Sebbene sia un genere piuttosto amato (e basti vedere il successo costante che la saga Pokémon ottiene, iterazione dopo iterazione), non vi sono molti esponenti del settore “animalesco”. In modo specifico, di quel segmento ludico che ci vede indossare, in vari modi e tempi, i panni di una sorta di allenatore o collezionista di simpatiche creaturine. Negli scorsi mesi, le luci della ribalta son toccate a Palword, un survival a tema animalesco, che ha macinato record su record. Quest’oggi, invece, parleremo di Creatures of Ava, sviluppato da Inverge Studios e pubblicato da 11 bit studios. Uscito “coraggiosamente” in versione 1.0 su Steam ed altre piattaforme, il titolo, in apparenza, sembra reintepretare in modo piuttosto personale l’interazione con flora e fauna: ma riuscirà a “spuntarla”?

Bando alle ciance, ecco a voi la recensione di Creatures of Ava.

Un meraviglioso mondo da salvare

Creatures of Ava è un gioco d’azione in terza persona che mescola, al suo interno, diverse caratteristiche tipiche dei giochi di ruolo e di piattaforma, con il “twist” dell’interazione diretta con diversi tipi di animali differenti. Nel gioco impersoneremo Vic, una giovane esploratrice interplanetaria che viene spedita sul pianeta Ava, un mondo bellissimo e selvaggio che soffre di ciò che la popolazione autoctona definisce “withering”, un’infestazione parassitica in rapida crescita che corrompe e uccide ogni essere vivente. Ma dopo un atterraggio non propriamente tranquillo su Ava, Vic si imbatte in un artefatto dell’antica razza Antari, che è in grado di combattere e contenere la succitata pestilenza. Questo bastone, una tecnologia avanzatissima chiamato Nafitar, permette a Vic di contrastare il “withering” e di annullarne gli effetti corruttivi su piante e animali.

Con questa nuova arma pacificatrice in mano, Vic è in grado di cambiare la sua missione, passando dalla semplice evacuazione di Ava al salvataggio del pianeta dalla sua rovina. Vic verrà supportata dalla sua collega Tabitha, che si unirà a lei stabilendosi nel villaggio Naam più vicino. Man mano che la storia procede, scandita da diverse conversazioni tra le due protagoniste e ai messaggi tra Tabitha e il loro superiore, la storia assumerà dei connotati un po’ meno “elementari” rispetto alle premesse, virando verso toni leggermente più cupi (e inattesi, per certi versi). Una linea narrativa semplice ma interessante e con il giusto mordente, condita con quel pizzico di “sorpresa” che offrirà il giusto “quid” per incorniciare le peripezie della nostra coraggiosa eroina.

Quant’è dura l’avventura

In generale, Creatures of Ava funziona come un classico gioco d’azione/di piattaforma, incentrato sull’esplorazione e sulla risoluzione di diverse tipologie di enigmi. Se volessimo scomodare grandi nomi, potremmo affermare che il titolo di Inverge è un po’ Breath of the Wild, un po’ Pokèmon, uniti in un connubio, comunque, sufficientemente personale. Al centro del gameplay, com’è logico attendersi, vi sarà il succitato Nafitar, il quale sarà dotato di diversi poteri differenti, non limitati unicamente alla “cura” della “peste”. Il Nafitar ci servirà per portare a termine la nostra reale missione, ovvero salvare un certo numero di creature dall’infezione per poi usare un flauto speciale per indurle a seguirci ad un altrettanto unico macchinario, che le trasporterà sulla nave per custodirle.

Progredendo con il gioco sbloccheremo nuove aree e, con esse, avremo accesso anche a nuovi poteri e potenziamenti che ci consentiranno di aver la meglio su puzzle via via più complessi (ma mai eccessivamente, sia chiaro). Nonostante il titolo sia spiccatamente “pacifico”, vi saranno comunque diverse sezioni dedicate al combattimento quando, in modo particolare, avremo la sfortuna di incontrare alcuni animali corrotti, resi “folli” e violenti proprio dalla pestilenza. Creatures of Ava non avrà un fighting system particolarmente complesso: in sostanza, affrontare in modo “violento” i nemici si tradurrà nel mantenere il raggio emesso dal Nafitar sul nostro obiettivo, per la durata necessaria a ripulire la creatura dalla corruzione, schivando, saltando e usando strategie varie, come ad esempio “incatenare” il raggio a più nemici, per far tornare gli animali alla loro natura pacifica.

