Con l’estate ormai alle spalle e il clima più fresco che invita a trascorrere le giornate in casa, le serate piovose offrono l’occasione perfetta per ritrovarsi con amici, abbandonando per un po’ i ritmi frenetici e immergendosi nel mondo dei giochi da tavolo. Se, dopo aver passato il tempo con titoli più immediati come Biomos o Le 5 Torri, sentite il bisogno di una sfida più stimolante e profonda, allora Haunted Lands, edito da Ludus Magnus Studios, potrebbe essere la scelta perfetta per voi. Ci siamo presi il tempo di provarlo in varie sessioni di gioco, ed è bastata poco perché questo titolo competitivo – per un massimo di quattro giocatori – ci sorprendesse con una struttura di sfida solida e ben calibrata, che sa mantenere alta la tensione senza risultare mai opprimente o frustrante.

Rispetto ad altri giochi con un livello di complessità simile, Haunted Lands ha il pregio di risultare accessibile anche per i meno esperti. Le sue meccaniche ben studiate, che richiedono strategia e una dose bilanciata di pianificazione, non sfociano mai in un intrico di regole difficile da comprendere. Ciò permette a chiunque di partecipare con facilità, lasciando spazio alla strategia personale e alla possibilità di imparare le dinamiche più avanzate progressivamente, man mano che ci si immerge nel gioco.

Uno degli aspetti che abbiamo maggiormente apprezzato è senza dubbio la versatilità di Haunted Lands: il gioco si presta a essere adattato sia nel numero di partecipanti sia nel livello di difficoltà, permettendo ai giocatori di sperimentare una vasta gamma di scenari e sfide. In questo modo, ogni sessione risulta unica e modellata sui gusti e le competenze del gruppo, rendendo Haunted Lands un titolo capace di reinventarsi di volta in volta, e garantendo un’esperienza di gioco sempre nuova e coinvolgente.

Grazie ai ragazzi di Ludus Magnus Studios, che ringraziamo per averci fornito questa copia a scopo review, siamo quindi pronti a fornirvi un nostro responso su Haunted Lands. Andiamo ora con ordine e analizziamo il contenuto della confezione…

Contenuto della confezione e regolamento

Partiamo quindi con l’analisi del contenuto della confezione. Qui Haunted Lands stupisce per la qualità dei materiali, che non solo arricchiscono l’esperienza visiva e tattile, ma trasmettono un senso di cura e attenzione nei dettagli. La varietà dei componenti è ampia e permette una grande rigiocabilità, assicurando che ogni partita abbia sempre qualcosa di nuovo da offrire.

La sola confezione di Haunted Lands, ci accoglie fin da subito con il meraviglioso artwork della città di Kalena, “sostenuta” simbolicamente da una mano misteriosa, lo stesso che vedete anche sulla copertina di questo articolo. Il primo elemento che cattura l’attenzione è il manuale delle istruzioni: sedici pagine ben illustrate che guidano con chiarezza nelle meccaniche del gioco, arricchite da numerosi artwork evocativi che contribuiscono a creare immediatamente l’atmosfera giusta.

A seguire troviamo i fustellini con i segnalini delle risorse (come cibo, legno, acqua e minerali) e i segnalini per le diverse azioni disponibili ai giocatori: viaggiare, persuadere, costruire e raccogliere. Non mancano poi le pecunie, con pezzi d’oro e d’argento ben rifiniti, il segnalino per i turni e gli indicatori di valore.

Gli artwork e l’estetica generale di Haunted Lands si contraddistinguono per uno stile unico e autoriale.

Sotto i fustellini, una serie di sacchettini di plastica custodisce i bellissimi meeple in legno che rappresentano gli spettri, i percettori (ossia i segnalini giocatore sulla mappa) e vari edifici come mulini, segherie, miniere e norie. Tra i componenti restanti troviamo due dadi – uno per il terreno e uno per le ricompensele plance giocatore, quella principale per i progressi, e i cubi in legno colorati per i quattro giocatori. Le tessere di Kalena, dodici in totale (di cui una che rappresenta l’area urbana), creano l’ambientazione modulare. Infine, il mazzo di carte offre ricompense, abilità, spettri e opzioni di mercato, rendendo ogni sessione ricca di variabili.

