leone Luigi può andare benissimo lo stesso! Seduto in poltrona a guardare la TV, Luigi viene “prelevato”, controvoglia, e lanciato suo malgrado contro un branco di fantasmi fuori di testa e, anche questa volta, avrà con sé solo una aspirapolvere e pochi ma indispensabili strumenti!
Prima ancora di entrare nella grande casa di Strambic, il giocatore, insieme a Luigi, muove i primi passi in un piccolo giardino: niente strumenti, solo il suo animo pavido e una porta da aprire, senza nessuna chiave. Spaventato da un cancello, sorpreso dalla presenza di un topo e terrorizzato all’idea di dover avvicinare i fantasmi che stanno giocando nel garage, mentre lui li osserva attraverso una provvidenziale finestra rotta, Luigi è completamente inerme? Finché il chiavistello si riempie, la chiave gira e l’esplorazione può avere inizio.
Una volta entrato in possesso del Poltergust 5000 (una versione potenziata e potenziabile della vecchia aspirapolvere Poltergust 3000), Luigi può aspirare e soffiare, modificando alcuni tratti dello scenario, eliminando ragnatele e portando a sé oggetti, monete e tutto quello che quell’aspiratore dalla capienza interminabile riesce a contenere: non hanno scampo ragni, topi e insetti, ma anche tende, cappotti, letti a baldacchino e strati di carta da parati cadenti e ciondolanti da pareti e soffitti! I meccanismi di utilizzo del Poltergust 5000 sono estremamente semplici: premendo i grilletti si può aspirare e soffiare, appunto, e si può modificare l’altezza del getto attraverso i tasti X e B, adeguando la traiettoria a nemici e oggettistica varia; premendo al momento giusto il tasto A si possono dare sonori strattoni, utili per ottenere un numero sempre maggiore di premi e, quando sarà il caso, catturare i fantasmi più sfuggevoli. Piano piano, le frecce all’arco del buon Luigi continueranno ad aumentare: l’idraulico color speranza potrà utilizzare il suo Strobobulbo per accecare gli spettri, tramortendoli prima della cattura, e per attivare porte e casseforti piene di denaro da spendere per rendere il proprio equipaggiamento sempre più efficiente; grazie all’Arcobaluce, infine, Luigi potrà materializzare porte invisibili, mobili sospetti e rivelare la posizione di qualche fantasma più astuto degli altri. Una volta entrati in possesso di questo nutrito quanto insolito arsenale il gioco raggiunge la sua piena maturità: ci si sente immediatamente spinti a sperimentare, ad esplorare nuovamente i livelli già conclusi per ottenere un punteggio migliore e scoprire segreti nascosti e gemme che forse, a causa dell’assenza di un marchingegno o per nostra negligenza, ci siamo lasciati sfuggire.
La lunghezza dei livelli non fa sentire il suo peso proprio perché la ricetta riesce a stimolare in quella che, sulla carta, suona come una via per una fatale ripetitività. La figura stessa di Luigi è di grande aiuto in questo processo di sviluppo dell’interesse: la sua simpatia e le sue reazioni lo fanno somigliare a un essere umano comune, spigliato e insieme timoroso e molto, molto lontano da quell’eroe senza macchia che è sempre stato il suo indomito fratello. Una personalità che si riflette nei suoi sguardi, nel suo camminare incerto e perfino nel suo fischiettare e canticchiare la colonna sonora del gioco, azione che ci prende dal bavero e ci trascina magnificamente nell’atmosfera del maniero con uno stupendo sfondamento della quarta parete.
A differenza del primo episodio, Luigi’s Mansion 2 HD offre anche alcune modalità multigiocatore, sia in locale (e pure in modalità download) sia online, con amici o con tutto il mondo. La Torre del Caos è il luogo dove un gruppo composto da due a quattro Luigi dalle buffe cromie si darà battaglia per la conquista del titolo di miglior cacciatore di fantasmi. Lo spirito della partita multigiocatore resta competitivo in massima parte ma la collaborazione tra i Luigi resta un elemento chiave: se un giocatore si rifiuta di soccorrere un compagno nei guai diventerà quasi impossibile completare la missione nel tempo limite o raccogliere tutte le monete rosse o perfino esplorare tutte le stanze
I segni del tempo
Luigi’s Mansion 2 era uno dei giochi tecnicamente più apprezzabili sul catalogo Nintendo 3DS. Tuttavia, ci duole ammetterlo, quel gioco ha ormai 11 anni e le limitazioni dell’hardware dell’epoca sono più evidenti che mai. Tenendo ciò a mente, questo remake in HD fa un ottimo lavoro nel dare nuova vita al gioco con colori più vivaci e dettagli sorprendenti, che risultano particolarmente accattivanti sul Nintendo Switch OLED, non possiamo porlo allo stesso livello di Luigi’s Mansion 3, titolo in grado di spingere l’hardware della Switch ai suoi limiti, offrendo una grafica splendida che si colloca accanto a quella di Mario Kart 8 Deluxe, ma è un miglioramento rispettabile che fa sembrare il gioco più moderno.
In questa transizione, però, un aspetto chiave dell’identità del gioco originale è andato perso, e questo è il 3D. Proprio come Super Mario 3D Land, Luigi’s Mansion 2 metteva davvero il 3D al centro per sfruttare al massimo i suoi livelli a diorama, aggiungendo un senso di profondità che permetteva ai segreti e ai passaggi nascosti di emergere dal fondo. L’assenza di questa tecnologia si sente maggiormente durante i momenti di “sbirciatina” in cui Luigi può mettere l’occhio in una fessura nel muro per vedere cosa c’è nella stanza successiva prima di entrarvi.
Poiché il protagonista del gioco è per lo più silenzioso, ad eccezione di qualche piccola parola, la storia viene raccontata quasi interamente attraverso il viso e le maniere di Luigi, che sono animati brillantemente. C’è così tanta emozione nei movimenti di Luigi che alcune scene tagliate sembrano più simili a un cartone animato, aiutando ad alleviare il tono più cupo del gioco per i giocatori più giovani.
Dal punto di vista delle prestazioni pure, il gioco è solido come una roccia. Dato che buone prestazioni non sono mai garantite, nemmeno da Nintendo, siamo lieti di riferire che, durante le nostre partite, non abbiamo mai riscontrato glitch visivi o del gioco, né il frame rate ha mai subito cali, nemmeno durante i momenti più caotici del gioco.
Concludendo…
Luigi’s Mansion 2 HD è un gradito ritorno di un classico 3DS, che riesce a modernizzare l’esperienza senza tradire il suo spirito originale. Nonostante la perdita dell’effetto 3D, il gioco riesce a compensare con una grafica migliorata e animazioni dettagliate che aggiungono profondità e carattere alle avventure di Luigi. Le prestazioni solide e l’assenza di glitch o cali di framerate rendono questa versione ancora più piacevole da giocare, assicurando un’esperienza fluida e senza intoppi. Anche se non raggiunge le vette grafiche di Luigi’s Mansion 3, Luigi’s Mansion 2 HD rimane una riedizione rispettabile che merita l’attenzione sia dei fan di lunga data che dei nuovi giocatori.
Se avete amato l’originale su 3DS o siete semplicemente curiosi di esplorare le tetre magioni infestate dai fantasmi con Luigi, questo remake in HD è un acquisto consigliato. Nintendo ha fatto un ottimo lavoro nel portare questo classico su Switch, dimostrando ancora una volta la sua maestria nel creare esperienze di gioco memorabili.