L’acchiappa-animali

Combattere non sarà propriamente facilissimo: alcuni attacchi delle creature possono essere difficili da schivare, quindi bisognerà prestare molta attenzione per eliminare l’infezione senza collassare. Fortunatamente, in caso di sconfitta, di solito ci si risveglierà non troppo lontani dal punto della nostra “dipartita” e con più salute, quindi “morire” in Creatures of Ava è solo un piccolo contrattempo. Una volta che si sarà riusciti a liberare una creatura dall’infezione, potremo sostanzialmente “entrare” nel corpo della stessa per sfruttarne le abilità uniche. Ad esempio, i Batar, simili a rane, possono “creare” dei ponti utili ad attraversare spazi altrimenti irragiungibili, mentre gli Yekembo, simili a ippopotami, usano i loro grandi corpi per spingere blocchi e distruggere pilastri. Possedere gli animali e capire come accedere ad un’area/superare un enigma usando le loro abilità in modo intelligente è, probabilmente, l’apice ludico offerto dal gioco e, sicuramente, il segmento del gameplay più divertente.

Naturalmente, non dovremo solo esplorare e combattere, ma anche “accumulare” e “creare”: sono tante le piante e gli oggetti collezionabili che troveremo disseminati nell’ambiente durante il nostro viaggio (forse fin troppi, visto che il nostro inventario si riempirà molto rapidamente). Gli oggetti, com’è prevedibile, potranno essere utilizzati per creare, ad esempio, item di cura che porteremo a compimento utilizzando una apposita stazione di crafting. In generale, nonostante il titolo non induca ad urlare “rivoluzione!” ad ogni angolo, Creatures of Ava propone un gameplay semplice, rilassato e piuttosto divertente sebbene, in alcuni punti, divenga improvvisamente più impegnativo. Se proprio volessimo esser cattivi, potremmo affermare che il gioco confezionato da Inverge, in verità anche piuttosto lungo in termini meramente ludici, diviene ben presto ripetitivo visto che, a conti fatti, saranno ben poche, esteticamente parlando, le attività compibili.

Estetica tecnica

Da un mero punto di vista computazionale, Creatures of Ava è sicuramente un buon prodotto, afflitto però da qualche incertezza qui e lì. Esteticamente, il gioco è sicuramente pregevole: gli ambienti saranno radiosi e caldi, sufficientemente dettagliati. I modelli poligonali, nella loro “semplicità”, vanteranno comunque un ottimo design ed una buona ispirazione artistica. Va sottolineata anche un buon lavoro di diversificazione delle varie aree di Ava, ognuna caratterizzata da un tema “dominante” e tutta una serie di creature specifiche legate ad esso.

Se esteticamente il prodotto è sicuramente di pregio, tecnicamente le cose non vanno di pari passo a causa di tutta una serie di piccoli inciampi di cui soffre la versione PC, tra cui cali di framerate, pop-in delle texture, animali intrappolati nello scenario ecc. Nulla di eclatante, sia chiaro, e problematiche che, nel giro di poche patch, potrebbero essere solo un lontano ricordo.

Concludendo…

Creatures of Ava è un gioco d’avventura colorato e divertente, che offre un gameplay piuttosto personale e sicuramente interessante. Il titolo è incentrato su esplorazione, conservazione e azione, il tutto fondato sul tema dominante del salvataggio della natura e dei suoi simpatici “rappresentanti”. Il gioco di Inverge è qualitativamente eccellente, seppur la formula ludica, nel suo complesso, sia parzialmente “annerita” da piccoli problemi tecnici ed un loop del gameplay che, piuttosto velocemente, diventerà ripetitivo. Nonostante ciò, il titolo vale la pena d’esser esperito, specialmente se si è amanti della natura e degli animali.

CI PIACE
  • Un mondo colorato e vibrante da esplorare
  • Narrativa piuttosto profonda
  • Un sistema “pacifico” di combattimento
NON CI PIACE
  • Gameplay ben presto ripetitivo
  • Qualche incertezza tecnica
Conclusioni

Un mondo da salvare, una pestilenza da debellare, una eroina da guidare nel suo tortuoso viaggio: Creatures of Ava mette sul piatto un gameplay semplice ma efficace, un mondo vasto e colorato ed una narrazione dominata dal tema sempre attualissimo della salvaguardia dell’ambiente. Il prodotto di Inverge è di indubbia qualità, seppur non sia esattamente perfetto sia nella formula concettuale sia nella sua concreta realizzazione tecnica. Il prodotto, comunque vada, merita attenzione e risulterà indubbiamente piacevole e divertente, specialmente se si amano titoli in stile Breath of the Wild.

8.2Cyberludus.com

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