Tales of Graces F Remastered è un gioiello che riporta alla luce uno dei capitoli più amati della celebre saga Tales of. Pubblicato inizialmente su Wii e poi su PS3, questo titolo si rinnova con una veste grafica migliorata e alcune ottimizzazioni per adattarsi agli standard moderni, mantenendo intatte le caratteristiche originali: personaggi discretamente caratterizzati e un sistema di combattimento considerato il vero punto di forza dell’intera produzione, unico nel suo genere. Questa edizione rappresenta non solo un’operazione di restyling tecnico, ma anche un’opportunità per riscoprire un titolo che, nonostante la sua relativa semplicità narrativa, ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei (purtroppo pochi) appassionati che han concesso al gioco una chance più di dieci anni fa.
Una narrazione poco incisiva ma funzionale
La storia segue Asbel Lhant, un giovane con un forte senso di giustizia e un desiderio irrefrenabile di proteggere le persone a cui vuol bene, il tutto calato nel contesto del regno di Windor, la sua patria natìa. Tra intrighi politici, conflitti interpersonali e misteriosi poteri sovrannaturali (evitiamo di spoilerare a chi non ha mai avuto il piacere di percorrere questo viaggio nella versione originale del gioco), il viaggio di Asbel esplora temi universali come l’amicizia, il sacrificio e la crescita personale. La narrativa, sebbene possa sembrare fin troppo “semplicistica” a una prima occhiata, si arricchisce con il passare delle ore di momenti emotivamente coinvolgenti e di colpi di scena, anche grazie a un cast di personaggi che, sebbene non facciano urlare al miracolo, risultano sufficientemente ben costruiti da supportare l’impianto ludico. Degni di menzione anche i dialoghi, spesso farciti tanto da momenti ricchi di umorismo, quanto da riflessioni profonde e mature.
Pur senza apportare nulla di realmente nuovo all’esperienza complessiva, la remastered riesce a rendere questi aspetti ancora più coinvolgenti servendosi di un doppiaggio migliorato e cutscene animate che arricchiscono l’esperienza narrativa.
La remastered tirata a lucido è pur sempre una remastered
Dal punto di vista visivo, Tales of Graces F Remastered rappresenta un deciso passo avanti rispetto all’originale riuscendo a bilanciare nostalgia e modernità, mantenendo il fascino che ha sempre contraddistinto la serie. Lo stile cel-shading caratteristico della serie rimane intatto, ma beneficia di texture migliorate, una risoluzione HD e una fluidità nelle animazioni che elevano il comparto grafico. Sono impossibili i paragoni con Tales of Arise, ma si tratta pur sempre di un’edizione remastered di un gioco uscito più di dieci anni fa. Se inquadrato con la giusta ottica i paesaggi, dai campi fioriti alle città vibranti di Windor, riescono addirittura a trasmettere un piacevole senso di meraviglia, ogni ambientazione risulta decisamente migliorata grazie a dettagli più curati e a un miglior uso della palette cromatica, meno satura di come ce la ricordavamo. I modelli dei personaggi, al netto di espressioni facciali più dettagliate in grado di enfatizzare meglio di come ricordassimo i momenti ricchi di pathos della trama, mostrano più dei paesaggi i segni dell’età.
Permangono alcune limitazioni tecniche dell’originale, come i modelli dei personaggi secondari, poco dettagliati, la mancanza di un sistema di illuminazione dinamico e gli occasionali, ma inspiegabili, cali di frame rate in scenari più complessi: benché concorrano a far percepire il gioco come poco al passo con i tempi, tuttavia non sono sufficienti a minare significativamente l’esperienza generale che rimane, con tutti i suoi limiti, perfettamente godibile.
Il sistema di combattimento è senza dubbio il fiore all’occhiello di Tales of Graces Remastered. Basato sul Style Shift Linear Motion Battle System, il gameplay offre un mix di dinamismo e strategia che pochi JRPG sono riusciti a eguagliare. La possibilità di alternare tra stili di combattimento diversi durante le battaglie aggiunge una dimensione tattica al gioco, mentre il sistema delle Artes consente di concatenare combo spettacolari e donare così una certa profondità a un sistema che, oggi come allora, rimane anche divertentissimo da giocare: per poter godere di tanta profondità bisogna solo aver tanta pazienza poiché durante le prime sei o sette ore di gioco non vi è traccia di molti degli elementi qui descritti. Se si pensa che per portare a termine il gioco ci vogliono circa quaranta ore di gioco, attendere sei o sette ore di gioco per aspettare che il titolo decolli è un aspetto da valutare attentamente in fase di acquisto, se siete alla ricerca di un’esperienza immediata vi consigliamo di rivolgervi altrove.
Inoltre è interessante anche come è stata strutturata la gestione delle risorse, come la barra CC (Chain Capacity), che obbliga il giocatore a considerare attentamente ogni mossa al fine di ottimizzare lo sforzo del proprio party. Anche il sistema di crescita dei personaggi, che ruota attorno ai titoli sbloccabili, aggiunge ulteriore profondità e flessibilità, permettendo di personalizzare lo sviluppo dei protagonisti in base al proprio stile di gioco. La remastered include anche contenuti extra, come modalità di difficoltà aggiuntive e nuove sfide, che estendono la longevità del gioco, rendendolo perfetto sia per i veterani che per i nuovi giocatori. Insomma Tales of Graces F Remastered è esattamente come ce lo ricordavamo sotto il profilo ludico, e questo non è assolutamente un male.
La colonna sonora, composta dal leggendario Motoi Sakuraba (autore, tra le altre cose, della colonna sonora di Dark Souls, scusate se è poco!), merita una menzione speciale per il suo ruolo cruciale nel creare l’atmosfera del gioco. Le tracce musicali accompagnano perfettamente ogni momento, dalle battaglie più intense alle scene più intime e malinconiche, capaci di rendere alcuni frangenti dell’esperienza davvero memorabili, soprattutto tra il mid-game e il finale. Inoltre, la remastered include tutti i DLC dell’originale, arricchendo ulteriormente l’offerta con costumi alternativi, missioni extra e nuove opzioni di personalizzazione. Nulla di trascendentale, ma questa Tales of Graces F Remastered è la versione più completa disponibile del gioco del gioco del 2010, un classico che, grazie a questa nuova edizione, trova una seconda giovinezza e può essere riscoperto da una nuova generazione di giocatori.
Concludendo…
Nonostante alcuni difetti, come una narrativa a tratti prevedibile e alcune meccaniche secondarie datate, Tales of Graces F Remastered si conferma un JRPG di buon livello, capace di combinare tradizione e innovazione come pochi altri titoli e, a parere di chi scrive, è un titolo imprescindibile per i fan della serie Tales of: necessita però di tanta pazienza, soprattutto per la lentezza che caratterizza le prime fasi del gioco, per questo siamo sicuri che riuscirà a fare breccia solo nei cuori degli appassionati del genere dei JRPG che sentono, dopo aver completato il recente Tales of Arise, di aver una mancanza nei confronti del titolo del 2009.
Non è un instant classic, questo è certo, ma vi assicuriamo che è la migliore versione di un titolo che si guadagna meritatamente un posto d’onore tra i migliori esponenti di una delle saghe che ha fatto la storia del genere.