Nonostante la quantità di componenti, Haunted Lands è sorprendentemente intuitivo. Grazie a regole chiare e a una struttura ben bilanciata, già dalla prima partita i giocatori riescono a prendere confidenza con le meccaniche e a entrare subito nel vivo dell’azione.

Un’ultima nota d’obbligo va alla qualità dei materiali: è senza dubbio uno degli elementi che fa brillare Haunted Lands. Ogni componente, dai meeple in legno alle tessere illustrate, testimonia la cura e l’attenzione per i dettagli, elevando l’esperienza visiva e tattile. Una volta apparecchiato, il gioco offre una resa estetica incredibile, regalando un colpo d’occhio che richiama le atmosfere oniriche di un film dello Studio Ghibli in versione tridimensionale, dove ogni pezzo sembra prendere vita sulla plancia.

Competitivo ma non troppo

In qualità di percettori nelle terre di Kalena, abbiamo l’abilità unica di dialogare con le misteriose entità che le popolano: gli spettri. Solo noi, come percettori, possiamo guidarli verso l’aldilà, consentendo loro di lasciare il mondo di gioco. Il nostro obiettivo non si limita alla collaborazione con gli altri percettori per ripulire le terre dagli spiriti, ma include anche il guadagno di punti Valore, da segnare sulla plancia principale per monitorare i progressi. Chi, al termine della terza stagione, avrà accumulato più punti Valore sarà decretato vincitore.

Le Tessere sono divise in due tipi: Tessere Regione e la Tessere Kalena. All’inizio di ogni partita dovremo assemblare la plancia di gioco, attaccando le tessere regioni attorno a quella cittadina, fino a formare la nostra Kalena.

Sfogliando il regolamento di Haunted Lands, scopriamo tre modalità di gioco ben distinte. In questa recensione ci concentreremo principalmente sulla modalità Viandante, pensata per i nuovi giocatori e consigliata per una prima esperienza. Le altre due varianti non alterano le fondamenta del gioco, ma introducono sfide aggiuntive che mantengono vivo l’interesse e aumentano la complessità in specifiche sezioni. Una partita a Haunted Lands si articola in tre stagioni, ciascuna suddivisa in tre round, in cui ogni giocatore gioca un turno nell’ordine stabilito dai Segnalini Turno. Le stagioni seguono un iter strutturato, che inizia con la fase di infestazione, dove l’ultimo giocatore sul tracciato Valore tira il Dado Terreno per determinare la zona di apparizione degli spettri nel round corrente. I terreni sono di tre tipi: pianura, foresta, montagna e acqua. Durante l’infestazione, quattro spettri devono essere piazzati sui terreni del tipo corrispondente al risultato del Dado Terreno. Se mancano abbastanza terreni di quel tipo, gli spettri rimanenti vanno collocati in qualsiasi zona della tessera urbana di Kalena. Se tutti gli spazi urbani si esauriscono, la partita termina per tutti: un incentivo a collaborare con gli altri giocatori affinché gli spettri non occupino troppi spazi sulla mappa.

Come si eliminano gli spettri? Sulla nostra plancia giocatore troviamo le abilità del nostro personaggio: tutti iniziano con caratteristiche uguali, migliorabili durante la partita spendendo monete nelle aree urbane di Kalena. L’abilità necessaria per scacciare gli spettri è quella della Persuasione, rappresentata da un segnalino con una vignetta vuota. Il costo per persuadere uno spettro è indicato dalla carta spettro attiva per quella stagione e aumenta con l’avanzare delle stagioni, obbligandoci a potenziare le nostre abilità rapidamente.

La nostra plancia giocatore tiene traccia dei progressi nelle varie abilità, oltre che alla nostra riserva personale di risorse e pecunia.

