Mi sono spesso soffermata sulla mia carriera da gamer e sugli strumenti che, nel corso degli anni, ho avuto modo di testare e apprezzare. Molti di questi sono diventati inseparabili alleati, aprendo letteralmente nuovi modi di vivere e percepire questo fantastico hobby. Tuttavia, stavo trascurando un dettaglio non proprio insignificante: la mia schiena.

Mentre continuavo a sfornare articoli digitando curva e indolenzita come il piccolo scrivano fiorentino, dimenticavo che a pagarne il prezzo era proprio la mia postura. Ed ecco l’illuminazione! Non sarà mica giunto il momento di portare all’isola ecologica questo sgabello sgangherato e arrugginito, forgiato eoni fa nelle fucine di Barad-dûr?

Detto, fatto! Indossato il mio logoro cappuccio, retaggio di trascorse avventure, ho iniziato il mio peregrinare alla ricerca di un prodotto che coniugasse comfort, estetica e fosse adeguato anche alle mie tasche. La mia scelta è ricaduta su Trust.

Io e Trust ci conosciamo da parecchio tempo, esattamente da quando muovevo i primi passi in questo settore. Stiamo parlando di un’epoca mooooooolto lontana, non a livello di “in principio era l’Alfa e l’Omega”, ma ci siamo quasi. Devo riconoscere che, con il passare degli anni, Trust ha completamente cambiato la sua immagine. Inizialmente percepita come una sorta di sottomarca, col tempo si è trasformata in un’azienda leader del settore, capace di offrire prodotti di altissima qualità, mantenendo sempre un occhio di riguardo per il prezzo. Una scelta che ha dimostrato grande lungimiranza e un’attenzione verso il consumatore finale fuori dal comune.

Smancerie a parte, oggi ho il piacere di parlare di una sedia su cui avevo posato i miei avidi occhi da tempo: la Trust GXT 714 Ruya. Ruya incarna, a mio modesto parere, il compromesso ideale tra qualità ed economia.

Non sto parlando di un prodotto regalato, ma di uno che mantiene le promesse a una frazione del prezzo dei marchi più noti e decisamente più costosi. Con i suoi 250 euro di listino (ma attualmente si trova a prezzi molto più bassi che ne aumentano il rapporto qualità/prezzo a livelli spaventosi), offre braccioli regolabili, inclinazione a 180° e materiali di ottima fattura, caratteristiche per le quali altrove si spenderebbe molto di più.

La sedia è ben imballata all’interno di una scatola dalle dimensioni particolarmente generose. Aggiungeteci pure che è pesante, soprattutto se, come la sottoscritta, dovrete salire due rampe di scale. Imprecherete contro le divinità imprigionate nella città di R’lyeh, suderete, ma se questo è il prezzo per ottenere la comodità, mi sembra un pegno tutto sommato indolore. Una volta a casa, armata del mio fido cutter, ho iniziato la fase che più amo: lo spacchettamento compulsivo.

All’interno della confezione troverete:

  • Un manuale che riporta le istruzioni di montaggio in modo chiaro e dettagliato. Se, seguendolo, avrete difficoltà nel montaggio, consiglio caldamente di farvi qualche domanda.
  • La sedia con tutti i suoi accessori: pistone, braccioli, pedana e ruote.
  • Viti e utensili per il montaggio.

E ora, si parte con il montaggio!

 

Le 12 fatiche di Eracle…

Ho avuto l’ardire di montare la sedia da sola. Tutto è filato liscio per i primi 15 minuti: ero già a buon punto, intravedevo il traguardo. Avrei urlato ai miei familiari la mia bravura, mi sarei pavoneggiata e, tronfia, mi sarei goduta il frutto del mio lavoro incrociando i piedi sulla scrivania, imitando una sequenza qualsiasi tratta da un film di Tarantino… Se non che, a un certo punto, la chiave a brugola mi si è incastrata tra gli ingranaggi della leva che serve a far scendere lo schienale, e il mio ottimo tempo è passato da 15 minuti a 2 ore e 15 minuti di fantozziana memoria.

Ma alla fine era lì, davanti a me, in tutto il suo splendore, e ciò che vedevo non faceva altro che confermare quanto già immaginavo: qualità dei materiali, ricercatezza nel design, sobrietà dei colori e comfort.

Esperienza d’uso

Ho fatto di tutto su questa sedia (tutto ciò che è lecito naturalmente): lavorato, studiato, giocato, visto film e, infine, in preda al delirio, mi sono lanciata, dopo una poderosa rincorsa, lungo il corridoio finendo inesorabilmente a terra.

Non contenta, ho alzato e ruotato i poggiapolsi, li ho portati avanti e indietro; ho inclinato lo schienale in tutte le angolazioni possibili, sottoponendola a stress test intensi e ininterrotti per oltre tre settimane. E la sedia, nonostante tutto questo accanimento, continua a offrire un elevato livello di comfort senza pari. Hai vinto tu, baby!

Specifiche tecniche e funzionalità

Come accennato sinteticamente poco sopra, la Ruya offre un ventaglio esagerato di possibilità. Possiamo regolare la sedia in altezza, regolare i braccioli su tre diverse dimensioni: altezza, inclinazione e profondità. La sedia ha un rivestimento in ecopelle e tessuto di ottima qualità, molto facile da pulire. Sulla destra è presente una leva che ci consente di inclinare lo schienale fino a 180°. Completano il tutto il cuscino cervicale e il cuscino lombare, ottimi per rendere la nostra sessione lavorativa o di gaming ancora più confortevole. Ricordo inoltre che la sedia può gestire un peso massimo di 150 kg.

Concludendo…

In conclusione, la Trust GXT 714 Ruya si è rivelata una compagna fedele nelle mie lunghe sessioni al computer, alleviando i dolori alla schiena e migliorando notevolmente la mia esperienza di gioco e lavoro. È una sedia che unisce comfort, qualità e un prezzo accessibile, senza compromessi. Se siete alla ricerca di un upgrade che farà felice sia il vostro corpo che il vostro portafoglio, la Ruya potrebbe essere la scelta giusta.

CI PIACE
  • Comfort elevato: Offre un supporto ergonomico eccellente, ideale per lunghe sessioni di gioco, lavoro o semplice relax.
  • Rapporto qualità/prezzo: Caratteristiche di alta gamma proposte ad un prezzo competitivo.
  • Facilità di montaggio: Istruzioni chiare e componenti perfettamente progettati rendono l’assemblaggio semplice… a meno che, come la sottoscritta, non incastriate la chiave a brugola all’interno degli ingranaggi dove alloggia la leva di inclinazione…
NON CI PIACE
  • nulla da segnalare
Conclusioni

La Trust GXT 714 Ruya si è guadagnata il titolo di “miglior supporto per la mia schiena” dell’anno! Grazie a Ruya ho potuto finalmente assaporare interminabili sessioni al PC, mettendo fine ai dolori alla schiena e regalando un’esperienza di gioco e lavoro decisamente piacevole. Consigliatissima!

8.8Cyberludus.com

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