Oltre alla persuasione, ci sono quattro azioni base eseguibili sulla mappa: Viaggiare, Raccogliere, Costruire e Persuadere. Ciascuna azione consuma un Segnalino Azione corrispondente, presente sulla plancia giocatore personale. Un giocatore può compiere fintanto che sarà in grado di sostenerne i costi. Con Viaggiare, il giocatore sposta il proprio meeple da un territorio all’altro, adiacente, tenendo conto della tipologia di terreno, poiché il costo in segnalini viaggiare varia in base al terreno (a questo pro, la carta riassuntiva ci verrà in aiuto). L’azione Raccogliere consente di ottenere la merce associata al tipo di terreno su cui si trova il Percettore o, eventualmente, su una sorgente d’acqua adiacente. Infine, Costruire permette di piazzare un edificio sul terreno in cui si trova il nostro Percettore; tuttavia, il livello di difficoltà scelto potrebbe imporre limitazioni che ostacolano la produzione di risorse, a seconda della presenza di spettri nelle caselle adiacenti.

La progressione e il ruolo delle Carte Compito

L’avanzare delle stagioni e il crescente livello di difficoltà rendono fondamentale mantenere il nostro percettore al passo con l’evoluzione del gioco, e la pecunia svolge un ruolo cruciale in questa crescita. In Haunted Lands, ogni stagione introduce nuove sfide, stimolando una progressione costante che passa anche dalle risorse economiche. Ogni volta che persuadiamo uno spirito, otteniamo la possibilità di tirare il dado ricompensa, che, in base alla stagione in corso, ci fornirà ricompense sempre più variegate, tra cui monete e merci preziose. Le monete rappresentano una risorsa vitale, poiché ci permettono di finanziare l’espansione delle abilità del nostro personaggio, rafforzando la capacità di persuasione, viaggiare, costruire e raccogliere. Questi miglioramenti si traducono in un aumento delle azioni possibili per ogni round, offrendoci maggiore versatilità e una più ampia gamma di opportunità strategiche.

Una partita ad Haunted Lands si articola in tre Stagioni, divise ciascuna in tre round, ognuno dei quali composto da un turno per giocatore.

Anche le merci svolgono un ruolo essenziale: accumulandole possiamo recarci al mercato di Kalena, dove possono essere scambiate per monete, ampliando ulteriormente le nostre finanze. Con una buona gestione delle risorse economiche, siamo in grado di effettuare investimenti mirati, che ci consentono di agire con maggiore efficacia sul campo e di affrontare gli spettri più potenti o costruire strutture senza intralci. Una parte rilevante della progressione, però, risiede anche nelle carte abilità che possono essere ottenute se soddisfiamo certi requisiti: queste carte, disposte sotto la plancia principale, forniscono effetti passivi permanenti al nostro percettore, offrendo sconti su alcune azioni o bonus in caso di successo in determinati compiti. L’acquisizione di una carta abilità, oltre ad ampliare le nostre possibilità strategiche, ci premia immediatamente con punti Valore, incrementando la nostra posizione sul tracciato principale e aggiungendo un ulteriore livello di strategia alla gestione delle nostre risorse. In un contesto dove ogni azione è pesata e il tempo stringe, questi miglioramenti diventano una chiave per dominare la mappa e sbaragliare gli avversari.

Ma come anticipato, la corsa ai punti Valore non è una strada dritta, né un obiettivo che si raggiunge semplicemente accumulando risorse: tra una stagione e l’altra entra in gioco una meccanica di bilanciamento tanto singolare quanto strategicamente decisiva, ovvero le carte Compito. Queste carte vengono estratte da chi occupa le posizioni più basse nella classifica, e garantiscono un certo numero di punti Valore se si riesce a soddisfarne le condizioni entro la fine della partita. Questa meccanica non solo offre l’opportunità di riaprire la partita per chi si trova indietro, ma introduce anche una serie di strategie alternative: c’è infatti chi può scegliere di rallentare deliberatamente la propria crescita per accumulare carte Compito, puntando tutto su un “finale a sorpresa”. In questo senso, ogni partita di Haunted Lands diventa una sfida tra chi insegue una progressione continua e chi tenta la sorte con i compiti, sfruttando l’occasione per un recupero mirato e giocato sulla sorpresa.

La plancia principale presenta diverse carte ricompensa e abilità, oltre che il tracciato valore che, a fine partita, decreterà il vincitore.

Pur se controversa, questa meccanica di bilanciamento offre al gioco un appeal unico, permettendo di sperimentare differenti approcci e rendendo ogni partita imprevedibile fino all’ultimo round. In Haunted Lands, avanzare significa scegliere tra strategie graduali e un colpo di coda in zona Cesarini: un mix che garantisce una sfida avvincente e tutt’altro che scontata, dove la tensione è palpabile fino all’ultimo punto Valore.

Concludendo…

In conclusione, Haunted Lands riesce a proporre un’esperienza di gioco da tavolo divertente e coinvolgente, dove una componente strategica si unisce ad una forte necessità di progressione. L’alternanza tra gestione delle risorse, upgrade delle abilità e cooperazione competitive – atta ad arginare il “proliferare” degli spettri – crea una sfida dinamica, che rimane fresca e stimolante grazie anche alle tre modalità di gioco. La progressione personale e l’accumulo di punti Valore non sono soltanto traguardi da raggiungere, ma veri e propri tasselli di un puzzle che ogni giocatore compone a modo proprio, rivelando la propria strategia solo al momento opportuno.

Il sistema di bilanciamento introdotto dalle carte Compito, sebbene possa apparire controverso, offre ai giocatori una possibilità di ribaltare le sorti anche nei momenti finali, mantenendo così alta la tensione fino all’ultimo round.

La qualità dei materiali di Haunted Lands merita una menzione speciale. Ogni componente è curato nei dettagli, dagli artwork intricati e vividi delle tessere di Kalena ai meeple in legno finemente sagomati che rappresentano percettori, spettri e strutture. Questa attenzione al design non solo contribuisce a rendere il gioco visivamente appagante, ma aumenta anche l’immersività dell’esperienza: piazzare i meeple e i segnalini su una mappa così ben illustrata, con terreni splendidamente rappresentati, amplifica la sensazione di trovarsi in un vero e proprio scenario animato.

CI PIACE
  • L’abbondanza e la qualità dei materiali, unite alla semplicità delle meccaniche, rendono Haunted Lands non solo esteticamente accattivante ma anche un titolo accessibile e adatto a tutti
  • Le tre diverse modalità di gioco e la difficoltà scalabile, aumentano di molto la longevità del titolo
  • Il sistema di progressione funziona molto bene ed è perfettamente adeguato alla durata complessiva di una partita
  • La meccanica di bilanciamento delle carte Compito aggiunge tensione e permette ai giocatori in svantaggio di rimettersi in gioco nelle fasi finali…
NON CI PIACE
  • …ma a volte rischia di penalizzare eccessivamente chi è in testa, sbilanciando il gioco a loro sfavore.
  • I livelli di difficoltà più elevati rischiano di limitare troppo la meccanica di costruzione e produzione di risorse
Conclusioni

Haunted Lands combina abilmente complessità e accessibilità, risultando ideale anche per chi vuole avvicinarsi a giochi più articolati. La qualità e abbondanza dei materiali, insieme a un design curato, fanno di ogni partita un’esperienza piacevole per la vista e per il gioco. La meccanica delle carte compito aggiunge un tocco di “suspense strategica”, anche se con qualche rischio di sbilanciamento. Un’avventura avvincente, perfetta per serate tra amici, dove cooperazione e competizione si fondono in un mix ben riuscito di strategia e progressione.

8.5Cyberludus.com

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Nerd purosangue classe 1992, si avvicina al mondo dei videogiochi grazie al SEGA Master System di sua madre. Destreggiandosi tra Alex Kidd e Sonic the Hedgehog, comincia a farsi una importante cultura videoludica a base di platform e beat ‘em up. Fedele seguace della “master race”, consuma giochi di ruolo dalla mattina alla sera, anche se la sua saga preferita rimane Grand Theft Auto degli inarrivabili Rockstar Games, che fin dal primo capitolo lo ha aiutato a diventare la brutta persona che imparerete a conoscere.

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